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Ecco in pillole il contratto di programma del governo M5S-Lega stilato da Salvini e Di Maio

Che cosa prevede l’ultima bozza pubblica del contratto di programma in fìeri per il governo fra Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini su fisco, lavoro, pensioni, euro, debito e non solo. Con i commenti di analisti, editorialisti ed esperti Il contratto di programma per il governo M5S-lega è…

Il contratto di programma per il governo M5S-lega è pronto, o quasi: si traduce in un documento di oltre 40 pagine, in cui s’è trovato un punto di equilibrio sui temi cari alle due forze politiche, dalla legittima difesa alle pensioni d’oro, dall’abolizione della Fornero al reddito di cittadinanza. Nel testo non c’è traccia dell’uscita dell’euro e si pone l’accento sulla tutela dei risparmiatori.

LE NOVITA’

Via, dunque, la richiesta di procedure europee per l’uscita dall’euro “per evitare strumentalizzazioni”, dentro la richiesta di scorporo dal computo del rapporto debito-Pil dei titoli di stato di tutti i Paesi europei ricomprati dalla Bce.

LA SINTESI

E poi il taglio delle pensioni d’oro, ma solo quelle derivanti da retributivo, revisione della Fornero, rimpatri più facili, reddito di cittadinanza e Flat tax ma anche nuovi temi come i vaccini o la Tav.

IL LAVORO GIALLO-VERDE

Un lavoro che ha portato a moltiplicare le tematiche affrontate e ridotte ad un fitto capitolato ora all’attenzione dei due leader politici. Che dovranno dare l’ok a tutto l’impianto sciogliendo le riserve su una manciata di argomenti delicati demandati al loro definitivo lasciapassare: dall’immigrazione alla sicurezza, fino alle grandi opere, al Fiscal compact e, non ultimo, al nodo del conflitto di interessi.

CAPITOLO EURO

E’ saltato il capitolo relativo all’uscita dall’euro, né si parla di un referendum sulla moneta unica, e invece viene scritto che “ogni posizione sul tema andrà verificata con i partner europei dell’Italia”.

PAROLA A SALVINI E DI MAIO

I due leader dovranno decidere se fermare la linea Tav Torino-Lione, così come delineato nelle prime bozze. Debuttano le riforme costituzionali con l’introduzione del vincolo di mandato e anche la possibilità di riforme in deficit (ma anche su questo dovranno pronunciarsi Di Maio e Salvini).

DOSSIER ILVA

Si parla dell’Ilva di Taranto in termini di “riconversione” ma “proteggendo i livelli occupazionali e promovendo lo sviluppo industriale del Sud, attraverso un programma di riconversione economica basato sulla chiusura delle fonti inquinanti” (qui l’intervista di Start Magazine al segretario della Fim-Cisl, Marco Bentivogli).

VIA SANZIONI A PUTIN

Nonostante le pressioni e le attese dell’ambasciata americana a Roma, ci sono anche la sospensione delle sanzioni alla Russia. La parte più caldeggiata dalla Lega di Salvini – i rimpatri più facili per gli irregolari – svetta.

REDDITO DI CITTADINANZA

Al reddito di cittadinanza è dedicata quasi una pagina, anche se ancora è da decidere se sarà a tempo o no. E si aggiunge anche l’altra dicitura pensione di cittadinanza, un’integrazione da assegnare a un pensionato che ha un assegno inferiore ai 780 euro mensili.

FLAT TAX A DUE ALIQUOTE

C’è sì la flax tax, ma con due aliquote ma i leader dovranno decidere se confermare le ipotesi di ampiezza delle due aliquote fisse, al 15% e al 20%. (Qui l’analisi del commercialista Giuliano Mandolesi per Start Magazine)

QUESTIONE DEBITO

C’è anche la richiesta di scorporo dal computo del rapporto debito-Pil dei titoli di Stato di tutti i Paesi europei ricomprati dalla Bce, quindi è stato cancellato il passaggio contenuto nella bozza precedente svelata da Huffington Post Italia che ha destato allarme nei mercati. (qui l’analisi dell’editorialista Guido Salerno Aletta su Start Magazine)

CAPITOLO PENSIONI

E poi c’è il taglio delle pensioni d’oro, ma solo quelle derivanti da retributivo, la revisione della legge Fornero. (Qui l’approfondimento di Start Magazine con fatti, numeri e prime analisi sulla parte programmatica che appunto parla di previdenza stile giallo-verde)

ECCO LA BOZZA COMPLETA DEL PROGRAMMA

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