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Dazn Rimborsi

Rimborsi Dazn, tutto quello che c’è da sapere. Annuncio fuffa?

Dopo il tavolo tra Mise, la sottosegretaria allo Sport Vezzali e la Serie A, Dazn annuncia rimborsi raddoppiati e automatici per gli abbonati travolti dai disservizi della prima giornata di campionato. Fatti, domande e problemi.

 

È dovuto intervenire perfino il governo dimissionario, con un tavolo ad hoc convocato in fretta e furia nella settimana di Ferragosto, per assicurarsi che Dazn proceda spedita con i rimborsi ai tifosi, ancora indiavolati – a leggere i numerosi commenti online – per il clamoroso inciampo avvenuto in occasione della prima giornata di campionato. Ora i disservizi sembrano essere stati archiviati, ma resta da sbrigare la faccenda degli indennizzi che la stessa piattaforma, nel pieno della bufera, aveva già confermato lo scorso 15 agosto.

A CHI SPETTANO I RIMBORSI DI DAZN

“Per il disservizio tecnico, che non ha interessato la totalità degli abbonati che hanno seguito le partite in programma nelle giornate di sabato e domenica – viene precisato dalla società -, Dazn provvederà a riconoscere un indennizzo a tutti i clienti che, durante la finestra temporale dell’incidente, hanno sofferto disagi”. Sembra che i rimborsi che Dazn effettuerà in automatico spettino a buona parte degli abbonati (in totale sono circa 1,8 milioni), in particolare coloro che non sono riusciti a vedere Lazio-Bologna, Fiorentina-Cremonese, Salernitana-Roma e Spezia-Empoli. Per Il Sole 24 Ore, per esempio, gli interessati potrebbero essere il 40%, anche se non è chiaro in che modo dalla piattaforma riusciranno a discernere tra gli utenti che hanno patito il disservizio da quelli che non hanno avuto problemi.

A QUANTO AMMONTANO I RIMBORSI RICONOSCIUTI DA DAZN

Come avevamo anticipato la scorsa settimana, la Delibera 17/22/CONS di Agcom, l’Autorità di garanzia delle comunicazioni, che stabilisce l’importo dei rimborsi nella misura del 25% pagato dagli abbonati, farà da base normativa.  “La misura dell’indennizzo – comunicano infatti dalla piattaforma streaming -, in conformità a quanto previsto dalla delibera Agcom, sarà pari al 25% del canone mensile pagato da ciascun cliente secondo il proprio profilo di abbonamento e, proprio in ragione della straordinarietà dell’evento, di un ulteriore 25%, pari alla fruizione gratuita di una giornata di campionato”.

Insomma, vista la gravità (più che straordinarietà, dato che non è la prima volta che si verificano disservizi) dell’evento, Dazn riconosce rimborsi pari al 50% della somma spesa dai propri abbonati. Chi ha un abbonamento base da 29,99 euro, incasserà dunque 14,98 euro, chi invece ha un abbonamento premium da 39,99 euro, ne riceverà 19,99.

I TEMPI PER RICEVERE IL RISTORO

“La procedura di rimborso – fa sapere sempre Dazn – sarà attivata a partire da martedì 23 agosto e, gradualmente, sarà completata nelle successive due settimane. Ciascun utente interessato riceverà all’indirizzo mail associato al proprio abbonamento comunicazione con conferma del rimborso”.

COME OTTENERE I RIMBORSI DA DAZN

Questa volta la procedura per i rimborsi sarà automatica e non chiederà quindi agli utenti di compilare il solito modulo e di allegare all’istanza le prove che il router fosse compatibile col servizio offerto da Dazn e che i rallentamenti non fossero causati dalla propria connessione. “L’indennizzo – si legge infatti sul sito dell’azienda – sarà riconosciuto da Dazn senza necessità di fornire alcuna documentazione e senza l’invio di alcuna richiesta e varierà a seconda della tipologia di abbonamento sottoscritto dal cliente (diretto, indiretto, gift card)”.

Quanto alle modalità: “L’indennizzo avverrà attraverso l’accredito dell’importo secondo le modalità di pagamento prescelte da ciascun cliente oppure mediante rilascio di voucher”. Resta solo da capire, dato che in merito il comunicato di Dazn è piuttosto scarno, se il rilascio di un voucher sia una opzione ulteriore messa a disposizione degli utenti, che potranno quindi scegliere se ottenere un accredito o un buono; se spetterà solo a coloro che avevano sottoscritto il servizio tramite gift card o se, viceversa, possa essere imposto a taluni iscritti. In questo caso, anziché riavere indietro parte dei propri soldi, gli abbonati sarebbero costretti a riabbonarsi nuovamente per poter fruire dell’indennizzo. Si confida, naturalmente, che costituisca un’opzione di ristoro in più tra cui scegliere.

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