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Corte Dei Conti Leonardo

Come vanno i singoli settori di Leonardo

Tutti i numeri di Leonardo nei principali settori di cui si compone il gruppo ex Finmeccanica

I settori aerostrutture, elettronica per la difesa ed elicotteri continuano a trainare la crescita di Leonardo.

Il gruppo della difesa e aerospazio italiano ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con ricavi pari a 10,27 miliardi di euro, in aumento del 4,8% rispetto ai 9,8 miliardi (dato rettificato) ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente, grazie principalmente all’apporto della componente europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza.

Gli ordini sono aumentati del 13,3% (+14,8% rispetto al dato di settembre 2022 rettificato). In netto miglioramento, del 32% (33% rispetto al dato rettificato), il Free Operating Cash Flow del periodo, con conseguente positivo riflesso sull’indebitamento netto di gruppo, che segna un calo del 13% circa rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, risulta in flessione il risultato netto dei primi nove mesi fermo a 301 milioni di euro rispetto ai 662 milioni dello stesso periodo del 2022.

“I primi nove mesi 2023 confermano la solidità del business in linea con le aspettative. Leonardo ha incrementato il portafoglio ordini e ha confermato la propria competitività in tutte le aree di business”, ha dichiarato Roberto Cingolani, ad e direttore generale di Leonardo, commentando i risultati dei primi 9 mesi del 2023.

E a proposito della divisione Aerostrutture, impattata dalla crisi Covid, il gruppo afferma che nelle aerostrutture c’è un “recupero in linea con le attese” sostenendo che è “confermato il raggiungimento del breakeven nel 2025”. Anche se quest’ultimo settore resta in rosso. Infine, Leonardo ha confermato la guidance per il 2023 che prevede ordini a fine anno intorno ai 17 miliardi di euro a ricavi compresi tra 15 e 15,6 miliardi di euro.

Ecco di seguito i dettagli sull’andamento dei singoli settori così come si evincono dal comunicato.

ANDAMENTO PER SETTORI DI ATTIVITÀ DI LEONARDO

Per quanto riguarda l’andamento dei singoli settori, quasi tutti registrano una crescita dei ricavi: gli elicotteri registrano ricavi pari a 3,2 miliardi di euro (in aumento dell’1,6% da 3,15 miliardi nel periodo precedente 2022), l’elettronica per la difesa 5,03 miliardi (+3,6% da 4,86 miliardi) e le aerostrutture a 462 milioni di euro (+31,6% da 351 milioni). Leggero calo (-1,1 pari a 19 milioni) per il settore velivoli che passa da 1,959 miliardi nei primi nove mesi del 2022 a 1,938 miliardi di euro quest’anno.

ELICOTTERI

Nei primi nove mesi del 2023, il settore continua a mostrare una performance positiva ed in linea con le aspettative. Se si esclude l’importante contratto siglato nel 2022 per la fornitura di n. 32 elicotteri AW149 al Ministero della Difesa della Polonia, gli Ordini evidenziano un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, si legge nella nota del gruppo.

I Ricavi si presentano in lieve crescita, con una redditività in leggero miglioramento. Nel periodo sono state effettuate consegne di 120 nuovi elicotteri rispetto alle 87 registrate nei primi nove mesi del 2022. Allo stesso tempo, la società indica che gli ordini risultano in riduzione per effetto della registrazione nel 2022 dell’ordine di AW149 ricevuto dal Ministero della Difesa della Polonia (1,4 miliardi di euro), in parte bilanciato da maggiori acquisizioni in ambito commerciale e dal buon andamento degli ordini in ambito governativo.

L’Ebita si attesta in aumento per effetto dei maggiori ricavi e del miglioramento della redditività, che beneficia di un mix più favorevole di attività svolte nel periodo.

ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA

Passando al settore Elettronica per difesa e sicurezza, secondo la società, i risultati del periodo confermano il trend di crescita registrato nei mesi precedenti e sono caratterizzati da una notevole performance commerciale in tutte le aree di business (+27,1% sul dato Reported, +30,8% rispetto sul dato Rettificato), con volumi e redditività in aumento principalmente nella componente Europea.

“Con particolare riferimento a Leonardo DRS, escludendo l’impatto della cessione del business GES avvenuto il 1 agosto 2022, la controllata registra un livello di acquisizioni sensibilmente superiori allo stesso periodo dello scorso anno ed un livello di volumi e redditività in crescita” specifica la nota del gruppo di Piazza Monte Grappa.

Inoltre, i dati dei primi nove mesi del 2022 includono il contributo del business Ges, ceduto nel mese di luglio 2022. Pertanto la nota ha riportato gli indicatori del settore, rettificati per il periodo comparativo:

Passando agli ordini, questi risultano in crescita in tutte le aree di business, nonostante il citato diverso perimetro di riferimento.

