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Nexi Sia

Ecco i paletti Antitrust alla fusione Nexi-Sia

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato con condizioni la fusione per incorporazione di Sia in Nexi. Tutti i dettagli

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato con condizioni la fusione per incorporazione di Sia in Nexi.

Ecco i paletti del Garante:

i) nella rinuncia, da parte di Nexi S.p.A., all’esclusiva contenuta nei contratti con equensWorldline con specifico riferimento ai servizi di processing domestico e di clearing non-SEPA;

ii) nella predisposizione, da parte di Nexi S.p.A. e SIA S.p.A., fino alla data in cui la nuova piattaforma Bancomat diventerà operativa, di un’offerta non discriminatoria, chiara e trasparente relativa alle attività di acquiring processing e di issuing processing delle carte domestiche;

iii) nella predisposizione da parte di Nexi S.p.A. e SIA S.p.A., per un periodo di tre anni, di un’offerta chiara e trasparente relativa all’attività di clearing dei prodotti non-SEPA;

iv) nella cessione dei contratti di clearing non-SEPA attualmente sottoscritti da Nexi S.p.A. con le banche clienti.

Ecco che cosa ha comunicato l’Agcm:

L’operazione, che comporta l’aggregazione di due importanti operatori, interessa numerose attività nell’ambito dei pagamenti digitali, come i servizi di merchant acquiring, processing, emissione delle carte di pagamento, compensazione al dettaglio dei pagamenti, trasmissione dei dati interbancari, nonché i servizi per la fornitura e la manutenzione degli ATM. L’istruttoria svolta dall’Autorità ha consentito di verificare che il settore dei servizi di pagamento è oggi caratterizzato dall’offerta di servizi spesso verticalmente integrati e ad alta componente tecnologica.

Inoltre, esso è contraddistinto da una rapida evoluzione, stimolata anche dall’adozione di norme di armonizzazione a livello europeo, che ha favorito le evidenti dinamiche di consolidamento fra gli operatori, motivate anche da ragioni di efficienza.

A causa di questi fenomeni è emerso che l’ambito competitivo nel quale si deve valutare l’effetto prospettico dell’operazione è spesso sovranazionale e comprende importanti operatori esteri che risultano in grado di offrire valide alternative ai clienti nazionali dell’entità post-merger. Alcuni elementi di specificità e temporaneità continuano tuttavia a caratterizzare un ristretto ambito di mercati interessati dalla fusione, che restano definiti dal punto di vista geografico a livello nazionale.

In particolare, l’Autorità ha rilevato che l’operazione di concentrazione è idonea a produrre la costituzione o il rafforzamento della posizione dominante dell’entità post-merger nei mercati nazionali del processing delle carte del Circuito Bancomat e dei servizi di clearing dei prodotti non-SEPA, sebbene l’evoluzione prevista per tali mercati indichi che questa situazione sia solo temporanea.

Pertanto, nell’autorizzare l’operazione, l’Autorità Antitrust ha imposto alle società Nexi S.p.A. e SIA S.p.A. alcune misure di carattere comportamentale e strutturale al fine di risolvere le preoccupazioni emerse nel corso dell’istruttoria riguardo ai possibili effetti anticoncorrenziali derivanti dall’operazione stessa in tali mercati.

Più precisamente, le misure consistono: i) nella rinuncia, da parte di Nexi S.p.A., all’esclusiva contenuta nei contratti con equensWorldline con specifico riferimento ai servizi di processing domestico e di clearing non-SEPA; ii) nella predisposizione, da parte di Nexi S.p.A. e SIA S.p.A., fino alla data in cui la nuova piattaforma Bancomat diventerà operativa, di un’offerta non discriminatoria, chiara e trasparente relativa alle attività di acquiring processing e di issuing processing delle carte domestiche; iii) nella predisposizione da parte di Nexi S.p.A. e SIA S.p.A., per un periodo di tre anni, di un’offerta chiara e trasparente relativa all’attività di clearing dei prodotti non-SEPA; iv) nella cessione dei contratti di clearing non-SEPA attualmente sottoscritti da Nexi S.p.A. con le banche clienti.

L’insieme delle misure ha l’obiettivo di garantire agli eventuali nuovi entranti la possibilità di operare efficacemente a livello commerciale e a prevenire discriminazioni. Le misure tengono conto del fatto che per entrambi i mercati ci si attendono – in un periodo relativamente breve – importanti modifiche che ne determineranno un diverso assetto competitivo.

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