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Amazon Kuiper Spacex

Perché Amazon bussa a SpaceX per lanciare i satelliti Kuiper

Amazon ha annunciato di aver prenotato tre lanci del Falcon 9 con SpaceX per aiutare a implementare la rete satellitare Project Kuiper, costellazione di satelliti che sfiderà Starlink di Elon Musk 

Amazon ha acquistato tre lanci spaziali per i suoi satelliti Internet del Project Kuiper dalla rivale SpaceX.

Lo ha annunciato il 1 dicembre il colosso tecnologico fondato da Jeff Bezos, che ricorre così ai razzi Falcon 9 del rivale Elon Musk. La mossa è infatti una sorpresa da parte di Amazon, dato che mira a costruire Kuiper come una costellazione di 3.236 satelliti in orbita terrestre bassa per trasmettere Internet a banda larga a livello globale e competere con la rete Starlink di SpaceX, che dispone già di circa 5.000 satelliti che forniscono una copertura quasi globale.

Ma non sorprende il tempismo.

Dopo aver dimostrato che i suoi primi due prototipi di satelliti del Progetto Kuiper funzionano come previsto, Amazon sta intensificando la produzione di veicoli spaziali per dispiegare la costellazione il più rapidamente possibile.

Inoltre, l’annuncio di Amazon di aver aggiunto i razzi SpaceX alla sua campagna di lancio arriva appena tre giorni prima della scadenza per presentare una difesa contro la causa degli azionisti, secondo un’ordinanza del tribunale. Lo scorso settembre un azionista del colosso tecnologico di Seattle ha intentato una causa contro il fondatore dell’azienda Jeff Bezos e il suo cda per aver presumibilmente esercitato un cattivo giudizio e non aver agito in buona fede nella selezione dei fornitori di lancio per Project Kuiper (snobbando SpaceX) a causa della presunta rivalità di Bezos con il collega miliardario Musk.

Le missioni Falcon 9 si aggiungono agli 83 lanci di razzi già acquistati da parte di Amazon dalla società spaziale Blue Origin di Jeff Bezos, dalla joint venture Boeing-Lockheed United Launch Alliance e dall’europea Arianespace. Amazon prevede di distribuire abbastanza satelliti per i “primi clienti pilota” nella seconda metà del 2024.

Tutti i dettagli.

IL PROGETTO KUIPER DI AMAZON CHE SFIDERÀ STARLINK

Il progetto Kuiper di Amazon ha l’autorizzazione di lanciare 3.236 satelliti da posizionare nella parte bassa dell’orbita terrestre, per formare una costellazione destinata a fornire accesso a Internet anche in luoghi remoti. La società ha promesso di investire 10 miliardi di dollari nel progetto, con l’obiettivo di mettersi al passo con la rete Starlink in rapida crescita di SpaceX, che offre già servizi Internet a migliaia di clienti in dozzine di paesi.

Il gigante della tecnologia ha firmato contratti per 38 lanci con Ula; 18 lanci con la società europea Arianespace; e 12 lanci con Blue Origin, con un’opzione per ben 15 lanci aggiuntivi con l’impresa privata di proprietà del fondatore di Amazon Jeff Bezos. Per i 18 lanci gestiti da Arianespace si prevede di utilizzare la versione più avanzata del nuovo grande lanciatore europeo, l’Ariane 64 (A64) che debutterà (in ritardo) l’anno prossimo. E in 16 dei 18 lanci si prevede di utilizzare una versione più potente dei motori P120C, chiamata P120C+.

Il lanciatore Vulcan Centaur di Ula dovrebbe fare il suo debutto il prossimo 24 dicembre, il debutto dell’Ariane 6 europeo è fissato tra metà giugno e la fine di luglio 2024, e il New Glenn di Blue Origin sembra destinato a raggiungere la piattaforma di lancio l’anno prossimo.

