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Huawei

Nuova stretta dagli Usa per le cinesi Huawei e Zte

Secondo quanto rivelato da Axios, la Fcc, autorità federale statunitense delle telecomunicazioni, vieterà tutte le nuove vendite di apparecchiature Huawei e Zte negli Stati Uniti

 

Gli Stati Uniti stringono le maglie attorno alle cinesi Huawei e Zte.

La Federal Communications Commission (Fcc), autorità federale statunitense delle telecomunicazioni, prevede di vietare tutte le vendite di apparecchiature per telecomunicazioni delle cinesi Huawei e Zte negli Stati Uniti per motivi di sicurezza nazionale.

Lo ha riportato il sito Axios, citando fonti che hanno familiarità con la questione.

La Fcc deve votare questo ordine entro un anno dall’approvazione del Secure Equipment Act. L’anno scorso, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato quella legge per impedire alle aziende ritenute minacce alla sicurezza di ricevere nuove licenze per apparecchiature dalle autorità di regolamentazione statunitensi.

Ma la mossa segnerebbe “la prima volta che la Fcc vieta le apparecchiature elettroniche per motivi di sicurezza nazionale, chiude una morsa sulle due società cinesi che ha iniziato a stringere durante l’amministrazione Trump” sottolinea Axios. Per Washington il governo di Pechino potrebbe utilizzare apparecchiature tlc di fabbricazione cinese per spiare gli americani. Da sempre Huawei e Zte negano fermamente le accuse. Tanto che nel 2020 il governo Usa ha imposto sanzioni a Huawei che impediscono alla società di accedere alla tecnologia dei semiconduttori statunitense su cui si basava in precedenza.

E per un mercato che intensifica la messa al bando, un altro lascia spiragli (a tempo) per il colosso cinese di Shenzhen. Oggi il Regno Unito ha ritardato le restrizioni sull’uso di Huawei Technologies Co nelle reti a banda larga.

Tutti i dettagli.

IL BANDO DELLA FCC USA

Secondo fonti di Axios, il 5 ottobre la presidente della Fcc Jessica Rosenworcel ha diffuso una bozza di ordine tra i suoi colleghi commissari. L’ordine — che deve ancora essere votato precisa Axios — vieterebbe di fatto la vendita di nuove apparecchiature da parte di aziende che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale negli Stati Uniti.

Nello specifico, l’ordine vieterebbe le apparecchiature tlc dei colossi cinesi Huawei e Zte. L’autorità statunitense in precedenza proibiva alle aziende di utilizzare finanziamenti federali per acquistare apparecchiature da queste aziende, ma il nuovo ordine estenderebbe questo divieto a tutti gli acquisti, sottolinea Axios.

COSA COMPORTA PER HUAWEI E ZTE

Bando per le vendite delle apparecchiature di Huawei e Zte negli Stati Uniti ma il divieto non è retroattivo: le aziende possono continuare quindi a vendere prodotti precedentemente approvati dalla Fcc, ha aggiunto Axios.

Sarebbero vietati infatti i nuovi prodotti o apparecchiature che necessitano di una nuova approvazione dalla Federal Communications Commission.

LE CONSEGUENZE PER HYTERA, HIKVISION E DAHUA

Inoltre, il nuovo ordine della Fcc determinerà anche la portata del divieto di vendita di apparecchiature di videosorveglianza utilizzate per la pubblica sicurezza. Ciò influenzerebbe le società cinesi Hytera Communications Corporation, Hikvision e Dahua Technology Company.

“Hikvision non rappresenta una minaccia alla sicurezza per gli Stati Uniti”, ha affermato un portavoce di Hikvision ad Axios in una dichiarazione. “Non vi è alcuna giustificazione tecnica o legale per il motivo per cui Hikvision dovrebbe essere influenzata dalle imminenti regole della Federal Communications Commission (Fcc)”.

LE ULTIME MOSSE DI REGNO UNITO E ITALIA SU HUAWEI

Da parte loro, Huawei e Zte non hanno replicato alle richieste di commento sul nuovo ordine della Fcc americana.

Nel frattempo, proprio ieri la Gran Bretagna ha prorogato la scadenza per rimuovere apparecchiature e servizi dalla cinese Huawei nelle reti a banda larga al 31 dicembre 2023, da un obiettivo originale del 28 gennaio 2023, dopo aver consultato la società e gli operatori tlc, riporta Reuters. Tuttavia, il governo ha affermato che la scadenza per rimuovere tutte le apparecchiature Huawei dalle reti 5G britanniche entro la fine del 2027 è rimasta invariata.

Washington aveva esortato i suoi alleati a rinunciare a Huawei per le proprie reti, insinuando che la compagnia avrebbe potuto sfruttare la situazione per monitorare le comunicazioni e il traffico dati dei Paesi. Il gruppo cinese è il più grande fornitore al mondo di apparecchiature per reti di telecomunicazioni.

E di recente anche il nostro paese ha affossato Huawei sul 5G. A inizio mese il governo Draghi ha di nuovo utilizzato la golden power riguardo l’aggiudicazione dei contratti per la rete 5G, sbarrando la strada a Huawei nell’ambito degli accordi con Tim e non solo con Tim.

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