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Conti, clienti e commesse di Elettronica (Leonardo e Thales)

Punti di forza (business, i soci Leonardo e Thales, commesse dagli Stati arabi) e punti di debolezza (ricavi e utile in flessione, scarsa presenza in Nord America) dell'azienda romana Elettronica della famiglia Benigni che festeggia i 70 anni di attività

Elettronica SpA, azienda italiana nel settore Electronic Warfare, ha celebrato il 70esimo anniversario il 12 ottobre.

Nata dall’intuizione del suo fondatore Filippo Fratalocchi e sviluppata sulla base delle strategie visionarie del nipote Enzo Benigni, Elettronica Spa ha guidato la storia del settore della difesa elettronica in Italia, si legge nella nota diffuso dall’azienda.

Partita in un laboratorio della Tiburtina con 25 dipendenti, oggi è una realtà con più di 1000 persone. Elettronica dispone di 5 sedi nel mondo, dall’Asia al Medio Oriente. Inoltre ha due società partecipate, la tedesca Elt GmbH specializzata nell’Homeland Security e Cy4Gate attiva nella cyber intelligence e cyber security, quotata nel giugno 2020 al listino Aim. (Qui l’approfondimento di Start su com’è andata la quotazione di Cy4gate).

L’azienda ha fornito oltre 3000 sistemi di sorveglianza strategica, autoprotezione, difesa elettronica e supporto operativo per applicazioni aeree, navali e terrestri. Oggi è parte del team delle aziende italiane che partecipano al programma Tempest, progetto per il nuovo “sistema dei sistemi” di sesta generazione.

COSA FA ELETTRONICA SPA

Per capire nello specifico di cosa si occupa l’azienda italiana riprendiamo le parole del suo presidente Benigni: “Un aereo o un elicottero che volano, una nave militare che naviga sono immersi in un mare di segnali elettromagnetici, emessi soprattutto dagli avversari che con i radar o con altri sistemi vogliono individuare il tuo velivolo e magari colpirlo con un missile”. Le nostre contromisure servono a questo: a confondere l’avversario, a fare sì che il missile insegua falsi bersagli e perda il suo obiettivo” ha spiegato Benigni ad AffariFinanza di Repubblica.

ATTIVA IN TUTTI I SEGMENTI DELLA ELECTRONIC WARFARE

Nel corso del 2020 l’attività ha riguardato tutti i segmenti della Difesa elettronica (EW Radar -electronic warfare radar): EW Radar, Ew comunicazioni, Ew Eo/Ir, new cyber capability.

I VERTICI

L’azienda è guidata da Enzo Benigni, presidente e ceo, e dai figli Domitilla Benigni, anche lei ceo e coo e Lorenzo Benigni, Senior Vice President Governmental & Institutional Relations.

I SOCI

Con un capitale sociale di 9.000.000 euro, l’azienda è controllata al 35,4 da Benigni Srl. L’italiana Leonardo possiede il 31,3% della società, mentre il 33,3% è nelle mani della francese Thales.

Compongono il cda oltre al presidente Enzo Benigni: Domitilla Benigni, Roberto Turco, Gabriele Gambarara, Giovanni Soccodato (Leonardo), Andrea Parrella, Alessandra Genco, Philippe Duhamel, Marco De Fazio, Nathalie Charpentier e Hervé Dammann.

LEONARDO, AIRBUS e AIS LLC TRA I PRINCIPALI CLIENTI

Tra i principali clienti della società troviamo Leonardo, Airbus e Advanced Integrated Syst. (Ais) Llc di Abu Dhabi.

In ambito nazionale ci sono: Consorzio Sigen, Orizzonte Sistemi Navali, Aeronautica militare e Mbda.

GLI AFFARI IN MEDIO ORIENTE

I clienti internazionali includono le Forze Armate di Abu Dhabi, la Royal Saudi Air Defences Forces (Ksa) e le Forze Armate del Pakistan.

Tanto che nel 2020 l’azienda ha costituito una filiale in Arabia Saudita. In linea con la politica Vision 2030 del Paese, Elettronica ha costituito una Llc di diritto saudita, controllata al 100% da Elettronica, che diventerà operativa entro la fine dell’anno. La nuova struttura consentirà, secondo quanto riportato nella relazione di bilancio, una più efficiente gestione dei programmi in essere nel paese e favorirà l’acquisizione di nuovi.

