Snam, la società che gestisce la rete italiana dei gasdotti, ha pubblicato oggi i risultati finanziari del 2023, che l’amministratore delegato Stefano Venier ha definito “solidi” e “maturati in un contesto globale ancora volatile e incerto”.
Snam è partecipata da Cassa depositi e prestiti, attraverso CDP Reti, con il 31,3 per cento delle quote.
I RISULTATI DI SNAM NEL 2023
Nel 2023 Snam ha registrato ricavi totali per 3,8 miliardi di euro, il 16,8 per cento in più rispetto al 2022. Un risultato – spiega l’azienda – possibile grazie “alla crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione degli investimenti, agli incentivi output-based e al contributo del business dell’efficienza energetica”. I ricavi di quest’ultimo comparto, in particolari, hanno guadagnato il 59 per cento grazie allo sviluppo dell’efficienza energetica in ambito residenziale.
L’EBITDA adjusted è aumentato dell’8 per cento rispetto al 2022, arrivando a 2,4 miliardi. Meno forte, invece, è stata la crescita dell’utile netto adjusted di gruppo, che ha segnato un +0,4 per cento a 1,1 miliardi: c’entrano i “maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti” e l’incremento “degli oneri finanziari attribuibile principalmente all’aumento dei tassi di interesse”.
GLI INVESTIMENTI
Nel 2023 gli investimenti di Snam sono ammontati a 2,1 miliardi di euro, quasi il 14 per cento in più su base annua. Nella cifra sono compresi i 331 milioni per l’acquisto della nave rigassificatrice BW Singapore, che verrà posizionata a Ravenna, e i 410 milioni per l’acquisizione del 49,9 per cento di SeaCorridor, la società con Eni che gestisce i gasdotti tra l’Italia e l’Algeria.
Snam dichiara che il 61 per cento dei suoi investimenti è allineato agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e che il 29 per cento sono conformi alla tassonomia europea sulla sostenibilità.
L’INDEBITAMENTO
L’indebitamento finanziario netto di Snam ha raggiunto i 15,2 miliardi di euro, contro gli 11,9 miliardi al 31 dicembre 2022. L’aumento – sebbene inferiore alla guidance – è dovuto all’evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, agli investimenti finanziari e al pagamento del dividendo 2022, spiega l’azienda.
I DIVIDENDI
Per il 2023 Snam ha proposto un dividendo di 0,2820 euro per azione, il 2,5 per cento in più rispetto al 2022.
I PROGETTI PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Tra le attività di Snam legate più direttamente alla transizione energetica ci sono Renovit, la piattaforma con CDP Equity per l’efficientamento energetico di aziende, condomini e pubblica amministrazione; e Bionerys, la società interamente controllata dedicato allo sviluppo del biogas e del biometano (combustibili ricavati dagli scarti vegetali e animali).
Due iniziative di Snam per la decarbonizzazione sono stati inoltre inserite tra i Progetti di interesse comune europeo: si tratta del Callisto Mediterranean CO2 Network per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica nel Mediterraneo; e del South H2 Corridor, la rete di tubature per il trasporto dell’idrogeno tra l’Italia, l’Austria e la Germania.
A febbraio 2024 Snam ha avviato un’indagine sul mercato dell’idrogeno in Italia (un combustibile a zero emissioni ricavabile dall’elettricità pulita, ma ancora molto costoso) e una raccolta di manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso l’hub di Ravenna, che rientra nel progetto Callisto e che sta sviluppando assieme a Eni.