IL CORRIERE DELLA SERA ELOGIA DRAGHI
"La prima conferenza stampa di Draghi ha mostrato un presidente del Consiglio sicuro, rassicurante e a tratti ironico. Molto più a suo agio di fronte alle domande, a tutte le domande, di quanto si potesse immaginare". (Massimo Franco, Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
"La sensazione complessiva è stata quella di una persona molto sicura di sé e di quello che deve fare; e anche per questo in grado di trasmettere fiducia a un’Italia che la miscela di crisi economica e pandemia rende spaventata e disorientata". (Massimo Franco, Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
Tutte le misure del decreto Sostegni
IL SOLE 24 ORE ILLUMINA CON ESEMPI IL DECRETO SOSTEGNI
"In media gli aiuti saranno da 3.700 euro, come ha calcolato l’Agenzia delle Entrate dividendo gli 11 miliardi del fondo per i tre milioni di destinatari. Gli 11 miliardi, pur nella loro rilevanza, diventano leggerissimi di fronte dalla profondità della crisi". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
"Un bar che l’anno scorso abbia visto dimezzate le entrate dagli 80mila euro del 2019 a 30mila riceverà 2.500 euro, cioè il 60% del suo «calo medio mensile» da 4.167 euro (40mila euro divisi per 12 mesi)". (esempio del Sole 24 Ore su effetto decreto Sostegni)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
"Un’azienda che sia incappata in un crollo di fatturato dai 9 milioni del 2019 a 3 milioni nel 2020 si vedrà riconoscere 100mila euro (cioè il 20% della flessione media mensile da 500mila euro)". (esempio del Sole 24 Ore su effetto del decreto Sostegni)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
Decreto Sostegni, ecco aspetti positivi e aspetti deludenti delle misure fiscali
GULP HUB
"“Chiamati in ritardo”. Solo trenta iniezioni nell’hub di Milano. Un gruppo di prof rimandato a casa. Altri convocati last minute. Primo giorno tra disguidi e proteste nel drive through da 1.200 dosi al giorno". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
I COMANDAMENTI TV DI BEPPE GRILLO
"Non è più accettabile che le immagini degli ospiti in studio vengano svilite con inquadrature spezzettate e artatamente indirizzate. Non è più ammissibile che l’ospite in tv venga continuamente interrotto da altri ospiti, dal conduttore, dalla pubblicità" (Beppe Grillo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
«I nostri portavoce siano inquadrati in modalità singola, senza stacchi sugli altri ospiti presenti o sulle calzature indossate, affinché l’attenzione possa giustamente focalizzarsi sui concetti da loro espressi». (Beppe Grillo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
GLI INTERESSI TEDESCHI SUI VACCINI SECONDO FABBRI (LIMES)
Gli interessi tedeschi, l’Europa e i vaccini. L’analisi di Fabbri (Limes) intervistato da La Verità pic.twitter.com/PZzwWrj2X9
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
PERCHE’ LA RICOSTRUZIONE-SPIEGAZIONE DI DRAGHI SULLA SOSPENSIONE DEL VACCINO ASTRAZENECA NON HA CONVINTO
La sospensione del vaccino Astrazeneca? "La decisione Ema non è stata politica, ma dire che i leader europei non si sono sentiti non sarebbe vero. Tutti sono rimasti sospesi dalla risposta dell'Ema. Tutti hanno condiviso una certa incertezza sulla sua risposta", ha detto Draghi.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
La sospensione del vaccino Astrazeneca? "La decisione Ema non è stata politica, ma dire che i leader europei non si sono sentiti non sarebbe vero. Tutti sono rimasti sospesi dalla risposta dell'Ema. Tutti hanno condiviso una certa incertezza sulla sua risposta", ha detto Draghi.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
Scusate la franchezza: il discorso di Draghi su come e chi ha deciso la sospensione del vaccino Astrazeneca non l’ho capita anche perché mette al centro l’Ema. Qualcuno mi può aiutare a capire la “linea” di Draghi?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 19, 2021
Mi sembra che Draghi faccia un po' di confusione su EMA.
— Lorenzo Ruffino (@Ruffino_Lorenzo) March 19, 2021
Nella narrazione di Draghi la responsabilità di aver bloccato la vaccinazione con Astrazeneca risale ad EMA a cui poi i capi di governo si sono adeguati. E' una versione inedita mi pare.
— giancarlo loquenzi (@gloquenzi) March 19, 2021
Draghi afferma che la scelta di sospendere la somministrazione del vaccino AZ è stata presa sulla base di indicazioni di EMA. Tali indicazioni di sospensione non sono mai state rese pubbliche. Quelle rese pubbliche dicono il contrario. Qualcuno non la racconta giusta.
