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Amazon Recensioni False

Amazon è il miglior posto dove lavorare? Ferve il dibattito dopo la classifica di Linkedin

Per Linkedin, Amazon è il miglior posto per lavorare. Ma non tutti sono d’accordo. Articolo di Giusy Caretto Amazon conquista il mercato, gli utenti ed anche Linkedin. Dopo essere diventato, lo scorso anno, il secondo più grande datore di lavoro degli Stati Uniti (è preceduto solo da Walmart), Amazon sceglie di superarsi e di proporsi…

Amazon conquista il mercato, gli utenti ed anche Linkedin. Dopo essere diventato, lo scorso anno, il secondo più grande datore di lavoro degli Stati Uniti (è preceduto solo da Walmart), Amazon sceglie di superarsi e di proporsi come il miglior posto per lavorare. Così, almeno, dice la classifica stilata da LinkedIn.

LA CLASSIFICA DI LINKEDIN

Il social del lavoro, ogni anno, stila una lista delle dieci migliori società in cui è “bello” lavorare. Tre i fattori su cui le aziende vengono valutate: il numero delle persone che cerca lavoro in una data società, il livello di engagement (l’interesse in una società) e la permanenza dei talenti.

AMAZON RUBA IL POSTO AD ALPHABET

Amazon si piazza prima, per Linkedin, spodestando Alphabet, casa madre di Google. Seppur qualcuno ha già fatto notare le importanti differenze tra le due aziende: Lianna Brinded, su Quartz, racconta che Google offriva ai suoi dipendenti il caffè gratis ed altre amenità. Amazon, invece, è una società in cui la velocità la fa da padrone.

NON SONO MANCATE LE CRITICHE (IN PASSATO)

Una vittoria un po’ strana per Amazon. Non possiamo, infatti, non ricordare (e lo ricorda anche lo stesso Linkedin) che nel 2015, il New York Times aveva pubblicato un articolo in cui si denunciavano le esperienze dei lavoratori.

PROBLEMI ANCHE IN ITALIA

Non tutti i lavoratori italiani non sono soddisfatti di come vengono trattati in Amazon. La società americana è finita sotto i riflettori per quanto accaduto nello stabilimento di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, dove l’azienda impiega circa 4mila persone, di cui 1.600 con contratti da dipendenti (tra cui 500 a tempo indeterminato). Quello che chiedono i dipendenti è non solo un aumento dello stipendio (Amazon sostiene che gli stipendi che le paghe per i propri lavoratori siano tra le più alte del settore – probabilmente nel calcolo include anche i benefit non monetari), ma soprattutto ritmi più umani e meno controlli e cronometraggi sui servizi svolti e pause, comprese quelle per andare al bagno.

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