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Leonardo Azionisti Critici

Ecco come Leonardo sprinta in Germania e Nord America

Tutte le ultime mosse di Leonardo tra Germania, Stati Uniti e Canada. Fatti, numeri, commenti e scenari

Leonardo sprinta tra Germania e Nord America.

A fine aprile l’ex Finmeccanica ha acquistato il 25,1% della tedesca Hensoldt per circa 606 milioni di euro. Sempre in Germania il consorzio EuroDass, composto proprio da Leonardo, Elettronica, Indra e la stessa Hensoldt, ha siglato un accordo per la fornitura di Dass Praetorian destinati ai 38 nuovi Eurofighter Typhoon della Luftwaffe nell’ambito del programma tedesco Quadriga. Come ha riportato MF, secondo Banca Akros l’impatto del contratto sul giro d’affari della società guidata da Alessandro Profumo si attesterebbe tra i 100 e i 300 milioni.

Spostandoci dall’altro lato dell’Atlantico, Leonardo si è aggiudicato un contratto per quattro sistemi d’arma OTO 127/64 LW Vulcano per le nuove navi multiruolo della Marina canadese.

Inoltre, il gruppo della difesa italiano è parte del programma di vendita di attrezzature militari approvato dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti in favore dell’Australia del valore di 1,7 miliardi di dollari. E sempre negli Usa Leonardo ha rafforzato la strategia dei servizi al cliente con l’inaugurazione della Training Academy per elicotteri a Filadelfia.

In attesa dei risultati trimestrali comunicati il prossimo 6 maggio, secondo gli analisti di Citi i flussi di cassa sosterranno il valore di mercato del gruppo guidato da Alessandro Profumo.

Tutti i dettagli.

SISTEMI NAVALI DI LEONARDO PER LA MARINA DEL CANADA

A fine aprile Leonardo si è aggiudicata, a seguito di una gara internazionale, un contratto per sistemi navali per il programma Canadian Surface Combatant (Csc).

Il gruppo fornirà a Lockheed Martin Canada quattro sistemi d’arma navali OTO 127/64 LightWeight (LW) Vulcano, inclusa la piattaforma automatica di alimentazione munizionamento, per le nuove navi della Marina canadese.

“Il programma per le fregate tipo Csc da quasi 8.000 t di dislocamento — sottolinea Rid — prevede la realizzazione di 15 unità: è quindi naturale immaginare che questo ordinativo possa essere solo il primo di un programma più ampio”.

Il Canada è per Leonardo un mercato chiave con diverse opportunità commerciali che vanno dai sistemi navali agli elicotteri, dalle soluzioni di controllo e gestione per gli aeroporti alla logistica.

PARTE DEL PROGRAMMA DI VENDITA DEGLI STATI UNITI

Dal Canada passiamo ora agli Stati Uniti. La settimana scorsa il Dipartimento di Stato ha approvato una vendita militare da 1,6 miliardi di dollari per l’Australia. Il pacchetto include anche una suite di sensori e armi, prevalentemente fabbricati da Raytheon Technologies, Lockheed Martin e l’italiana Leonardo. In particolare, per l’ex Finmeccanica si tratta del sistema digitale di autoprotezione SAGE 750.

AL VIA LA NUOVA TRAINING ACADEMY PER ELICOTTERI NEGLI USA

Inoltre, sempre negli Stati Uniti Leonardo ha annunciato un ulteriore importante rafforzamento della sua presenza, attraverso i servizi e le tecnologie di assistenza al cliente, con l’apertura ufficiale della sua nuova Training Academy per elicotteri.

Situata nello stesso stabilimento produttivo di Filadelfia, la nuova struttura di addestramento include anche produzione e supporto tecnico per il mercato americano.

La Training Academy negli Usa, già operativa per i clienti, offre servizi di addestramento per i modelli di elicottero AW119, AW169, AW139. Ospiterà anche i servizi di formazione per tutti i clienti nel mondo del primo convertiplano destinato a ricevere la certificazione civile, l’AW609.