PORTE APERTE NEGLI EMIRATI

Come sottolinea il dorso del lunedì di Repubblica, “una forte credibilità Elt l’ha costruita nel mondo. Dalle collaborazioni con Israele dagli anni Settanta, al rapporto intenso con un cliente d’eccezione, gli Emirati guidati oggi dal principe ereditario Mohammed Bin Zayed. «È un amico personale, un leader con cui negli anni abbiamo costruito un rapporto solido», dice Benigni, uno degli ultimi italiani ad avere ancora porte aperte negli Emirati”.

In Qatar, ricorda Repubblica, adesso “è impegnata con il nuovo programma navale in collaborazione con Fincantieri”.

I NUMERI

La romana Elettronica Spa ha registrato nel 2020 un fatturato pari a 184.366.005 euro, in lieve flessione rispetto ai 184.763.268 euro del 2019. L’utile, anche, diminuisce a 14.910.830 euro (contro i 18.541.588 euro del 2019). I costi della produzione si attestano a 224.304.943 euro.

La società vanta un totale di immobilizzazioni materiali dal valore di 39.567.157 euro, ed un totale debiti di 483.179.384 euro.

SUDDIVISIONE RICAVI PER AREE GEOGRAFICHE

I ricavi per aree geografiche si ripartiscono così: il 36% in Italia, il 30% in Europa, il 21,87 in Medio Oriente e l’11% in Asia. Niente affari in Nord America per Elettronica Spa.

IL PORTAFOGLIO ORDINI DI ELETTRONICA SPA

L’anno scorso l’acquisizione di nuovi ordini è risultata inferiore alle previsioni, fortemente condizionata dalle restrizioni legate alla pandemia. Tuttavia, sottolinea la relazione di bilancio, che tutti i programmi indirizzati sono stati solamente posticipati e non cancellati.

Il totale acquisito nel 2020 ammonta a 113,4 milioni di euro (contro i 290,6 milioni di euro nel 2019) e riguarda: il 20% è per i programmi cooperativi europei (Eurofighter e Nh90), il 28% i programmi nazionali compreso il consorzio Sigen. Più della metà (52%) è dei programmi destinati all’esportazione extra Ue.

EUROFIGHTER, NH90, FREMM E FOS IMEWS GLI ORDINI PIÙ RILEVANTI

Gli ordini più rilevanti includono: i programmi Eurofighter (17,1 milioni di euro) e Nh90 (5,9 milioni di euro). Nell’ambito del mercato italiano i maggiori ordini riguardano l’estensione del programma Nato Jewcs per 2 milioni di euro e il programma Sigen per il Mcto Fremm per 3,8 milioni di euro.

Inoltre, le commesse per l’export includono Fos Imews per gli Emirati Arabi Uniti (25 milioni di euro) e il programma Fremm per 25,3 milioni di euro.

Infine, il portafoglio ordini ammonta, a fine esercizio 2020, a 854,5 milioni di euro (in calo rispetto a 925,8 milioni di euro nel 2019). Questo è destinato per il 36% al mercato nazionale, per il 28% nell’ambito Ue e per il 36% all’export extra Ue.

Al netto dei lavori in corso il portafoglio ordini si attesta a 512,6 milioni di euro (rispetto a 607 milioni nel 2019).

PROSEGUE LA COLLABORAZIONE CON LEONARDO

Con l’azionista Leonardo, Elettronica prosegue la collaborazione sul programma Eurofighter con la sede di Luton della sua controllata Lmw Ltd e con la divisione italiana “Sistemi terrestri e navali” quella relativa alle Ppa (pattugliatori poliventi d’Altura).

Inoltre, nel bilancio si sottolinea il programma Tempest, che dovrebbe entrare nel vivo con la prima fase di ricerca tecnologica.

E CON THALES

Anche con l’azionista francese Thales prosegue la collaborazione per la realizzazione delle commesse di supporto prodotto e logistico per il programma Imews e, tramite il consorzio Sigen, la cooperazione nella realizzazione e completamente del programma navale Fremm.

RIGUARDO AL MERCATO ITALIANO

Infine, in riferimento al mercato italiano, Elettronica segnala nella relazione di bilancio che, nonostante le restrizioni di buudget, presenta, nel settore avionico alcune prospettive di espansione legate al Programma dell’Aeronautica relativo all’ammodernamento della componente Ew. Quest’ultimo vedrà nuove opportunità per la fornitura del Dircm (Contromisure infrarosso) sulla piattaforma B767 Tanker, per l’Mlu (Mid Life upgrading) e del C27J e il secondo batch del contratto Aw101 Csar (elicotteri).

Anche il settore navale, dopo il lancio del programma Ppa, ha prospettive di rinnovo della flotta navale e dei sottomarini.

Per ultimo, nel mercato terrestre nazionale si è lavorato per le future opportunità relative al nuovo elicottero Nees.

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