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Leonardo Azionisti Critici

Perché Leonardo si allea con Ericsson e Microsoft su 5G e cloud

Leonardo ha annunciato un accordo di partnership con Microsoft sul cloud della Pa e ha chiuso anche un'intesa con Ericsson per sviluppare soluzioni 5G per industria e pubblica sicurezza. Tutti i dettagli

 

Si rafforza Leonardo nell’ambito della sicurezza dei dati con due partner, l’europea Ericsson e la statunitense Microsoft.

L’ex Finmeccanica ha annunciato ieri una collaborazione con il produttore di apperacchiature per le tlc svedese per esplorare e sviluppare soluzioni 5G e nuovi modelli di business per applicazioni che spaziano dall’industria, alla sicurezza pubblica, alle infrastrutture critiche. La partnership riguarderà anche la cyber security, laddove le minacce informatiche stanno diventando sempre più complesse, in particolare per le infrastrutture critiche strategiche.

Oggi il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha ufficializzato un’altra intesa — con un colosso tecnologico statunitense stavolta — per il cloud.

Come aveva anticipato Francis Walsingham su Start, Leonardo si allea con Microsoft. Al via una collaborazione per garantire la protezione cibernetica dei dati e dei servizi per gli asset strategici del Paese legati al futuro Polo Strategico Nazionale (Psn). Il nostro paese punta infatti a creare un’infrastruttura di archiviazione per i dati della Pa italiana avvalendosi però della tecnologia cloud sviluppata dei leader del mercato, seguendo l’esempio della Francia.

Tutti i dettagli.

L’ALLEANZA TRA LEONARDO E MICROSOFT

Partiamo dall’annuncio più recente. Dopo le anticipazioni di questi ultimi giorni, Leonardo e Microsoft hanno annunciato oggi una partnership per contribuire allo sviluppo digitale del Paese all’insegna della sicurezza cibernetica e dell’innovazione tecnologica.

Le due aziende collaboreranno alla realizzazione di progetti per la trasformazione digitale della PA e per le infrastrutture critiche nazionali, focalizzandosi sulla protezione dei dati e l’impiego di tecnologie e soluzioni cloud avanzate.

COOPERAZIONE IN VISTA DEL POLO STRATEGICO NAZIONALE

La cooperazione, in base ad un Memorandum of Understanding siglato dalle due parti, evolverà secondo intese mirate sulle specifiche iniziative.

In primis, la partnership prevede la progettazione e la realizzazione degli elementi necessari alla creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN) che gestirà gli asset tecnologici in grado di abilitare i servizi più sensibili del Paese.

Sulla base dei futuri requisiti governativi, l’iniziativa congiunta potrà quindi estendersi a tutte le infrastrutture ‘critiche’ italiane.

MESSE A FOTTOR COMUNE L’ESPERIENZA DI UN’AZIENDA ITALIANA CON LE TECNOLOGIE DI UN PLAYER DI ECCELLENZA

In questo, saranno messe a fattor comune quindi, da una parte, l’esperienza pluriennale di Leonardo quale campione nazionale per la Cyber Security e partner della P.A. e, dall’altra, le grandi competenze e l’ampia diffusione di tecnologie e soluzioni avanzate nel cloud nel settore pubblico e privato che caratterizzano l’offerta di prodotti e servizi di Microsoft.

Proprio come auspicato dal ministro per l’Innovazione Vittorio Colao nei giorni scorsi a proposito della creazione del Polo strategico nazionale, previsto dal Pnrr.

COME AUSPICATO DAL MINISTRO VITTORIO COLAO

“Con il ministro Franco (Economia) abbiamo deciso di far partire l’iniziativa per la creazione del Psn che sarà un cloud per la Pa con livelli di sicurezza rinforzati e con una giurisdizione sicuramente italiana (residenza dei dati in Italia e in Europa)”, aveva spiegato lunedì il ministro  Colao, intervistato da Riccardo Luna e Maurizio Molinari su Italian Tech, la nuova testata del gruppo Gedi dedicata al digitale. “Ma al tempo stesso con l’accesso alle migliori tecnologie internazionali perché sappiamo tutti che le migliori tecnologie non sono italiane” aveva precisato Colao.

