Il gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei sta nutrendo un vivo interesse per il mercato sudanese, e secondo quanto riferito da Africa Intelligence ha avviato discussioni con diversi operatori, tra cui Sudatel, per garantire l’implementazione delle sue antenne e reti mobili.
IL RUOLO DEL SUDAN
Dalla caduta del regime di Omar al-Bashir nel 2019 e dal graduale reinserimento del Sudan nel concerto delle nazioni, il Paese è stato oggetto di molta invidia. E il mercato delle telecomunicazioni, considerato quasi vergine, non fa eccezione.
LA QUESTIONE DEL DEBITO
Dal momento che il Sudan ha capacità di finanziamento limitate a causa dall’esorbitante debito estero, l’atteggiamento della multinazionale cinese e di cautela e prudenza. Ma la conquista di un nuovo mercato permetterebbe di risalire la china: dopo l’anatema decretato dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro il gruppo, il colosso cinese ha registrato un calo di oltre il 12% del proprio fatturato in Europa, Africa e Medio Oriente.
COSA FA HUAWEI IN AFRICA
Bandita dalle potenze occidentali con l’accusa di spionaggio a favore di Pechino, Huawei resta il principale fornitore di infrastrutture di telecomunicazioni nel continente africano, con quasi il 70% della quota di mercato. In Africa orientale, l’azienda di Shenzhen è particolarmente ben radicata in Etiopia dove è responsabile, con ZTE, dell’implementazione della rete 4G per conto dell’operatore statale EthioTel.