LA CRESCENTE DOMANDA DI ADDESTRAMENTO IN AMERICA

La nuova struttura di addestramento di Filadelfia rientra in un investimento di 80 milioni di dollari destinati alle attività operative negli Stati Uniti, intesi a fornire servizi in risposta alla crescente domanda di formazione per piloti, membri degli equipaggi e tecnici addetti alla manutenzione in Nord e Sud America.

L’obiettivo è di consolidare la strategia di “avvicinamento al cliente e di crescita della gamma di offerta”, come ha spiegato Gian Piero Cutillo, Managing Director di Leonardo Elicotteri. Infatti, lìex Finmeccanica punta a “non essere considerata solo un fornitore, ma un partner”, come commentato da Profumo. “Nel nostro settore, solo le realtà industriali con una chiara visione, strategia e coerenza nell’esecuzione possono puntare ad un business sostenibile a lungo termine e diventare asset strategici per i loro paesi”, ha dichiarato il ceo.

L’ACQUISIZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DELLA TEDESCA HENSOLDT

Il 24 aprile il gruppo della difesa italiano ha annunciato di aver stipulato un accordo con il fondo americano Kkr per comprare il 25,1% di Hensoldt, società leader in Germania di elettronica della difesa. Il prezzo è di circa 606 milioni di euro, pari a 23 euro per azione.

L’accordo fa di Leonardo il maggiore azionista di Hensoldt insieme al Kreditanstalt Fuer Wiederaufbau, partecipata dello Stato tedesco, che ha accettato a marzo di acquisire una partecipazione del 25,1% nella società.

La mossa riunisce due aziende che hanno lavorato al programma Eurofighter e dà una spinta al consolidamento europeo nel settore dell’elettronica per la difesa. Ma secondo gli analisti Leonardo ha ha chiuso l’accordo a caro prezzo.(Qui l’approfondimento di Start su cosa dicono Borsa, analisti e Profumo).

CONTRATTO A EURODASS (LEONARDO UK, ELETTRONICA, INDRA, HENSOLDT AG)

E il gruppo ha continuato a rafforzarsi in Germania. Il consorzio EuroDass, formato da Leonardo, Elettronica, Indra e la stessa Hensoldt, ha siglato un accordo per la fornitura di Dass Praetorian, una componente del modello di aeromobile Eurofighter Typhoon, nell’ambito del progetto di difesa tedesco Quadriga.

Il Praetorian DASS del Typhoon fornisce all’aereo una protezione avanzata dalle minacce, inclusi i missili a infrarossi (IR o ricerca di calore) e i missili a guida radar.

Secondo Banca Akros, l’impatto del contratto sul giro d’affari di Leonardo si aggira tra i 100 e i 300 milioni di euro.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI DI CITI

Nel frattempo, in attesa dei risultati trimestrali che saranno pubblicati il prossimo 6 maggio, secondo gli analisti di Citi la posizione finanziaria di Leonardo è a un punto di svolta, riporta MF.

“Al momento, infatti, il rallentamento della divisione Aerostrutture impatterà negativamente del 4-7% sull’utile e comporterà un deflusso di cassa di 400 milioni, secondo le stime degli analisti. Ciononostante si prospetta una crescita nel valore di mercato dettata da nuovi influssi di liquidità”.

“Si preannuncia infatti un aumento del capitale circolante sostenuto dalla fatturazione degli Eurofighter, la cui consegna al Kuwait è prevista per quest’anno. Inoltre, nonostante siano impiegate più riserve del previsto per riportare all’utile il comparto Aerostrutture, il deflusso della liquidità dovrebbe rallentare durante il 2021. Se la conversione in asset liquidi dovesse superare l’80%-90%, concludono gli esperti, il target price sarà rivisto a rialzo”.

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