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Essilor

Essilor come Amplifon?

Novità in casa Essilor. Il gruppo punta al mercato delle soluzioni acustiche integrandole nei suoi occhiali alla moda. Ci sarà competizione con Amplifon? Per il momento no, secondo alcuni analisti. Ma.... Fatti, numeri, commenti e approfondimenti

 

Che il mercato delle lenti oftalmiche gli stesse stretto, è noto da parecchio. Nessuno poteva però aspettarsi che oltre ad aver fatto diventare gli occhiali un accessorio alla moda, il gruppo nato nel 2018 dalla fusione franco-italiana di due aziende complementari, che oggi dà lavoro a 190.000 dipendenti e nel 2022 ha registrato ricavi pro forma consolidati di 24,5 miliardi di euro, stesse provando ad allargare il proprio business model. Invece, in piena estate, EssilorLuxottica ha annunciato che entrerà nel mercato delle soluzioni acustiche.

L’INGRESSO IN UN MERCATO TUTTO NUOVO

Con questa mossa Essilor non si pone in concorrenza diretta di chi sviluppa apparecchi acustici per la sordità, ma pare guardare, come diremo anche in seguito, a quella platea con disturbi uditivi di entità lieve e moderata. Risveglio comunque amaro per Amplifon, con vendite a Piazza Affari che hanno portato il titolo a cedere in questo momento il 2% a 30,98 euro ad azione.

Prodromica alla svolta è stata la recente acquisizione della start-up israeliana Nuance che ha sviluppato una tecnologia in grado di eliminare il rumore di fondo indirizzando l’audio solo su ciò che è davvero utile.

EssilorLuxottica ha costituito un team “Super Audio” dedicato, con risorse R&D interne che si avvarrà appunto della tecnologia israeliana. Secondo i calcoli del Gruppo, ci sono 1,25 miliardi di potenziali consumatori con disturbi uditivi di entità lieve e moderata.

L’obiettivo è pure culturale: far passare cioè due importanti messaggi. In primis, che i disturbi audio non sono per forza legati alla terza età e, al pari della miopia, possono riguardare anche i giovani. In secondo luogo, superare lo stigma sociale: se gli occhiali oggi sono accessori alla moda, altro non si può dire per gli apparecchi acustici. EssilorLuxottica fa sapere che secondo alcune stime, a oggi nel mondo l’83% dei consumatori con disturbi uditivi non indossa ancora una soluzione acustica.

L’OCCHIALE PER SENTIRE

Per il gruppo, insomma, nonostante l’ingresso tardivo nel comparto si aprirebbero comunque praterie vergini, per ragioni che oltre allo stigma associato alla visibilità degli apparecchi, ricomprendono pure il loro ridotto comfort e il prezzo cui vengono proposti.

Termini che fanno pensare che la soluzione offerta sarà alla moda, di facile utilizzo e, a quanto pare, economica o comunque più economica rispetto alle soluzioni dei competitor.  Come? Integrando le tecnologie acustiche in un occhiale. Il lancio del prodotto è previsto nella seconda metà del 2024.

A CHI SI RIVOLGE IL PRODOTTO ESSILOR

La componente audio, assicurano dal gruppo, sarà “completamente invisibile, rimuovendo così una barriera psicologica che da sempre ostacola l’adozione di apparecchi acustici tradizionali da parte dei consumatori”.

A proposito degli utenti, secondo gli analisti il prodotto avrà un “diverso target commerciale sul mercato hearing care”, con il focus di Essilux rivolto al segmento “young adult”. In più EssilorLuxottica ha dalla sua una catena di distribuzione presente nei principali mercati, dal Vecchio continente agli Usa passando per l’Asia.  Su questo fronte, insomma, non si parte da zero.

IL PRECEDENTE HI-TECH CON META

Questa dell’occhiale hi-tech per sentire non sarà la prima incursione dell’azienda franco-italiana nel mondo della tecnologia, considerato il recente accordo con Meta per la produzione di visori in tutto e per tutto simili a occhiali. Si tratta di smart glasses con tanto di  app, Facebook View (per iOS e Android) che permette di importare, editare e condividere in modo semplice su qualsiasi app social installata sul telefono i contenuti acquisiti con gli smart glassess.

Ma quello resta un mercato residuale e, come dimostrano i flop delle svariate Big Tech Usa e non solo che vi hanno investito miliardi, di difficile penetrazione. Questa volta, agendo su un bisogno che resta insoddisfatto e occupando una nicchia di fatto nuova data dall’aver integrato gli apparecchi acustici con occhiali alla moda, potrebbe andare meglio.

CHE COSA DICONO GLI ANALISTI

Gli analisti – si legge in un approfondimento di Radiocor – prevede un incremento della competizione nel settore e fanno anche alcune distinzioni tra Essilux e Amplifon, parlando di un “diverso target commerciale sul mercato hearing care”, con il focus di Essilux che sembra più rivolto al segmento ‘young adult’, attualmente a rischio per pratiche di ascolto non sicure ed esposizione a forte inquinamento acustico. In ogni caso, “qualora la nuova tecnologia allo studio di Essilux dovesse rivelarsi efficace a ridurre o fermare la progressione verso ipoacusie più severe con la progressione dell’eta’, questo potrebbe comunque implicare, a distanza di anni, minori prospettive di mercato per Amplifon e gli altri player tradizionali”. Gli analisti ipotizzano, in teoria, anche future collaborazioni: “Essilux dovrebbe far leva sulla sua presenza capillare nel settore dell’ottica, con una rete di oltre 18mila negozi di ottica, ma anche aprirsi al canale wholesale di centri ottici e acustici. Non escludiamo quindi per Amplifon la possibilità futura di rivendere il prodotto di Essilux nei propri negozi”. Tirando le somme, “non escludiamo che, soprattutto in caso di successo di questo prodotto così innovativo, Essilux possa in futuro aggredire anche la fascia di mercato con ipoacusie più invalidanti”. Ragionamento simile da parte degli analisti di Banca Akros, per i quali !il prodotto annunciato da EssilorLuxottica sembra essere dedicato a problemi di udito da lievi a moderati, come i prodotti OTC già presenti sul mercato, mentre gli apparecchi acustici tradizionali sono dispositivi per problemi acustici da moderati a gravi. Pertanto, il nuovo prodotto non sarebbe in diretta concorrenza con il segmento di mercato di Amplifon” tuttavia, “data la dimensione mondiale di EssilorLuxottica e il potenziale innovativo del software e dell’hardware del nuovo prodotto, non si puo’ escludere che EssilorLuxottica possa diventare un concorrente di Amplifon nel medio termine”.

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