Amazon accusata di “incanalare” i contratti verso Blue Origin di proprietà di Bezos.
Un azionista del colosso tecnologico di Seattle ha intentato una causa contro il fondatore dell’azienda Jeff Bezos e il suo cda per aver presumibilmente esercitato un cattivo giudizio e non aver agito in buona fede nella selezione dei fornitori di lancio per Project Kuiper.
La causa intentata dal Cleveland Bakers and Teamsters Pension Fund all’inizio di questa settimana sostiene che il consiglio di amministrazione di Amazon ha assegnato contratti per miliardi di dollari a Blue Origin, la società aerospaziale fondata da Jeff Bezos, e non ha considerato SpaceX, di proprietà della rivale Elon Musk, come fornitore di lancio alternativo nonostante la sua comprovata esperienza.
Il progetto Kuiper di Amazon ha l’autorizzazione di lanciare 3.236 satelliti da posizionare nella parte bassa dell’orbita terrestre, per formare una costellazione destinata a fornire accesso a Internet anche in luoghi remoti. La società ha promesso di investire 10 miliardi di dollari nel progetto, con l’obiettivo di mettersi al passo con la rete Starlink in rapida crescita di SpaceX, che offre già servizi Internet a migliaia di clienti in dozzine di paesi.
Per lanciare i satelliti Kuiper, nell’aprile 2022 Amazon ha firmato contratti per 38 lanci con Ula; 18 lanci con la società europea Arianespace; e 12 lanci con Blue Origin, con un’opzione per ben 15 lanci aggiuntivi con l’impresa privata di proprietà del fondatore di Amazon Jeff Bezos. Quindi Amazon si è ben guardata dallo scartare come fornitore di lanci per i suoi satelliti Kuiper la rivale SpaceX, leader nei lanci di razzi.
Ora il fondo pensione azionista di Amazon chiede al gigante tech danni e spese legali non specificati, secondo la causa depositata il 28 agosto presso la Corte di Cancelleria del Delaware, riporta Reuters.
Tutti i dettagli.
LA CAUSA INTENTATA CONTRO BEZOS E AMAZON SUI CONTRATTI BLUE ORIGIN
La causa sostiene che Amazon ha già pagato circa 1,7 miliardi di dollari ai tre fornitori di lancio del progetto, inclusi 585 milioni di dollari direttamente a Blue Origin, aggiungendo che la società non ha ancora lanciato in orbita un prototipo del suo satellite Kuiper.
Il Cleveland Bakers and Teamsters Pension Fund, un fondo che coinvolge più datori di lavoro, ha affermato nella sua dichiarazione che i contratti di lancio rappresentavano all’epoca la seconda più grande spesa in conto capitale nella storia di Amazon. La più grande acquisizione di Amazon è l’accordo da 13,7 miliardi di dollari per l’acquisto di Whole Foods nel 2017.
La causa sostiene che il consiglio di amministrazione si è riunito nel marzo 2022 per discutere i tre contratti di lancio e avrebbe approvato i contratti in 40 minuti sulla base di poche informazioni e senza richiedere alcun tipo di revisione da parte di esperti, aggiunge Gizmodo.
ESCLUSA A PRIORI SPACEX
Sempre secondo l’accusa del fondo pensionistico, Bezos e Amazon non hanno preso in considerazione la società aerospaziale di Elon Musk, SpaceX, per i contratti. Gli azionisti hanno affermato che SpaceX non era “inspiegabilmente” nel gruppo di società che Amazon ha presentato al consiglio di amministrazione e hanno suggerito che ciò era dovuto a una rivalità in corso tra i due fondatori della tecnologia.
Allo stesso tempo, Amazon ha reso il successo del progetto Kuiper “criticamente dipendente” da Blue Origin, mettendo Bezos – fondatore di Amazon e proprietario di Blue Origin – nella posizione di beneficiare di entrambi, sostiene la causa avanzata dal Cleveland Bakers and Teamsters Pension Fund
In totale, Amazon farebbe affidamento su Blue Origin per il 78% dei lanci pianificati, precisa la causa.
A CHE PUNTO È IL PROGETTO KUIPER
Amazon ha lanciato il progetto Kuiper nel 2019, sperando di utilizzare i satelliti nell’orbita terrestre bassa per aumentare l’accesso alla banda larga ad alta velocità e a bassa latenza nelle aree che attualmente non dispongono di una connettività Internet affidabile. Amazon gestisce un centro di ricerca e sviluppo per il progetto a Redmond e lo scorso anno ha annunciato piani per un impianto di produzione a Kirkland per fabbricare i satelliti.
A luglio invece il colosso di Seattle fondato da Jeff Bezos ha annunciato che investirà 120 milioni di dollari in un impianto di preparazione di satelliti Kuiper al lancio, presso il Kennedy Space Center della Nasa in Florida.
Inoltre, Amazon prevede di lanciare i primi prototipi dei satelliti Internet nello spazio nel 2024 e di offrire i primi test commerciali poco dopo. L’unità Internet satellitare di Amazon inizierà la produzione di massa dei satelliti entro la fine dell’anno e punta a lanciare due prototipi di satelliti “nei prossimi mesi”. L’obiettivo di implementazione del 2024 manterrebbe Amazon sulla buona strada per adempiere al mandato normativo della FCC di lanciare metà della sua intera rete Kuiper di 3.236 satelliti entro il 2026.
LA POSIZIONE DI AMAZON
Dunque il fondatore Bezos e il board di Amazon hanno “privilegiato” la società aerospaziale di Bezos Blue Origin per lanciare i satelliti del Progetto Kuiper?
Lo stabilirà un giudice del Delaware, nel frattempo, un portavoce di Amazon ha dichiarato che: “Le affermazioni in questa causa sono completamente prive di merito e non vediamo l’ora di dimostrarlo attraverso il processo legale”.