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Tutti i condoni fiscali dei governi passati. Report Confindustria

Che cosa ha deciso il governo con la pace fiscale, cosa prevede il condono contenuto nella manovra finanziaria approvata ieri dal governo e i raffronti con i passati provvedimenti analizzati dal centro studi Confindustria

L’accordo raggiunto dopo un lungo braccio di ferro sul decreto fiscale collegato alla legge di bilancio stabilisce un’aliquota al 20% per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi.

COME SARA’ LA PACE FISCALE DECISA IERI DAL GOVERNO NELLA MANOVRA

Sarà prevista l’opzione di dichiarazione integrativa ma con la possibilità di far emergere fino ad un massimo del 30% in più rispetto alle somme già dichiarate e comunque con un tetto di 100.000 euro per periodo d’imposta.

(COME FUNZIONERANNO MINI IRES E MINI FLAT TAX, E COME VARIERA’ LA PRESSIONE FISCALE)

Per ridurre il contenzioso, si potranno inoltre sanare le liti con il fisco pagando senza sanzioni o interessi il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria del contribuente in secondo grado (o il 50% in caso di vittoria in primo grado).

LE CARTELLE

Allo stesso tempo, con la rottamazione ter delle cartelle Equitalia saranno cancellati sanzioni e interessi, dilazionando i pagamenti in 20 rate in 5 anni e arriverà lo stralcio delle minic artelle sotto mille euro accumulate dal 2000 al 2010.

Di recente Confindustria nel suo ultimo rapporto ha dedicato un approfondimento ai condoni tributari del passato.

CHE COSA SI LEGGE NEL REPORT DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA

“L’utilizzo dei condoni appare ormai quasi una prassi consolidata – ha messo per iscritto il centro studi di Confindustria diretto da Andrea Montanino . Per la frequenza di applicazione, sembra aver quasi assunto lo status di un qualsiasi altro strumento di politica fiscale: non c’è stato anno dal 2001 al 2017 in cui le entrate non abbiano beneficiato di flussi generati da questo tipo di provvedimenti una tantum anche se con differenze marcate a seconda dei governi”.

IL GRAFICO CON I RAFFRONTI

Nel Grafico A si riporta il gettito delle varie misure che, “seppure difficili da ricondurre ad un’unica tipologia, potrebbero essere tutte considerate in un’accezione molto ampia come condoni fiscali”, si legge nel report del centro studi Confindustria.

 

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