Volumi in crescita anche per i ricavi (+3,6% sul dato Reported, +6,1% sul dato Rettificato), in particolare nella componente Europea. Nonostante il diverso perimetro di riferimento, i volumi di Leonardo DRS sono sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Gli stessi – a parità di perimetro – evidenzierebbero una crescita del 6,6%, precisa la nota della società.

Anche l’Ebita è in crescita nelle principali aree di business della componente Europea. Leonardo DRS registra una reddittività in linea con lo stesso periodo dello scorso esercizio, nonostante il citato diverso perimetro di attività ed un mix di attività particolarmente favorevole registrato nello stesso periodo dello scorso esercizio, puntualizza la nota del gruppo di Piazza Monte Grappa.

VELIVOLI

Il Settore Velivoli conferma un elevato livello di redditività e registra un’importante ripresa delle consegne da parte del consorzio Gie-Atr. Dal punto di vista produttivo: per i programmi militari della Divisione Velivoli sono state consegnate a Lockheed Martin 30 ali e 8 Final Assy per il programma F-35 (rispetto a 31 ali e 8 final assy consegnate nei primi 9 mesi del 2022) Si evidenziano inoltre 3 consegne di velivoli Typhoon al Kuwait, rispetto alle 4 registrate nello stesso periodo del 2022, per il programma Gie-Atr si evidenziano 21 consegne rispetto alle 10 del periodo precedente, confermando il trend di ripresa nella crescita di volumi.

AEROSTRUTTURE

Secondo la nota di Leonardo, la divisione aerostrutture conferma il trend di miglioramento atteso, in linea con le aspettative di ripresa degli OEM e di efficacia dalle azioni industriali messe in atto. La saturazione dei siti industriali è in progressivo miglioramento grazie all’incremento progressivo dei volumi produttivi. Si ricorda che proprio un anno fa il gruppo ex Finmeccanica aveva annunciato il rilancio della divisione Aerostrutture — i cui quattro stabilimenti sono a Pomigliano D’Arco, Nola, Foggia e Grottaglie — con un piano di nuovi investimenti da 300 milioni di euro che sarebbe partito nella seconda metà del 2023. Il piano è finalizzato a consolidare la centralità del business attraverso l’aggiornamento tecnologico di programmi, stabilimenti e processi produttivi.

Dal punto di vista industriale, risultano consegnate 27 sezioni di fusoliera e 23 stabilizzatori per il programma Boeing 787 (rispetto a 16 fusoliere e 9 stabilizzatori consegnate nel 2022) e n. 21 consegne di fusoliere per il programma ATR (n. 14 nel 2022). Ordini: performance commerciale in significativa crescita, che beneficia della ripartenza della demand degli OEM. Sono stati registrati Ordini per le serie B787 e ATR, oltre che per contratti associati a nuovi programmi (Vertical e Boom).

Registrato anche un incremento dei ricavi di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, grazie alle maggiori attività per gli approntamenti su tutte le linee. Riguardo l’Ebita, la ripresa dei volumi produttivi dei vari programmi comporta un miglioramento della saturazione degli asset industriali (in particolare Grottaglie) e della forza lavoro con conseguente recupero della redditività.

SPAZIO

I primi nove mesi del 2023 registrano un risultato in flessione per il settore spazio di Leonardo rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, riconducibile al segmento manufatturiero che registra significativi costi legati a sviluppi nel business delle telecomunicazioni. Il segmento dei servizi satellitari conferma e consolida il trend positivo in atto, registrando un risultato operativo in crescita, che compensa l’impatto degli oneri associati alla firma dell’accordo per il prepensionamento ex art. 4 della c.d. Legge Fornero, indica la nota del gruppo di Piazza Monte Grappa.

Infine, si ricorda che Leonardo sta rivedendo la propria strategia nel settore della spazio, come anticipato il mese scorso dall’ad Roberto Cingolani, e confermato il 9 novembre nella conference call per la presentazione dei risultati della società nei primi 9 mesi dell’anno. Leonardo e Thales, ha detto Cingolani, hanno “una alleanza nel settore della spazio” e “abbiamo deciso di rivedere un po’ la nostra strategia nella jv nel settore dei servizi satellitari”.

“Alcuni servizi, non quello delle comunicazioni satellitari che sta soffrendo un po’, hanno un potenziale immenso di crescita”. Inoltre, ha detto Cingolani, abbiamo concluso un “accordo più flessibile” nel settore dei lanciatori “con Ariane e Avio che saranno più indipendenti. Anche nel campo dei lanciatori stiamo trovando la nostra strada”, ha sottolineato l’ad di Leonardo.

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