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Sia, Nexi, Pagopa. Perché serve un campione Fintech nazionale. Parla Centemero (Lega)

Conversazione di Start Magazine con Giulio Centemero, deputato e tesoriere della Lega, che segue da tempo il tema fintech

“E’ opportuno avere un campione Fintech nazionale”.

E’ quanto sottolinea a Start Magazine il deputato della Lega, Giulio Centemero, al termine di una della sedute della Commissione Finanze per la votazione degli emendamenti al decreto Crescita del quale è relatore.

L’INNOVAZIONE FINTECH

Con il termine Fintech si indica l’innovazione finanziaria resa possibile dall’innovazione tecnologica, che può concretizzarsi in nuovi modelli di business, processi o prodotti, producendo un effetto determinante sui mercati finanziari, sulle istituzioni, o sull’offerta di servizi.

GLI AUSPICI DELLA LEGA

“L’effetto determinante che tale segmento può produrre nei mercati nazionali prima ed internazionali – sottolinea l’esponente della Lega di Matteo Salvini in una conversazione con Start – è un fenomeno che deve essere considerato con grande attenzione perché oltre a rappresentare un volano per le imprese che vogliono fare innovazione, può costituire uno stimolo all’innovazione dell’industria finanziaria, ricercando nuovi modelli di business e recuperando soddisfacenti margini di redditività”.

GLI SCENARI PER L’ITALIA

Per questo – rimarca Centemero – “eventuali interessi o acquisizioni vanno ponderate a analizzate nell’interesse dell’economia e dello sviluppo dell’Italia. Il fatto che segmenti del nostro mercato risultino appetibili all’estero è un elemento di primaria importanza, va capitalizzato e ci deve consentire di sviluppare politiche atte a favorire il miglioramento di determinate aggregazioni”.

IL PESO DI SIA E IL RUOLO DI PAGOPA

Il riferimento del tesoriere della Lega è alle notizie degli scorsi giorni su un interesse di un’azienda francese per Sia. La società, “che eroga servizi in oltre 50 paesi, è leader europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati alle Istituzioni Finanziarie, Banche Centrali, Imprese e Pubbliche Amministrazioni, nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali”, sottolinea Centemero. “Questa società è uno degli asset nazionali di rilievo nel settore dei pagamenti del nostro paese, nonché partner tecnologico di Pagopa”, aggiunge Centemero.

GLI APPROFONDIMENTI DI START

Nelle scorse settimane Start ha approfondito in diversi articoli lo scenario di un campione nazionale nel sistema dei pagamenti digitali gradito alla Cassa depositi e prestiti, a partire da Sia, passando per Nexi e in prospettiva coinvolgendo la spa pubblica Pagopa.

IL COMMENTO DI CENTEMERO

Dice Centemero a Start: “Oggi emerge l’immagine di un sistema finanziario che, pur interrogandosi ancora sui potenziali rischi e benefici, appare pronto a coglierne le opportunità ove se ne delinei un quadro meglio definito. Per questo credo sia opportuno avere un campione Fintech nazionale ed aiutare quest’ultimo ad evolversi”.

LE OPPORTUNITA’

“L’area dei servizi di pagamento in generale e dei nuovi canali distribuitivi in particolare – continua Centemero – se da un lato rappresentano un’opportunità da cogliere per fidelizzare la clientela, rilanciare prodotti come le carte di credito attraverso i pagamenti elettronici, diversificare il modello di business, dall’altro impone incertezze legate alla sperimentazione di nuovi circuiti interbancari e al comportamento della clientela che vanno, a mio parere, aiutati”.

L’ITALIA E IL CONFRONTO CON GLI ALTRI PAESI

In Italia gli investimenti sono ancora contenuti in confronto ad altri paesi europei quali Regno Unito, Germania, Francia ed Olanda – secondo il deputato della Lega – “in ragione delle modeste presenze di imprese Fintech e di un modello di business bancario ancora tradizionale”. “Guardare e costruire un modello funzionale ed efficace – conclude Centemero – significa non solo tutelare i nostri asset ma rispondere, soprattutto, al meglio alle esigenze dei consumatori”.

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