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Tesla

Perché Elon Musk vuole costruire una nuova fabbrica Tesla in Europa

In attesa della presentazione dei conti dei secondo trimestre, si rincorrono le indiscrezioni sull’apertura da parte di tesla di una gigafactory in Europa. Articolo di Giusy Caretto In Germania o nei Paesi Bassi. Tesla è pronta a fare concorrenza diretta alle case auto europee e progetta di aprire una maxi fabbrica di auto elettriche in…

In Germania o nei Paesi Bassi. Tesla è pronta a fare concorrenza diretta alle case auto europee e progetta di aprire una maxi fabbrica di auto elettriche in Europa. Nel frattempo, mentre l’azienda americana si gode il successo delle 5.000 Model 3 prodotte in una settimana, Elon Musk pensa anche a come conquistare la Cina. Ma andiamo per gradi.

I PROGETTI EUROPEI

Le indiscrezioni arrivano dal Wall Street Journal, secondo cui Elon Musk avrebbe già avviato i colloqui con le autorità locali della Germania e dei Paesi Bassi per l’apertura di una fabbrica in cui produrre sia batteria che auto elettriche. Sembrerebbe che la prima scelta sia la Germania, dove Musk starebbe discutendo del suo progetto con le autorità di due regioni distinte: una concorrenza diretta a Bmw, Mercedes e Volkswagen che in questi anni si apprestano a produrre numerose auto elettriche di lusso. Mentre il piano “B” prevede la collocazione della fabbrica nei Paesi Bassi.

UN PROGETTO CHE ARRIVA IN RITARDO

L’indiscrezione del Wall Street Journal non stupisce più di tanto. Anzi sembra solo essere una conferma a quello che già si pensava e vociferava da tempo e che, in realtà, come tutti i progetti di Tesla arriva in ritardo. Lo stesso Elon Musk aveva affermato, negli anni scorsi, che una scelta del luogo dove inaugurare una gigafactory sarebbe stata fatta entro il 2017.

TESLA HA GIA’ UNA FABBRICA NEI PAESI BASSI

In realtà, Tesla è già presente in Europa e nei Paesi Bassi in particolare. La fabbrica europea, però, si occupa esclusivamente dell’assemblaggio finale dei modelli Model S e Model X. La nuova fabbrica, destinata a realizzazione batterie e auto, potrebbe incidere sensibilmente sui numeri di produzione della casa americana, traghettandola veramente nel mercato di massa.

TESLA GUARDA ANCHE ALLA CINA

La decisione sembra essere già arrivata, invece, sul fronte Cina. Sarà Shanghai la sede della seconda fabbrica di Tesla, secondo quanto riportato dal quotidiano locale South China Morning Post. La fabbrica avrebbe un ruolo di rilievo per Tesla: in Cina, l’azienda di Elon Musk dovrebbe raggiungere una capacità produttiva di mezzo milione di auto l’anno (stesso obiettivo fissato per il sito di Fremont, in California).

IN ATTESA DEI CONTI

Mentre Tesla pensa ad espandersi, gli analisti e gli investitori attendono la presentazione dei conti che si terrà il 1 agosto. E sorprese a parte, la certezza è che Tesla è ancora lontana dal generare utili. Alla fine del primo trimestre 2018, infatti, il fatturato è aumentato del 20% anno su anno, ma le perdite si attestavano di 710 milioni di dollari.

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