Proprio “la Francia ha fatto uscire una politica sul cloud francese ed è esattamente quello che vogliamo fare noi: mettere insieme il meglio dei due mondi la collaborazione con i privati ma anche la tutela e la sicurezza che lo Stato deve dare” aveva aggiunto il ministro.

IL GRUPPO GUIDATO DA PROFUMO SI CANDIDA AL RUOLO DI SYSTEM INTEGRATOR

“Unica multinazionale italiana dedicata al presidio delle tecnologie strategiche per la sicurezza del Paese — si legge nella nota congiunta diffusa — Leonardo si candida al ruolo di system integrator e responsabile dei servizi di Cyber Security per i programmi di trasformazione digitale e consolidamento dei data center della Pa”.

“Con questa partnership Leonardo rafforza il proprio contributo alle istituzioni nel percorso di rilancio dell’Italia, mettendo le proprie competenze e tecnologie innovative al servizio di una digitalizzazione capillare e inclusiva dei servizi essenziali del Paese”, ha dichiarato Alessandro Profumo, ad di Leonardo. “Il nostro impegno, arricchito dalle più avanzate capacità tecnologiche offerte da Microsoft, consolida il ruolo di Leonardo come riferimento assoluto per la protezione e l’inviolabilità dei dati degli italiani e della Pubblica Amministrazione, all’insegna della tutela della sovranità nazionale, un requisito fondamentale per sostenere la cittadinanza digitale e l’open government”.

MA IL TANDEM LEONARDO-MICROSOFT NON È L’UNICO IN PISTA PER IL PSN

Il governo Draghi dovrà quindi scegliere a chi affidare la realizzazione dell’infrastruttura strategica Psn. Già perché l’alleanza Leonardo-Microsoft non è l’unica a candidarsi.

Dopo l’alleanza fra Tim e Google sul cloud, la scorsa settimana è arrivata quella a sorpresa di Fincantieri con Amazon web services, il più grande operatore al mondo di servizi cloud, per supportare l’attuazione del piano “Italia Digitale 2026”, parte del Pnrr. Anche per loro, insomma, l’obiettivo è essere in campo per la grande partita del cloud nazionale al quale sta lavorando il governo.

“A questo punto dunque, il governo si troverà a dover sciogliere un nodo — aveva scritto ieri Andrea Bassi sul Messaggero — se fare una gara europea, mettendo uno contro l’altro tre campioni nazionali, e assegnare a uno solo il polo strategico nazionale, oppure dovrà scegliere un modello diverso, come hanno fatto per esempio gli israeliani, dando vita a un modello di qualificazioni. Si tratterebbe cioè, di un sistema in cui chiunque possiede determinati requisiti potrebbe essere accreditato come un fornitore della Pa e sviluppare servizi per chi li richiede”.

Dal governo, comunque, emergono voci più sensibili al modello francese in materia di cloud.

IL RUOLO DEL COLOSSO STATUNITENSE

Tornando alla partnership tra Leonardo e Microsoft, quest’ultimo metterà a disposizione le piattaforme tecnologiche e i servizi cloud utilizzati oggi da migliaia di imprese e organizzazioni pubbliche per i propri progetti di trasformazione digitale.

“Con questa collaborazione avviamo un nuovo importante capitolo nella partnership di lungo corso con Leonardo che ci vede impegnati in questa fase di rilancio del Paese nella definizione di risorse e piattaforme tecnologiche per sostenere gli ambiti di innovazione del settore pubblico, e dei servizi critici puntando alla massima sicurezza dei servizi e dei dati. – sottolinea Silvia Candiani, ad di Microsoft Italia. Da sempre, operiamo con l’obiettivo di favorire collaborazioni con i principali attori del mercato al fine di mettere a fattor comune soluzioni e competenze in grado di favorire nuovi scenari di trasformazione digitale, in particolare nel settore pubblico, leva strategica per la crescita dell’Italia”.

