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Spacex Nasa

La Nasa con SpaceX di Musk proverà a mollare la Russia nei voli spaziali

Conto alla rovescia per la missione Demo-2. La SpaceX di Elon Musk è pronta per il lancio della Crew Dragon con astronauti a bordo. Sarà la prima missione con equipaggio affidata a una compagnia privata

 

Il 27 maggio è una giornata storica per il programma spaziale statunitense. Il successo della missione Demo-2 di SpaceX con l’obiettivo di trasportare astronauti della Nasa nello spazio dal suolo americano potrebbe stravolgere la relazione decennale tra Stati Uniti e Russia.

Il lancio della capsula Crew Dragon con equipaggio dovrebbe avvenire oggi alle 4:33PM ET (22:32 ora italiana). Ad assistere al lancio a Cape Canaveral, in Florida, ci saranno il presidente Donald Trump e il vicepresidente Mike Pence.

Si tratta infatti del primo lancio di astronauti dal suolo americano dopo l’uscita di scena dello Space Shuttle di 9 anni fa e il primo a bordo di un veicolo costruito per la Nasa da un’azienda privata.

CONTO ALLA ROVESCIA PER DEMO-2

La capsula spaziale Crew Dragon della società SpaceX fondata da Elon Musk trasporterà gli astronauti Doug Hurley e Bob Behnken verso la Stazione spaziale internazionale. Il lancio con razzo Falcon 9 (sempre SpaceX) avverrà dalla stessa piattaforma di lancio utilizzata dall’ultima missione dello Space Shuttle della Nasa nel 2011.

DOPO IL SUCCESSO DI DEMO-1

L’anno scorso, la compagnia di Elon Mask ha fatto una prova completa con la missione Demo-1. Il 2 marzo 2019 ha lanciato con successo Crew Dragon senza equipaggio a bordo. La capsula ha raggiunto la Iss ed è tornata poi a Terra.

UNA PIETRA MILIARE PER IL VOLO SPAZIALE AMERICANO

Questo volo di prova è un punto cardine del programma Commercial Crew della Nasa per tornare a lanciare astronauti nello spazio senza il supporto russo. L’agenzia spaziale statunitense ha deciso di affidarsi a una partnership pubblico/privata per lanciare astronauti su razzi e veicoli spaziali americani dal suolo americano alla stazione spaziale per la prima volta dal 2011.

Per SpaceX e la Nasa, un volo sicuro rappresenterebbe dunque una pietra miliare anche nello sviluppo di veicoli spaziali riutilizzabili che possano rendere i viaggi nello spazio più convenienti.

I LANCIATORI RIUTILIZZABILI DI SPACEX

L’azienda di  Musk ha sviluppato infatti i lanciatori riutilizzabili Falcon 1, Falcon 9 e Falcon Heavy. Il prezzo di Falcon 9 (62 milioni di dollari come si legge sul sito web di SpaceX) e il fatto che sia riutilizzabile hanno cambiato l’industria spaziale.

Negli ultimi anni un posto sul razzo Soyuz russo è costato in media 80 milioni di dollari alla Nasa.

IL PROGRAMMA COMMERCIAL CREW DELLA NASA

Sperando di stimolare un mercato spaziale commerciale, nel 2014 la Nasa ha assegnato 3,1 miliardi di dollari a SpaceX e 4,5 miliardi di dollari a Boeing per sviluppare capsule spaziali, sperimentando un modello di contratto che consente all’agenzia spaziale di acquistare posti per gli astronauti dalle due società.

In questo modo la Nasa intendeva assicurarsi un accesso sicuro, affidabile ed economico allo spazio, evitando i rischi di un monopolio di un solo fornitore.

DA E VERSO LA ISS, MA ANCHE LUNA E MARTE

L’obiettivo del Commercial Crew Program è quello di fornire un trasporto da e verso la Stazione Spaziale Internazionale. Non solo. La Nasa si aspetta che Demo-2 dia il via a una nuova era di esplorazione pubblico-privata che consente agli Stati Uniti di raggiungere ulteriori traguardi. Come la Luna. L’agenzia spaziale fa molto affidamento infatti sull’industria privata nel suo programma di esplorazione lunare Artemis, che mira a far atterrare due astronauti vicino al polo sud della Luna nel 2024 e stabilire una presenza umana sostenibile su e intorno al nostro satellite entro il 2028.

Per SpaceX Demo-2 sarà solo l’inizio, se tutto procede secondo i piani. Elon Musk vede infatti la missione come un passo chiave verso un futuro audace in cui la società aiuta l’umanità a colonizzare Marte, tra le altre ambiziose imprese di esplorazione.

SORPASSATA BOEING

Se SpaceX si prepara a essere la prima azienda privata a raggiungere la piattaforma 39A di Cape Canaveral per lanciare gli astronauti, anche Boeing ha lavorato per lo stesso obiettivo dal 2014.

Ma lo sviluppo di Boeing della sua capsula Starliner ha riscontrato alcuni problemi recenti.

Il volo di prova senza equipaggio della compagnia a dicembre è terminato prima del previsto quando il veicolo spaziale non è riuscito a raggiungere la stazione spaziale a causa di problemi  sorti poco dopo il lancio. Boeing non dovrebbe lanciare il suo primo equipaggio prima del 2021.

Anche SpaceX ha incontrato ostacoli tecnici, tra cui un’esplosione l’anno scorso che ha distrutto una delle sue capsule durante un test e guasti durante i test del paracadute. Ma la società di Musk è riuscita a recuperare rapidamente.

GLI USA SI AFFRANCANO DAI RUSSI?

Se SpaceX — e poi Boeing— avrà successo nel trasportare gli astronauti nello spazio, gli Stati Uniti prevedono di interrompere l’acquisto di voli dalla Russia. Per nove anni, i razzi russi sono stati l’unico trasporto in orbita per gli astronauti statunitensi. Un posto sul razzo Soyuz, negli ultimi anni è costato in media 80 milioni di dollari alla Nasa.

Come riporta Axios, di recente la Nasa ha acquistato per 90 milioni di dollari quello che l’agenzia prevede essere il suo ultimo posto.

Dato che gli Stati Uniti stanno per riacquistare la capacità di lanciare astronauti con i propri razzi, il futuro del programma spaziale della Russia — già in difficoltà — e come gli Stati Uniti collaboreranno con esso, non è chiaro secondo Axios.

Il budget di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, per il 2020 è circa 1,7 miliardi di dollari, in netto calo rispetto ai 5 miliardi del 2014. La Nasa, con un budget del 2020 pari a 22,6 miliardi, ha speso circa 1 di dollari miliardo tra il 2017 e il 2019 per far volare i propri astronauti sulle navicelle Soyuz.

TIMELINE DELLA MISSIONE DEMO-2

La missione deve essere avviata all’ora esatta. In caso contrario, SpaceX sarà costretta ad affidarsi alla data di riserva prevista sabato 30 maggio.

Il razzo Falcon 9 rilascerà Crew Dragon nell’orbita terrestre bassa circa 12 minuti dopo il decollo. Il razzo tornerà quindi sulla Terra dove è programmato l’atterraggio su una nave drone nell’Oceano Atlantico.

Per le successive 19 ore, gli astronauti orbiteranno attorno al pianeta. Se il lancio procede come previsto, l’attracco dovrebbe avvenire alle 11:29 ET di giovedì 28 maggio. Non si sa ancora quando rientreranno i due astronauti. La Nasa ha dichiarato che prenderà la decisione sulla data di ritorno dell’equipaggio mentre è nello spazio.

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