Il business dell’intelligenza artificiale, che nel 2016 vale 8 miliardi di dollari, spiccherà il volo. Entro il 2020 varrà 47 miliardi di dollari
L’intelligenza artificiale ci circonda: dagli assistenti virtuali di Apple, Google o Microsoft, ai programmi “invisibili” per i consumatori, che aiutano le banche a combattere le frodi o le imprese a ottimizzare i sistemi produttivi. Un business che nel 2016 varrà quasi 8 miliardi di dollari. E che fra soli 4 anni spiccherà il volo, superando i 47 miliardi di dollari. Lo dicono le stime della società d’analisi Idc, fiduciose nella diffusione sempre maggiore dei dispositivi intelligenti.
L’attenzione dei colossi tecnologici, ma non solo, è altissima. “Sviluppatori e compagnie hanno già cominciato a integrare l’intelligenza artificialepraticamente in ogni tipo di applicazione o processo aziendale”, sottolinea David Schubmehl, direttore di ricerca.
In questo 2016, i settori che più investiranno in sistemi di intelligenza artificiale saranno quello bancario e retail, seguiti da sanità e industria. Parlando, invece, di luoghi, sono Stati Uniti e Canada a spendere di più per lo sviluppo del settore.