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Egitto

L’Egitto, la Francia e gli aerei spia

Che cosa ha fatto Cae Aviation per favorire i rapporti tra Egitto e Francia

 

Emergono nuovi particolari da un’inchiesta di grande rilevanza da parte di Disclose sui rapporti tra Egitto e Francia.

Secondo i giornalisti investigativi, infatti, una compagnia aerea del Lussemburgo ha raccolto diversi milioni di euro in denaro pubblico per fornire uomini e un aereo spia all’esercito francese nell’ambito dell’operazione Sirli. Il suo nome: CAE Aviation.

Secondo le indagini fatte dai giornalisti investigativi francesi, “dal 2010 la direzione generale della sicurezza esterna (DGSE) e la direzione dell’intelligence militare (DRM) lavorano fianco a fianco con questa società sconosciuta al grande pubblico. Si rivolgono ai suoi servizi per fornire loro aerei spia ma anche dipendenti – piloti, analisti e tecnici – per missioni segrete in cui l’intelligence aerea gioca un ruolo chiave. Come è il caso dell’Operazione Sirli condotta in Egitto, dal 2016, in nome della lotta al terrorismo ma le cui informazioni sono state sottratte e utilizzate dal regime di Abdel del Fattah Al-Sisi per effettuare esecuzioni arbitrarie.”

Il sito dei giornalisti investigativi spiega come il governo egiziano avesse chiesto il sostegno francese e soprattutto della sua intelligence per monitorare i 1200 km di confine con la Libia. La Francia accetterà questa collaborazione e metterà a disposizione dell’Egitto aerei particolari noti come “Light Surveillance and Reconnaissance Aircraft” (ALSR),che tuttavia fino al 2020 la Francia non possedeva.

Proprio per questo l’intelligence militare si rivolse a CAE Aviation, che poteva andare dalla Francia fino alla base militare di Marsa Matruh. Ebbene proprio grazie alla loro collaborazione ,volta a controllare il deserto egiziano, consentirà loro di essere testimoni dei numerosi attacchi da parte dei militari egiziani nei confronti dei civili. Tuttavia, uno degli aspetti di maggior rilevanza che viene messo evidenza dai giornalisti francesi è fatto che tale cooperazione non era frutto di accordi di natura legale e quindi la presenza di personale civile francese in Egitto era al di fuori di qualsiasi quadro normativo.

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