skip to Main Content

Equo Compenso Meta

Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Iliad. Ecco le classifiche dell’Agcom

Cosa emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio trimestrale Agcom su rete fissa e mobile

Frena la banda larga: in Italia 100mila linee in meno in un anno.

È quanto emerge dall’Osservatorio sulle Comunicazioni diffuso il 28 dicembre dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) presieduta da Giacomo Lasorella.

Tutti i dettagli.

LA FOTOGRAFIA AGCOM SULLA RETE FISSA

Secondo l’Osservatorio Agcom, a fine settembre nella rete fissa gli accessi complessivi mostrano una flessione di 91 mila unità su base trimestrale, attestandosi intorno ai 20,08 milioni di linee. Le linee in rame si sono ridotte di circa 168 mila unità su base trimestrale e di 857 mila rispetto al settembre 2022.

Nell’ultimo quadriennio sono diminuite di 6,15 milioni di accessi. Pur se in lieve riduzione su base annua, gli accessi FTTC rappresentano poco meno del 50% della base clienti complessiva. Quelli FTTH crescono di 195 mila unità nel terzo trimestre dell’anno e di 905 mila su base annua, mentre rispetto al settembre 2019 l’incremento è di circa 3,15 milioni di linee. In aumento, anche se in misura più contenuta (circa 140 mila unità su base annua), risultano le linee Fixed Wireless Access che, a fine settembre 2023, ammontano a 2,07 milioni di accessi.

rete agcom

IN FRENATA LA BANDA LARGA

Le linee broadband complessive sono stimate in poco meno di 18,9 milioni di unità, risultando in leggera flessione sia su base trimestrale (-63 mila linee), che annuale (-100 mila); la flessione delle linee DSL (-741 mila su base annua) non è stata del tutto controbilanciata dalla crescita delle linee in altra tecnologia. Le dinamiche illustrate indicano un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s è salito dal 37,4% del settembre 2019 al 71,8% dello scorso settembre.

rete agcom

COME VA IL TRAFFICO DATI

Parallelamente, continua la crescita del consumo di dati: in termini di volume complessivo, il traffico giornaliero nei primi nove mesi dell’anno ha segnato una crescita del13,3% su base annua, segnando, allo stesso tempo, un +118% rispetto al corrispondente valore del 2019. Ciò si riflette sul traffico giornaliero per linea broadband; i dati unitari di consumo, infatti, sono raddoppiati nel periodo 2019 – 2023, passando da 4,13 a 8,21 GB per linea in media al giorno.

CRESCONO LE SIM M2M

Nella rete mobile, a fine settembre 2023, le sim attive (Human e M2M) sono 108,5 milioni, in crescita di circa 1,4 milioni di unità su base annua.

Andando nel dettaglio, le sim M2M (Machine to Machine ovvero quelle che consentono lo scambio di dati, informazioni e comandi tra dispositivi, da macchina a macchina) sono aumentate di circa 1,05 milioni di unità, mentre l’incremento di quelle Human (cioè “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono iterazione umana) è stato pari a 348 mila sim. Le linee Human sono rappresentate per l’86,6% dall’utenza residenziale, mentre, con riferimento alla tipologia di contratto, l’89,8% dei casi ricade nella categoria “prepagata”.

Sono valutabili in circa 57,2 milioni le sim “human” che hanno prodotto traffico dati nel corso dei primi nove mesi del 2023, valore superiore di circa 340 mila unità rispetto al corrispondente periodo del 2022. Il traffico dati giornaliero della telefonia mobile è cresciuto, da inizio anno, del 22,3% su base annua e del 256% rispetto al 2019. Corrispondentemente, il consumo medio unitario giornaliero nel periodo gennaio-settembre è stimabile in circa 0,77 GB, in crescita del 22,4% rispetto al 2022 e di oltre il 240% nei confronti del corrispondente periodo del 2019, quando risultava stimabile in 0,22 GB.

AGCOM: TIM SI CONFERMA MAGGIORE OPERATORE SIA NELLA RETE FISSA SIA MOBILE

Infine, per quanto riguarda il quadro competitivo degli accessi broadband e ultra-broadband, a fine settembre 2023, Tim si conferma il maggiore operatore con il 38,4% degli accessi, seguito da Vodafone con il 16,5% e da Wind Tre e Fastweb rispettivamente con il 14,2% ed il 13,8%.

Relativamente alle sim complessive, Tim è il leader di mercato con il 27,9%, seguita da Vodafone con il 27,2%, Wind Tre con il 23,7% e Iliad che raggiunge il 9,7%. Considerando il solo segmento delle sim “human”, Wind Tre rimane il principale operatore con il 24,7%, seguita da Tim con il 24,2%, Vodafone con il 21,9% e Iliad che, con una crescita di 1,4 punti percentuali su base annua, raggiunge il 13,3%.

Back To Top