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Pentagono Usa

Ecco gli stanziamenti per la Difesa firmati da Trump (che fa il duro con Turchia e Cina)

In arrivo più F-35 fabbricati in Texas da Lockeed e bomber di nuova generazione di Northrop, ma nessuna consegna per Ankara. Via dal goveno i device cinesi. L'approfondimento di Patrizia Licata

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il “2019 National Defense Authorization Act”, o NDAA, la legge sulla politica e i finanziamenti per la Difesa degli Stati Uniti che stanzia risorse per 717 miliardi di dollari. Il budget è così diviso: 616,9 miliardi di dollari per il Pentagono, 69 miliardi per le operazioni all’estero e 21,9 miliardi per il programma sulle armi nucleari gestito dal dipartimento dell’Energia. Il Congresso deve ancora emanare la legge con cui si autorizza la spesa.

Il budget include un aumento di stipendio del 2,6% per le truppe, il più alto da dieci anni, mette in stand-by la consegna alla Turchia dei caccia F-35 e limita gli investimenti dei cinesi negli Stati Uniti rafforzando il Committee on Foreign Investment in the United States (Cfius), lo stesso che ha pesato sul veto alla fusione Qualcomm-Broadcom perché al momento in cui l’operazione è stata proposta Broadcom aveva sede legale fuori dagli Usa. Sul ruolo delle aziende cinesi come fornitori del governo l’NDAA approvato da Trump ammorbidisce la posizione sul vendor Tlc Zte consentendogli di operare negli Stati Uniti, ma vieta alla stessa Zte e alla concorrente più grande Huawei di fornire dispositivi e attrezzature di telecomunicazione agli enti del governo. Quelli già in uso devono essere dismessi.

I DETTAGLI DEL BUDGET PER LA DIFESA

Ecco alcune delle spese autorizzate dall’NDAA per la Difesa (la lista dettagliata si legge su Cnbc). La legge sblocca 7,6 miliardi per 77 caccia F-35, aerei stealth di quinta generazione di Lockeed Martin, costruiti nello stabilimento di Lockheed a Fort Worth, Texas. E’ il sistema di attacco più costoso del Pentagono. Vietata invece per ora la consegna degli F-35 previsti per la Turchia: il paese è parte del programma F-35, ma Washington si preoccupa che Ankara voglia comprare i missili russi S-400 da schierare accanto agli arsenali atomici della Nato.

L’NDAA finanzia il nuovo bombardiere pesante B-21 per la US Air Force: si chiama “Raider” ed è costruito da Northrop Grumman. Sono stanziati inoltre 140 milioni di dollari alla Missile Defense Agency per lo sviluppo di progetti per la difesa ipersonica e missili balistici.

Trump ha definito l’NDAA “l’investimento più importante per le nostre forze militari dell’era moderna”, ma i primi tre budget per la difesa approvati da Barack Obama erano maggiori, se si tiene conto dell’inflazione, secondo Todd Harrison del Center for Strategic and International Studies di Washington sentito da Reuters.

HUAWEI E ZTE FUORI DAI CONTRATTI DEL GOVERNO

Alcuni parlamentari americani hanno cercato di usare la legge di bilancio per la Difesa per ripristinare le sanzioni contro Zte, ovvero il divieto imposto al vendor cinese ad aprile dal dipartimento del Commercio di acquistare componenti dalle imprese americane per sette anni. Tuttavia le restrizioni ai cinesi incluse nella versione definitiva dell’NDAA sono state ammorbidite rispetto alle prime bozze e Zte può tornare a fare affari negli Stati Uniti: vale il patteggiamento concordato col dipartimento del Commercio a giugno e che include una multa da 1,4 miliardi di dollari, un completo turnover nel consiglio d’amministrazione e la vigilanza di un comitato esterno nominato da Washington.

Al tempo stesso l’NDAA stabilisce che le agenzie del governo Usa non possono più acquistare dispositivi e attrezzature da Zte o Huawei e devono liberarsi di quelli che eventualmente già possiedono. Si tratta di cellulari, tablet, smartwatch, hotspot per il wifi, modem per la banda larga e qualunque altra tecnologia Made in China che, secondo i parlamentari americani, potrebbe fornire uno strumento al cyber-spionaggio di Pechino.

Al di fuori dell’NDAA, la Federal Communications Commission sta valutando una proposta per vietare alle aziende cinesi la partecipazione alle gare per il 5G: le attrezzature per le reti mobili americane di prossima generazione non possono essere fornite da Zte e Huawei. “Supportiamo gli obiettivi di sicurezza del governo degli Stati Uniti”, ha commentato Huawei; tuttavia la “cacciata” dei cinesi dagli enti pubblici viene definitita un’aggiunta capricciosa alla legge di bilancio per la Difesa, al limite dell’incostituzionalità e che fallisce nell’obiettivo di identificare i veri rischi per la sicurezza degli Stati Uniti.

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