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Buffett

Tutti gli affari di Buffett con Cina, Apple e petrolio

È stato un ottimo trimestre per Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett. Il finanziere vorrebbe meno tensioni tra Stati Uniti e Cina, ma è consapevole della situazione: molla Tsmc e punta su Apple. E insiste sul petrolio, nonostante la transizione. Tutti i dettagli

“Tutto quello che alza la tensione tra questi due paesi è stupido, stupido, stupido”, ha detto Charlie Munger alla riunione annuale degli azionisti di Berkshire Hathaway, la holding statunitense guidata da Warren Buffett di cui è vicepresidente. Munger si riferiva ai rapporti tra America e Cina, le due economie più grandi al mondo nonché partner commerciali fondamentali l’una per l’altra, ma accesissime rivali sul piano geopolitico.

COSA PENSANO BUFFETT E MUNGER DELLA COMPETIZIONE AMERICA-CINA

Buffett e Munger sono d’accordo sul fatto che Washington potrà trarre grande beneficio da una relazione commerciale aperta con Pechino, e hanno invitato i due paesi a non aggravare i motivi di tensioni, che riguardano la competizione per la competitività industriale e la leadership sull’ordine mondiale.

LE PRECISAZIONI DI YELLEN SUL DECOUPLING

Un’apertura commerciale completa non sembra possibile, però. La segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha spiegato bene che gli Stati Uniti non vogliono il decoupling (cioè il disaccoppiamento economico totale) con la Cina, ed è sostanzialmente d’accordo con i due imprenditori quando afferma che “una Cina in crescita che gioca secondo le regole può essere benefica per gli Stati Uniti”. Ha tuttavia precisato che l’America considera “di vitale interesse nazionale” la “salvaguardia di alcune tecnologie” critiche, come i microchip avanzati che alimentano l’intelligenza artificiale e i sistemi d’arma.

E INFATTI, BERKSHIRE MOLLA TSMC

Le aziende produttrici di semiconduttori, sia americane che straniere, hanno ormai capito che non saranno più libere di fare affari con i cinesi, visti i controlli statunitensi alle esportazioni.

Il mese scorso, intervistato dal quotidiano giapponese Nikkei Asia, Buffett ha spiegato che le tensioni geopolitiche sono state “un fattore” che ha motivato il recente disinvestimento da TSMC, la più importante società manifatturiera di microchip: ha sede a Taiwan, che la Cina non considera un paese a sé ma una provincia del suo territorio da riportare sotto il suo controllo, anche con la forza (pur non avendo mai governato l’isola).

A febbraio Berkshire Hathaway ha venduto l’85 per cento delle sue azioni di TSMC, che aveva acquistato solo pochi mesi prima (tra luglio e settembre 2022) per 4,1 miliardi di dollari.

I RISULTATI (STRAORDINARI) DI BERKSHIRE HATHAWAY

Nel primo trimestre del 2023 Berkshire Hathaway ha riportato un profitto di 35,5 miliardi di dollari, più di sei volte tanto rispetto ai 5,5 miliardi di un anno fa. L’utile operativo – il metro di valutazione preferito da Buffett – è ammontato a 8 miliardi di dollari, il 13 per cento in più su base annua (7,1 miliardi).

IL CONTRIBUTO DI APPLE

Come nota Reuters, a fare la fortuna di Berkshire Hathaway è stato anche l’aumento del valore delle azioni di Apple, +27 per cento. La holding possiede una quota da 15 miliardi di dollari di Apple, che Buffett considera un business meraviglioso per via della devozione degli utenti nei confronti dei suoi prodotti, come l’iPhone. “Non capisco affatto il telefono”, ha dichiarato l’amministratore di Berkshire, che ha più di novant’anni, “ma capisco il comportamento dei consumatori”.

LE MOSSE DI BUFFETT SUL PETROLIO

Nel primo trimestre del 2023 Berkshire Hathaway ha venduto partecipazioni azionarie per 13,3 miliardi di dollari. Tra queste c’è quella nella compagnia petrolifera statunitense Chevron, di cui ha ceduto il 28 per cento (la quota attuale della holding vale 21,6 miliardi). Nel primo trimestre del 2023 l’utile netto di Chevron è cresciuto del 5 per cento a 6,5 miliardi, superando le aspettative degli analisti, grazie ai margini elevati nel settore della raffinazione.

Berkshire possiede il 23,6 per cento di un’altra importante azienda petrolifera statunitense, la Occidental Petroleum. Buffett ha smentito le voci sulle sue intenzioni di acquisirne l’interezza, dichiarando che la società ha “la corretta gestione”. L’amministratrice delegata di Occidental, Vicki Hollub, è in buoni rapporti personali con Buffett e sta seguendo una linea generalmente molto gradita agli azionisti: riduzione del debito e ridistribuzione di ricchi dividendi.

“Hollub è una manager straordinaria di Occidental”, ha dichiarato Buffett. “Ci piace che sia Vicki a gestirla”.

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