— C.A. Carnevale-Maffè (@carloalberto) March 19, 2021
QUISQULIE & PINZILLACCHERE
"Tagliò le gomme alla collega giudice. E il Csm lo promuove. Atti vandalici e liti stradali: le intemperanze di un magistrato di Pisa esaminate dall’organo di autogoverno delle toghe. Che si divide ma lo grazia". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 20, 2021
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PUNTO AGI SULLA CONFERENZA STAMPA DI MARIO DRAGHI SU DECRETO SOSTEGNI, VACCINO ASTRAZENECA, SPUTNIK E NON SOLO:
Il Consiglio dei ministri, dopo un pomeriggio di trattative per sciogliere il nodo delle cartelle esattoriali, che ha fatto slittare di oltre due ore l’avvio della riunione, vara l’atteso decreto Sostegni che stanzia 32 miliardi a sostegno delle categorie colpite dalla crisi economica a seguito dell’emergenza sanitaria. E il governo già si appresta a chiedere al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio.
E’ il presidente del Consiglio, Mario Draghi, assieme al ministro dell’Economia Daniele Franco e al titolare del Lavoro, Andrea Orlando, a illustrare le misure contenute nel provvedimento. Un decreto, premette subito il premier, che rappresenta una “risposta consistente ma parziale, il massimo che potevamo fare”.
GLI OBIETTIVI DI DRAGHI
Detto questo, sottolinea Draghi, l’obiettivo è di “dare più soldi a tutti il più velocemente possibile”, attraverso anche la decisione di abbandonare il criterio dei codici Ateco, che molto ha fatto discutere nel recente passato, perché questo 2021 “è un anno in cui non si chiedono soldi ma si danno”.
I NUMERI DEL DECRETO
E Draghi annuncia che “i pagamenti inizieranno l’8 aprile” in modo che “11 miliardi” comincino a circolare già dal prossimo mese. Quanto al discusso tema delle cartelle esattoriali, il premier ammette che si tratta di un “condono”, ma “molto limitato” e che “aiuterà la lotta all’evasione”. Il premier tiene però a sottolineare: “E’ chiaro che lo Stato non ha più funzionato, uno Stato che ha permesso l’accumulo di milioni e milioni di cartelle che non si possono esigere: bisogna cambiare qualcosa”. Si procederà difatti a “una modifica della riscossione, una piccola riforma della riscossione”.
GLI INTERVENTI DEL DECRETO
Draghi rivendica quindi “un intervento significativo verso i meno abbienti, a partire da chi ha perso il sussidio di disoccupazione e chi ha perso il lavoro: c’è l’estensione del reddito di emergenza sia della platea che degli importi stanziati”. Infine, liquida per il momento la vexata quaestio del Mes, che tanto ha fatto traballare il precedente esecutivo: “Al momento non è una priorità”.
QUESTIONE VACCINI E SCUOLA
In conferenza stampa il presidente del Consiglio ha affrontato anche il tema dei vaccini e della scuola, garantendo che “sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà, almeno fino alla prima media”.
DRAGHI SU ASTRAZENECA
Quanto al vaccino, Draghi garantisce che “senza alcun dubbio” si sottoporrà alla vaccinazione con AstraZeneca, confermando la linea di Merkel: “Ha detto che se le autorità europee approvano lo Sputnik bene, altrimenti lei farà da sola. Qui si parla della salute, c’è il pragmatismo, bisogna prima cercare il coordinamento europeo o qualcuno fa altrimenti”, spiega.
FRA EUROPA E MERKEL
Per poi aggiungere: “Se il coordinamento europeo non funziona bisogna esser pronti a fare da soli, questo è quello che ha detto Merkel e questo è quello che dico io”. L’obiettivo resta l’accelerazione della campagna vaccinale, puntando ad arrivare ad aprile a “500mila vaccinazioni al giorno” per poi aumentare ancora. Il premier non ha risparmiato una ‘bacchettata’ alle Regioni sulla campagna vaccinale: “Vanno in ordine sparso e questo non va bene”. “Noi andiamo forte a livello nazionale, ma le Regioni sono molto difformi: alcune arrivano al 25% e altre al 5%”, ha osservato.
DICHIARAZIONI E ASPIRAZIONI
Infine, non si è sottratto alle domande più politiche: l’orizzonte temporale del governo? “Lo decide il Parlamento”. Le fibrillazioni interne al governo sulle misure del decreto? “Oggi è un momento di grande condivisione. E’ chiaro che tutti i partiti sono entrati in questo governo portandosi una eredità di vedute, convinzioni e annunci fatti in passato. Tutti hanno delle bandiere identitarie, si tratta man mano di chiedersi quali sono quelle bandiere identitarie di buon senso e quelle a cui si può rinunciare senza fare danno né alla propria identità né all’Italia”. Il consenso personale? “Spero che le delusioni future non siano pari alle aspettative attuali”.