skip to Main Content

Lavoro Ibrido

Come sarà il nuovo welfare digitale per il lavoro ibrido

Le soluzioni per i servizi ai dipendenti smart si fanno a portata di app

 

Nell’epoca del nuovo lavoro “ibrido”, sempre meno emergenziale e sempre più strutturale, a cambiare forma non sono solo gli uffici – a cavallo tra i tradizionali edifici e la “nuvola” che ospita ambienti di collaborazione e condivisione tecnologicamente avanzati. La transizione alla nuova modalità di lavoro porta infatti con sé la trasformazione digitale degli strumenti e delle soluzioni aziendali tradizionalmente associati alla vita da dipendente, tra i quali quelli destinati a offrire servizi per il welfare.

Mentre dunque gli open space vengono affiancati da postazioni sempre meno provvisorie allestite nelle case, nei coworking, nei caffè attrezzati, persino nei parchi coperti da connessione wi-fi, lo smartphone di ciascun lavoratore diventa a sua volta la casa di buoni pasto, buoni acquisto e altre forme di fringe benefit. Una componente, quest’ultima, in crescita: secondo i dati dell’Osservatorio Welfare a cura di Edenred, pubblicati nello scorso mese di marzo, nel 2020 scosso dalla crisi pandemica i servizi di welfare aziendale si sono confermati una fondamentale integrazione al reddito, con un importo pro capite disponibile per dipendente in linea con quelli dell’anno precedente. Nei consumi complessivi, tuttavia, emerge in particolare l’espansione del fringe benefit, passato dal 18% ca. del 2019 al 30% ca. del 2020: si tratta in particolare di buoni spesa e buoni carburante, che hanno beneficiato del raddoppio dell’esenzione fiscale.

Più che naturale, quindi, la tendenza all’implementazione di soluzioni che possano agevolare la gestione di questa componente: facili da utilizzare, personalizzate e sempre a portata di mano, come le app che sono ormai parte integrante della vita di ciascuno di noi. Accade così che l’applicazione mobile Ticket Restaurant® per l’utilizzo dei buoni pasto entri nella top ten di quelle più scaricate in Italia nella categoria “Cibo e bevande”; e di recente c’è stato il lancio di MyEdenred Shopping, che porta in mobilità anche i Ticket Compliments®, per consentire ai beneficiari di questa forma di integrazione del reddito di realizzare acquisti e regali tramite il proprio smartphone.

Il lavoro ibrido è qui per restare: le trasformazioni organizzative avranno ripercussioni importanti sulla relazione tra vita e lavoro, che sarebbe semplicistico ormai pensare in termini di contrapposizione. Accanto alle app citate, esiste già Easy Mobility Edenred, una piattaforma interattiva dedicata alla mobilità sostenibile, per la pianificazione e la gestione degli spostamenti, l’accesso ai servizi di car sharing e car pooling e la navigazione multimodalità.

Non si tratta, insomma, di accantonare la dimensione dell’ufficio – e magari con questo pretesto di archiviare strumenti di integrazione del reddito che restano fondamentali per il welfare, come i buoni pasto – ma di ripensarla in un’ottica agile, flessibile e davvero smart.

Back To Top