Lo scorso maggio inoltre Microsoft ha avviato un piano quinquennale di investimenti per l’Italia, confermando il proprio impegno a supportare l’innovazione e la crescita del Paese, con l’avvio della prima Regione Data Center di Microsoft in Italia, a Milano.

ATTENZIONE ANCHE ALLA SANITÀ DIGITALE

La collaborazione include anche attività sia nelle soluzioni “HPC on cloud” sia nelle soluzioni applicative o architetturali ed è particolarmente orientata al programma di trasformazione digitale della sanità nazionale. In prima fila tra gli asset di Leonardo figura infatti davinci-1, un High Performance Computer dotato di un’architettura che integra la flessibilità del cloud con le capacità di supercalcolo per valorizzare le soluzioni avanzate di Big Data e Intelligenza Artificiale destinate ai settori strategici del Paese.

LA PARTNERSHIP TRA L’EX FINMECCANICA E ERICSSON

Oltre a rafforzare la sua offerta sul cloud, l’ex Finmeccanica è intervenuta anche sulla rete 5G.

Ieri Leonardo ha stretto una partnership con Ericsson, di portata sia domestica sia internazionale. L’accordo mira a promuovere soluzioni che consentano alle industrie di trasformare le proprie operazioni, aumentare la sicurezza e la protezione e fornire prodotti e servizi innovativi. I casi di utilizzo di nuova generazione richiederanno dalle reti mobili 4G e 5G soluzioni più affidabili e ad alte prestazioni.

“L’accordo mette insieme due grandi operatori, rispettivamente nella tecnologia 5G e nella sicurezza informatica, per accelerare la fornitura di comunicazioni più efficaci, sicure e affidabili” ha commentato Enrico Savio, Chief Strategy & Market Intelligence Officer di Leonardo.

“Unendo le rispettive competenze, Ericsson e Leonardo creeranno le condizioni strategiche affinché entrambe le società possano crescere nel settore mission-critical e generare un elevato livello di innovazione, che cambierà il nostro modo di fare business” ha aggiunto Savio. “Questo andrà a vantaggio delle comunità, delle organizzazioni pubbliche e private, permettendo loro di sentirsi più sicure e protette, come tracciato negli obiettivi del piano strategico della nostra azienda “Be Tomorrow – Leonardo 2030”.

I DETTAGLI

La collaborazione vedrà Ericsson e Leonardo condividere capacità e competenze di ricerca e sviluppo che abbracciano la sicurezza informatica, le reti e i servizi 5G. Per alcuni progetti e opportunità specifici la collaborazione sarà aperta anche agli operatori e ad altri partner dell’ecosistema.

“Attraverso l’esperienza congiunta che matureremo grazie a questa partnership, saremo in grado di aumentare l’impatto di ciò che facciamo per i nostri clienti.” Emanuele Iannetti, Presidente e Amministratore delegato di Ericsson in Italia, dichiara:

COMUNICAZIONI DIGITALI A BANDA STRETTA

La cooperazione tra Ericsson e Leonardo consentirà inoltre l’integrazione e l’interoperabilità con le comunicazioni digitali a banda stretta (narrowband).

Ciò avverrà utilizzando le tecnologie LTE e 5G per progettare e sviluppare soluzioni che forniranno ai “first responders”, come vigili del fuoco, personale del servizio medico di emergenza e poliziotti, comunicazioni veloci e sicure.

MA ANCHE SERVIZI MISSION-CRITICAL

Oltre alle infrastrutture a banda stretta, tali soluzioni possono supportare casi d’uso più avanzati e servizi mission-critical. Come video in tempo reale, uso massiccio di sensori e realtà aumentata.

SOLUZIONI INTEGRATE NELL’OFFERTA COMANDO&CONTROLLO DELL’EX FINMECCANICA

In base all’accordo, le soluzioni sviluppate congiuntamente possono essere integrate nell’offerta di Comando & Controllo di Leonardo. In questo modo saranno portati i vantaggi chiave della banda larga mobile nelle operazioni quotidiane degli utenti della sicurezza pubblica.

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