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Network Operation Center Dazn

Cosa farà il Network Operation Center di Dazn

Per rispettare gli impegni presi con il governo, la nuova unità di monitoraggio italiana di Dazn dovrà garantire un efficace presidio delle infrastrutture tecnologiche per la distribuzione dei contenuti in live streaming. Ecco come funzionerà il Network Operation Center di Dazn

 

Anche se la presentazione è avvenuta in pompa magna, abilmente sfruttata a livello marketing per annunciare nuovi servizi via ticketing e microtransazioni in app cui si aggiunge il modello “freemium” che va a comporre la variegata declinazione delle alternative all’abbonamento tradizionale, l’inaugurazione del Network Operation Center di Dazn altro non è che l’esecuzione degli impegni che l’azienda aveva preso con il nostro governo dopo i numerosi disservizi che avevano minato la normale fruizione della pay tv con relativo danno per gli abbonati.

A COSA SERVE IL NETWORK OPERATION CENTER DI DAZN

Si sono così accesi i terminali del Network Operation Center, il centro tecnologico creato in Italia, per la precisione a Cologno Monzese, col solo scopo monitorare la qualità del servizio e avere una maggiore capacità di intervento in caso di necessità.

Senza troppi giri di parole, l’obiettivo dell’azienda è evitare il ripresentarsi dei problemi tecnici che nei mesi scorsi hanno portato all’intervento a più riprese dell’esecutivo e, lato Dazn, hanno comportato il rimborso delle partite saltate per provare a placare la furia dei tifosi.

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Di fatto, prima dell’accensione del Noc di Cologno, il controllo dei flussi su Dazn e delle Cdn era centralizzato e avveniva nel Regno Unito, a Leeds. Una struttura eccessivamente periferica rispetto ai problemi italiani, nelle estreme propaggini dell’Impero direbbero i colti appassionati di storia, che rappresentava il proverbiale collo di bottiglia nelle fasi più critiche nelle quali occorre invece intervenire con tempestività (anche perché le partite durano 90 minuti, bisogna davvero limare i secondi per evitare che birra e frittatona di cipolle vadano di traverso ai tifosi). Ora il nuovo Network Operation Center di Dazn andrà a integrerare l’hub britannico di Dazn.

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Nel Network Operation Center di Dazn appena inaugurato lavorano una decina di persone (e l’azienda già promette altre assunzioni) che si occuperanno di supervisionare la distribuzione dei carichi sui vari server controllando in tempo reale che la procedura di login funzioni, visto che è quella che normalmente ha dato i maggiori problemi escludendo chi invece aveva diritto e gestendo il segnale dall’origine al punto d’arrivo per soddisfare la corretta visione da parte dei 15 milioni di device registrati alla piattaforma.

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