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Ricchi Cina

Anche per i Paperoni cinesi sembrano finiti i tempi d’oro

Da Pony Ma di Tencent a Zhang Yiming di ByteDance passando per Jack Ma di Alibaba. Ecco chi sale e chi scende nella classifica dei super ricchi cinesi. Nomi, numeri e previsioni economiche

 

La crisi economica della Cina pesa anche sui super ricchi del Paese. I fondatori di colossi come Tencent, ByteDance e Alibaba stanno assistendo al crollo delle loro fortune e la lista dei miliardari cinesi guadagna 133 membri ma ne perde oltre 200.

LA HURUN CHINA RICH LIST

La Hurun China Rich List classifica le persone più ricche della Cina con un patrimonio netto minimo di 5 miliardi di yuan (690 milioni di dollari). Quest’anno, però, stando al South China Morning Post, solo 1.305 persone hanno raggiunto la soglia, con un calo dell’11% rispetto all’anno scorso.

La loro ricchezza totale è stata di 3,5 bilioni di dollari, ovvero il 18% in meno rispetto al 2021.

Il numero di paperoni con 10 miliardi di dollari o più è sceso di 29 unità e il numero di miliardari ha perso 239 unità quest’anno.

“Quest’anno si è registrato il più grande calo nella Hurun China Rich List degli ultimi 24 anni”, ha dichiarato Rupert Hoogewerf, presidente e ricercatore capo di Hurun Report.

LE CAUSE

Le rigide restrizioni dovute alla politica zero Covid intrapresa ormai da più di due anni da Pechino, unite al calo dei mercati azionari locali e a un prolungato crollo immobiliare sono le principali cause del rimpicciolimento di alcuni imperi cinesi.

Secondo quanto riferito da Hoogewerf, gli imprenditori più colpiti sono stati quelli del settore immobiliare e sanitario, mentre il rallentamento dell’economia globale, i forti cali dei titoli tecnologici e la lenta crescita economica dovuta alle misure di Pechino, hanno determinato le perdite.

Inoltre, sulla fiducia degli investitori, osserva la Cnn, hanno pesato sia un giro di vite normativo durato due anni – che ha colpito i più grandi nomi tecnologici cinesi come Alibaba Group e Tencent Holdings – sia le preoccupazioni che il presidente Xi Jinping sacrifichi la crescita economica a favore dell’ideologia – come ribadito nell’ultimo congresso del Partito comunista cinese (Pcc) che gli ha consegnato il terzo mandato.

I NOMI NOTI IN PERDITA

Tra i miliardari cinesi che quest’anno ridono un po’ meno spiccano i nomi di Pony Ma di Tencent, Zhang Yiming di ByteDance e Jack Ma di Alibaba. A causa del rallentamento economico del Paese hanno tutti visto le loro fortune precipitare fino al 32%.

IL CROLLO DEL SETTORE IMMOBILIARE

A riprova di quanto affermato da Hoogewerf, Yang Huiyan, l’azionista di maggioranza di Country Garden Holdings, ha visto la sua fortuna crollare del 59% a 10,7 miliardi di dollari, il calo maggiore nella lista di quest’anno.

Un altro caso significativo è quello del presidente di China Evergrande, Hui Ka-yan. Cinque anni fa era in cima alla lista, ma ora è sceso di 102 posizioni, precipitando al 172° posto e uscendo dalla top 100 poiché il valore della sua società di punta è crollato sotto il peso di oltre 300 miliardi di dollari di passività.

Gli imprenditori immobiliari, osserva Scmp, rappresentavano il 50% della lista 20 anni fa, il 20% 10 anni fa, il 15% cinque anni fa e il 10% quest’anno.

CHI È IL PIÙ RICCO DEI RICCHI IN CINA

Il primo posto della classifica per il secondo anno se l’è aggiudicato Zhong Shanshan, fondatore del marchio di acqua in bottiglia Nongfu Spring, raggiungendo un record storico con una fortuna di 65 miliardi di dollari, in crescita del 17%.

CHI SALE E CHI SCENDE

Subito dopo il re dell’acqua, Zhang Yiming di ByteDance mantiene il secondo posto, ma vede il suo patrimonio scendere del 28% a 35 miliardi di dollari a causa del calo della valutazione della sua società.

Mentre al terzo posto troviamo Zeng Yuqun, presidente del gigante delle batterie CATL.

Pony Ma, invece, perde una posizione passando dal quarto al quinto posto. La sua ricchezza, dopo quella di Yang Huiyan, ha subito il secondo maggior calo della lista, scendendo del 32% a 30,7 miliardi di dollari.

E scende in classifica, di quattro posizioni, anche Jack Ma di Alibaba, che occupa il nono posto.

Rimonta per il magnate di Hong Kong Li Ka-shing che è salito dall’ottavo al quarto posto della classifica, con un aumento del patrimonio del 2% a 31,4 miliardi di dollari, superando Pony Ma e Jack Ma per la prima volta negli ultimi cinque anni.

Fonte: Hurun Report

LE PREVISIONI DEL FMI

Il Fondo monetario internazionale (Fmi), ricorda il Guardian, prevede che l’economia cinese si espanderà solo del 3,2% nel 2022, il tasso più lento dagli anni ‘80, se si esclude il ritmo del 2,4% del 2020, influenzato dal Covid.

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