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Export Armi

Dossier Kuwait per Leonardo dopo l’Ipo sfumata di Drs

Leonardo ha incassato un pagamento dal Kuwait come rata per il contratto siglato nel 2016 per 28 Eurofighter. Tutti i dettagli

 

Liquidità in arrivo per Leonardo grazie al contratto con il Kuwait.

“Dopo che è sfumato l’incasso degli oltre 500 milioni di euro per il ritiro dell’Ipo di Drs, giovedì Leonardo ha incassato circa 300 milioni con un bonifico dal Kuwait. Una rata di pagamento del contratto per la fornitura di 28 aerei Eurofighter, saldata dopo un negoziato, è intervenuto anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Il primo caccia al Kuwait deve essere consegnato entro settembre”, ha scritto Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore.

La consegna dei primi Eurofighter Typhoon era prevista all’inizio del 2020 con completamento nel 2023 ma la pandemia ha rallentato lo stato d’avanzamento della commessa.

Negli ultimi mesi il mercato si domandava quando il gruppo guidato da Alessandro Profumo avrebbe iniziato a incassare. Il contratto da 8 miliardi di euro sottoscritto nel 2016 ha visto infatti Leonardo investire molte risorse, che hanno assorbito parte della cassa negli ultimi due-tre anni.

Tutti i dettagli.

IL PAGAMENTO DAL KUWAIT

Leonardo ha incassato quindi circa 300 milioni dal Kuwait per la produzione di 28 Eurofighter Typhoon.

IN RITARDO

Proprio questi pagamenti erano in ritardo rispetto ai tempi previsti, come avevano ammesso i dirigenti della società durante la presentazione della terza trimestrale a novembre.

“Abbiamo pagato i fornitori (per il contratto in Kuwait) ma stiamo ancora aspettando di essere pagati”, aveva detto il Cfo Alessandra Genco.

Genco aveva aggiunto che la società stava parlando con il Kuwait per raggiungere i traguardi previsti dal contratto e ottenere i soldi entro la fine del 2020.

LA GUIDANCE 2021 DI LEONARDO

I pagamenti dal Kuwait incidono positivamente anche nella guidance 2021 del gruppo di piazza Monte Grappa.

Secondo Leonardo nel 2021 “i ricavi saliranno a 13,8-14,3 miliardi di euro, dai 13,4 miliardi di euro dello scorso anno, grazie ai nuovi ordini e alla consegna di attività su programmi militari e governativi, tra cui un contratto del 2016 con il Kuwait per 28 Eurofighter”.

IL CONTRATTO FIRMATO NELL’APRILE 2016

Come dicevamo, risale all’aprile 2016 la firma tra il Ministero della Difesa del Kuwait e l’ex Finmeccanica, responsabile nell’ambito del consorzio Eurofighter della campagna commerciale Kuwait, del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon che saranno realizzati in Italia.

IN BASE ALL’ACCORDO GOVERNATIVO ITALIA-KUWAIT

La firma, che si inquadra nella cornice dell’accordo intergovernativo firmato in precedenza, era avvenuta alla presenza dell’allora ministro della Difesa Roberta Pinotti e del suo omologo kuwaitiano, Khaled Al Jarrah Al Sabah.

Il contratto con il Kuwait si inserisce in un’ampia e consolidata partnership tra i Ministeri della Difesa italiano e del Paese del Golfo, in grado di rafforzare ulteriormente la collaborazione fra le due nazioni e gli altri Paesi europei membri del consorzio (Regno Unito, Germania e Spagna).

I DETTAGLI

Il contratto firmato dall’ex Finmeccanica comprende inoltre forniture nei settori della logistica, del supporto operativo e dell’addestramento di equipaggi di volo e personale di terra, che saranno svolte in collaborazione con l’Aeronautica Militare Italiana. L’accordo include l’aggiornamento delle infrastrutture in Kuwait necessarie all’operatività dei velivoli.

Con completamento previsto inizialmente nel 2023, il contratto fa del Kuwait l’ottavo cliente del velivolo.

IL VALORE DELLA COMMESSA

Secondo gli analisti, l’ex Finmeccanica conta su una quota pari a poco meno del 50% di un valore del contratto di 8 miliardi, quindi compresa tra i 3 ed i 4 miliardi di euro.

LA DURATA

La durata del contratto è di 20 anni.

LA PARTECIPAZIONE DELL’EX FINMECCANICA AL CONSORZIO EUROFIGHTER

Al programma Eurofighter partecipano quattro Paesi (Italia, Germania, Spagna e Regno Unito). A gestirlo sul piano industriale è il Consorzio Eurofighter a cui partecipano Leonardo (con il 21%), Airbus Group e Bae Systems. Il gruppo della difesa italiano ha però una quota industriale nel programma del 36%.

OPERATIVITÀ

Il Typhoon è entrato in servizio in Italia nel 2004 ed equipaggia tre Stormi dell’Aeronautica Militare italiana. Oltre ai quattro paesi partner, che hanno già ordinato 472 Typhoon, i clienti internazionali includono Arabia Saudita (72 velivoli), Austria (15), Oman (12), Kuwait (28) e Qatar (24), per un totale di 623 aerei ordinati.

COME SONO GLI EUROFIGHTER PER IL KUWAIT

Gli Eurofighter per il Kuwait, nella configurazione più avanzata, saranno equipaggiati con l’innovativo E-Scan Radar (radar a scansione elettronica). Sviluppato dal consorzio europeo EuroRADAR, guidato dall’ex Finmeccanica.

Il radar E-scan fornisce una potenza significativamente superiore rispetto alla maggior parte dei sistemi concorrenti, si legge sul sito del gruppo.

Questo permetterà all’Aeronautica militare del Kuwait di porsi in prima linea in termini di tecnologia nei velivoli caccia.

IL WORKSHARING

Il worksharing del complesso programma di collaborazione europeo vede Leonardo responsabile per la produzione di tutte le semiali sinistre, complete di sistemi installati, tutte le sezioni posteriori di fusoliera, progettate insieme alla britannica Bae Systems, alcune superfici mobili e piloni sub-alari per i carichi, i raccordi ala-fusoliera e la carenatura in titanio dei motori.

Leonardo progetta e integra importanti sistemi di bordo (gestione dei carichi, navigazione, controllo del volo, display nel cockpit) e realizza l’integrazione con il velivolo dell’intero sistema d’arma e di propulsione.

A LAVORO LE DIVISIONE AEROSTRUTTURE E VELIVOLI DI LEONARDO

Negli stabilimenti di Nola (Napoli) e Foggia della Divisione Aerostrutture e di Venegono Superiore (Varese) della Divisione Velivoli si producono le parti che vengono poi assemblate per realizzare le semiali e le sezioni posteriori di fusoliera presso lo stabilimento di Torino-Caselle, sede della linea finale di assemblaggio dei velivoli completi.

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