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Ghana GNPC

Ghana, la sede del colosso petrolifero parlerà italiano

Il progetto del nuovo headquarter della Ghana Nazional Petroleum Company è di architetti italiani. Presentato piano ad Accra, opera del valore di 80 milioni di euro E’ stato presentato ieri ad Accra, di fronte al gotha dell’imprenditoria ghanese, il progetto vincitore del primo premio al concorso internazionale di architettura per la progettazione del nuovo Headquarter…

E’ stato presentato ieri ad Accra, di fronte al gotha dell’imprenditoria ghanese, il progetto vincitore del primo premio al concorso internazionale di architettura per la progettazione del nuovo Headquarter della “Ghana National Petroleum Company“, realizzato da un team tutto italiano.

Il gruppo di lavoro, formato da giovani professionisti, tra cui gli architetti dello Studio romano Bicuadro, degli O.C.R.A e di Studio 3+1, capitanati dall’architetto Stefano Farcomeni, ha potuto contare sul supporto tecnico di partner locali e di importanti realtà ingegneristiche quali S.B.G. & Partners e Hydroingea.

Nella capitale del Ghana Accra l’opera, la cui realizzazione ha un valore stimato di circa 80 milioni di euro, rappresenterà una delle più grandi, e come gli stessi progettisti spiegano, si inserisce in un quadro di espansione ed ammodernamento infrastrutturale della città e dell’intero Paese, che sta vivendo in questi anni un vero e proprio boom economico.

Made in Italy in Ghana

La soddisfazione per questo riconoscimento da parte del colosso del petrolio del Ghana è tanta. “Ancora una volta il Made in Italy, grazie all’intraprendenza e alla creatività delle proprie giovani leve ha dimostrato la sua forza in campo internazionale”, hanno commentato i vincitori, che già da qualche tempo hanno volto lo sguardo oltreconfine “senza mai rinunciare – ci tengono a precisare – alle proprio origini italiane”.

Idrocarburi in Ghana. Settore promettente

Uno dei settori promettenti dell’economia è proprio quello degli idrocarburi, non solo petrolio ma anche gas associato, come nel caso dello stesso giacimento di Giubileo, che stando ai dati dell’Energy Information Administration (gennaio 2014) potrebbe produrre fino a 150 milioni di metri cubi giorno. Il gas naturale, i cui finanziamenti per la commercializzazione sono stati sostenuti dalla Banca di sviluppo cinese, potrà servire anche per la produzione di energia elettrica.

 

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