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Ariane 6

Spazio, ecco come come il lanciatore Ariane 6 si avvicina al debutto

Successo della prova a fuoco lunga dello stadio principale di Ariane 6, importante test in preparazione del primo volo del nuovo lanciatore pesante dell’Agenzia spaziale europea (Esa). L’Europa pronta a riappropriarsi dell’autonomia nell’accesso allo spazio: il lanciatore Ariane 6 testa con successo prova di fuoco di lunga durata. Il 23 novembre 2023, il team di…

L’Europa pronta a riappropriarsi dell’autonomia nell’accesso allo spazio: il lanciatore Ariane 6 testa con successo prova di fuoco di lunga durata.

Il 23 novembre 2023, il team di ArianeGroup (prime contractor del lanciatore), del Cnes (agenzia spaziale francese) e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno completato con successo il test di accensione a lunga durata dello stadio principale dell’Ariane 6 sulla rampa di lancio del Centro Spaziale della Guyana.

Si tratta di un importante test in vista del primo volo che dovrebbe tenersi nel 2024.

Per la prima volta da decenni, il Vecchio Continente non dispone di un lanciatore per portare in orbita i suoi satelliti. Oltre il ritiro di Ariane 5 dopo l’ultimo volo dello scorso luglio, Ariane 6 ha subito ritardi e il debutto è fissato al prossimo anno mentre Vega è rimasto bloccato sulla rampa di lancio a seguito del fallimento lo scorso 20 dicembre del primo volo commerciale di Vega C (il lanciatore leggero europeo progettato e prodotto dall’italiana Avio).

“Siamo di nuovo sulla buona strada per garantire nuovamente l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio”, ha affermato il direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher in una dichiarazione giovedì sera.

Proprio a inizio mese Italia, Francia e Germania hanno raggiunto un accordo per sostenere i futuri lanci dei lanciatori europei Ariane 6 e Vega C in occasione dello Space Summit di Siviglia il 6 e 7 novembre.

Tutti i dettagli.

SUCCESSO PER LA PROVA A FUOCO DI ARIANE 6

La prova di fuoco di lunga durata del lanciatore Ariane 6 sulla rampa di lancio del Centro spaziale della Guyana è stata completata con successo. Questa nuova prova a fuoco completa, effettuata nell’ambito dei test combinati, ha permesso di validare l’intera fase di volo dello stadio principale dell’Ariane 6 simulando una sequenza di lancio completa, precisa la nota congiunta.

Una volta acceso, il motore Vulcain 2.1 ha funzionato per oltre 7 minuti a regime stabilizzato. Dunque, il successo di questa prova a fuoco contribuisce alla qualificazione delle operazioni di cronologia e alla qualificazione del funzionamento dello stadio principale dell’Ariane 6.

IN VISTA DEL VOLO INAUGURALE

Il numero uno dell’Esa Aschbacher e altri funzionari dell’agenzia spaziale avevano spiegato che questa prova a fuoco sarebbe stato uno degli ultimi test prima che l’Esa annunci il periodo di lancio per il primo volo di Ariane 6. “A seconda dell’esito di questo test, in seguito sarò in grado di per annunciare una data di lancio per Ariane 6 per il volo inaugurale”, aveva dichiarato Aschbacher durante una conferenza stampa il 6 novembre dopo una sessione del vertice spaziale europeo a Siviglia, in Spagna.

LE NOVITÀ PER I LANCIATORI DALLO SPACE SUMMIT ESA DI SIVIGLIA

Tra le molte decisioni assunte al vertice di Siviglia, alcune hanno riguardato snodi rilevanti dei programmi Ariane 6, Vega C e Vega E.

I principali esiti del Consiglio riguardano, tra l’altro, la copertura, tramite finanziamenti aggiuntivi, di parte degli extra-costi di produzione derivanti in larga parte dalla spinta super-inflattiva emersa negli ultimi 2 anni nell’area Euro, in particolare per Ariane 6 fino a 340 milioni di euro all’anno e per Vega C fino a 21 milioni di euro all’anno; l’apertura di una gara nel settore dei lanciatori europei tramite apposita procedura concorrenziale da parte dell’Esa per sviluppare e dimostrare la capacità di lancio di nuovi sistemi (fino a 150 milioni di euro); la progressiva assunzione da parte di Avio, entro la metà del 2024, delle funzioni di Launch Service Operator e Launch Service Provider di Vega C, ossia delle responsabilità delle operazioni di volo e dei diritti di commercializzazione di Vega C, con la previsione di un’intesa da raggiungersi tra Arianespace ed Avio per la gestione dei 17 voli già contrattualizzati.

Infine, stabilita la destinazione a Vega C e Vega E, nel centro spaziale di Kourou, di un’apposita infrastruttura già esistente che sarà dedicata alla pre-integrazione del lanciatore allo scopo di incrementare la frequenza annuale di lancio e la correlata attribuzione a Vega E della rampa di lancio in precedenza utilizzata da Ariane 5.

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