Il capo del Servizio di intelligence federale, Bruno Kahl, era in missione a Kiev quando l’assalto è stato effettuato dall’esercito russo in diverse città dell’Ucraina.
Il direttore del BND è rimasto sorpreso dall’attentato russo mentre era Kiev, dove è andato mercoledì 23 febbraio, per colloqui urgenti con funzionari ucraini sul conflitto con la Russia.
Il portavoce del servizio di intelligence tedesco ha successivamente confermato queste informazioni. A causa dell’inizio delle ostilità e del blocco dello spazio aereo sull’Ucraina, Bruno Kahl è stato costretto a fuggire via terra giovedì.
Il capo della BND non è stato in grado di raggiungere l’unità di evacuazione in tempo, e proprio per questo una unità speciale del servizio di intelligence tedesco è dovuto intervenire per salvare Bruno Kahl da questa pericolosa situazione. Al di là degli stretti fatti di cronaca è evidente che la fuga precipitosa del direttore del servizio segreto tedesco è l’ennesima debacle dell’intelligence. E non solo di quella tedesca.