skip to Main Content

Amazon Kuiper

Tutti gli alleati di Amazon per lanciare Kuiper e sfidare SpaceX

Amazon ha firmato accordi con Arianespace, Ula e Blue Origin per inviare i suoi satelliti della costellazione Kuiper nello spazio e sfidare così la rete Starlink di SpaceX

Amazon scalda i motori di Kuiper per sfidare Starlink di SpaceX.

Martedì il colosso tecnologico fondato da Jeff Bezos ha annunciato quello che sostiene essere il più grande accordo missilistico nella storia dell’industria spaziale commerciale. Amazon ha firmato accordi infatti con tre società per un massimo di 83 lanci per portare in orbita i satelliti della costellazione Kuiper. L’obiettivo della rete satelitare è portare le connessioni internet nelle zone attualmente prive di collegamenti.

Nello specifico, il gruppo di Seattle ha firmato con l’europea Arianespace, Blue Origin (fondata da Jeff Bezos), e United Launch Alliance (Ula), una joint venture tra Lockheed Martin e Boeing.

Il valore dei contratti non è stato reso noto.

Il gigante dell’e-commerce si prepara così a sfidare SpaceX. Finora Starlink ha stabilito un notevole vantaggio su Amazon nella corsa per fornire Internet dallo spazio, avendo lanciato finora circa 2.000 satelliti Starlink, servendo circa 250.000 abbonati totali.

E Amazon si è ben guardata dallo scartare come fornitore di lanci per i suoi satelliti Kuiper la rivale SpaceX, leader nei lanci di razzi.

Tutti i dettagli.

I CONTRATTI A ULA, ARIANESPACE E BLUE ORIGIN

Il gigante della tecnologia ha firmato contratti per 38 lanci con Ula; 18 lanci con la società europea Arianespace; e 12 lanci con Blue Origin, con un’opzione per ben 15 lanci aggiuntivi con l’impresa privata di proprietà del fondatore di Amazon Jeff Bezos.

In particolare, Blue Origin utilizzerà i suoi razzi New Glenn per pilotare le 12 missioni Kuiper che ospiterà.

Per i 18 lanci gestiti da Arianespace si prevede di utilizzare la versione più avanzata del nuovo grande lanciatore europeo, l’Ariane 64 (A64). E in 16 dei 18 lanci si prevede di utilizzare una versione più potente dei motori P120C, chiamata P120C+.

La protezione della capacità di lancio da più fornitori riduce i rischi associati ai fermi dei veicoli di lancio e consente di risparmiare sui costi che possono essere trasferiti ai clienti, ha dichiarato Rajeev Badyal, vicepresidente della tecnologia per Project Kuiper.

I PREZZI STIMATI

Come riporta Cnbc, sebbene Ula non abbia rivelato il prezzo base di un lancio con i suoi razzi Vulcan, il governo degli Stati Uniti ha acquistato i lanci sul razzo per circa 112 milioni di dollari ciascuno.

Nemmeno Blue Origin ha rivelato pubblicamente un prezzo per i lanci di New Glenn, ma una stima di Arianespace di due anni fa ha messo il razzo Blue Origin a 68 milioni di dollari per lancio. Sebbene entrambe le società siano state fondate da Bezos, Blue Origin è separata da Amazon. E anche l’ammontare dell’accordo con Arianespace non è noto. Finora il contratto più importante firmato dalla società europea era stato quello da un miliardo con la società One Web.

IL PROGETTO AMAZON KUIPER

Il progetto Kuiper è il piano di Amazon per costruire una rete di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa, per fornire Internet ad alta velocità in qualsiasi parte del mondo. Nel 2020 Fcc, autorità di regolamentazione delle comunicazioni statunitense, ha autorizzato il sistema di Amazon. Lo scorso luglio la società aveva affermato che “investirà più di 10 miliardi di dollari” per costruire la sua rete satellitare.

Come ricorda il Financial Times, il progetto di Amazon ha una scadenza da parte della Fcc per avere almeno la metà dei suoi satelliti in orbita terrestre bassa entro luglio 2026.

Inoltre, il gruppo di Seattle afferma che la rete Kuiper “sfrutterà l’impronta logistica e operativa globale di Amazon, nonché le reti e l’infrastruttura di Amazon Web Services (AWS)”.

RAGGIUNGERÀ STARLINK DI SPACEX?

Ma raggiungere la rivale Starlink non sarà semplice.

Ad oggi SpaceX ha in orbita più di 2.000 satelliti Starlink, che coprono 25 paesi e oltre 145.000 utenti in tutto il mondo. Questi satelliti garantiscono l’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra.

Inoltre Kuiper non è solo in competizione con Starlink per gli abbonati consumer e enterprise, ma anche con OneWeb, partecipata del governo britannico, che ha quasi terminato di lanciare la sua prima generazione di satelliti.  Il 70% della rete di OneWeb è già in orbita, ma quest’anno contava di lanciare circa 200 satelliti in più per completare la costellazione.

Back To Top