Anche supponendo che i tre razzi effettuino effettivamente il loro primo volo nel 2024, tutti subiranno enormi ritardi, osserva The Register.

I LANCI ACQUISTATI DA SPACEX

Ecco quindi che Amazon ha deciso di comprare tre lanci da SpaceX. I lanci dei satelliti Kuiper di Amazon tramite i razzi Falcon 9 inizieranno a metà del 2025.

In un post su X, la società di social media precedentemente nota come Twitter di proprietà di Elon Musk, quest’ultimo ha scritto: “SpaceX lancia sistemi satellitari concorrenti senza favorire i propri satelliti. Giusto e sincero.”

IN VISTA DELLA CAUSA LEGALE

Il 1 dicembre, lo stesso giorno dell’annuncio di Amazon dei lanci con SpaceX, il tribunale ha fissato il termine del 4 dicembre affinché Amazon delineasse la sua mozione di rigetto.

Come già detto all’inizio, Amazon a settembre ha presentato una mozione per archiviare la causa intentata dal Cleveland Bakers and Teamsters Pension Fund all’inizio di settembre che accusa il board del gigante dell’e-commerce di aver assegnato contratti per miliardi di dollari a Blue Origin, la società aerospaziale fondata da Jeff Bezos, e non ha considerato SpaceX, di proprietà della rivale Elon Musk, come fornitore di lancio alternativo nonostante la sua comprovata esperienza.

Per lanciare i satelliti Kuiper, nell’aprile 2022 Amazon ha firmato contratti per 38 lanci con Ula; 18 lanci con la società europea Arianespace; e 12 lanci con Blue Origin, con un’opzione per ben 15 lanci aggiuntivi con l’impresa privata di proprietà del fondatore di Amazon Jeff Bezos. Quindi Amazon si è ben guardata dallo scartare come fornitore di lanci per i suoi satelliti Kuiper la rivale SpaceX, leader nei lanci di razzi.

PERCHÉ ALLA FINE SI RIVOLGONO TUTTI AI RAZZI DI MR MUSK

I razzi Falcon 9 parzialmente riutilizzabili di SpaceX hanno rappresentato un vantaggio cruciale rispetto ai rivali nel rapido dispiegamento di Starlink.

Ora Bezos con il progetto Amazon Kuiper si sta posizionando in concorrenza con Starlink che, al momento, rende SpaceX il più grande operatore satellitare del mondo. Gli altri rivali di Amazon includono la canadese Telesat, che non ha ancora lanciato satelliti, e OneWeb che ha costruito una rete di 620 satelliti ora della società satellitare francese Eutelsat, che offre il suo servizio Internet principalmente a governi e imprese. Come ricorda Reuters, anche OneWeb di Eutelsat, attiva nel business delle reti satellitari, si è affidato al razzo russo Soyuz per dispiegare la maggior parte della sua costellazione. Ma OneWeb si è rivolta a SpaceX quando la Russia ha invaso l’Ucraina e ha sequestrato i satelliti dell’azienda per un valore di 50 milioni di dollari.

Ma le autorità di regolamentazione statunitensi richiedono ad Amazon di implementare metà della rete Kuiper entro il 2026. La società ha lanciato i suoi primi due prototipi di satelliti in orbita in ottobre e ha annunciato il successo dei test il mese scorso.Gli ingegneri del progetto Kuiper hanno confermato che i nostri satelliti KuiperSat-1 e KuiperSat-2 sono completamente attivati, generano energia in modo indipendente e comunicano con il nostro centro operativo di missione” ha spiegato sul suo sito Amazon in post pubblicato il 16 ottobre.

La prossima fase dell’attuale missione di Amazon si concentrerà sulla rete dati del sistema, compresi i test sui collegamenti a Internet e sulle antenne dei terminali dei clienti.

Ma la questione è se questi Amazon Kuiper e gli altri player riusciranno effettivamente a recuperare terreno su Starlink di Elon Musk.

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