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Fondo Competenze

Tutti i bisticci fra prof. pro M5S-Lega e anti governo su occupazione e contratti di lavoro

Tutti i tweet polemici tra economisti pro o contro il governo Conte sui dati dell'Osservatorio Inps che riguardano i primi nove mesi dell'anno sui contratti

Mercato del lavoro in grande fermento nei primi nove mesi del 2018 con la crescita generale dei contratti e l’avanzamento di quelli a tempo indeterminato, ma anche con l’aumento delle domande di disoccupazione.

CHE COSA DICONO I DATI DELL’OSSERVATORIO INPS

Tra gennaio e settembre – secondo quanto emerge dagli Osservatori Inps – le assunzioni totali sono cresciute del 5,3% a oltre 5,6 milioni, a fronte di quasi 5 milioni di cessazioni di contratto (+7,4%) con un saldo positivo di 665.000 contratti.

I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO

Ma se si guarda solo ai nuovi rapporti a tempo indeterminato (assunzioni e trasformazioni meno le cessazioni da rapporto stabile) si assiste a un saldo positivo di quasi 170.000 contratti, un dato molto migliore di quello registrato nei primi 9 mesi del 2017 (-34.673).

EFFETTO DECRETO DIGNITA’?

Il risultato comunque non si può legare alle norme introdotte con il Decreto dignità del governo giallo-verde, a partire dalla stretta sui contratti a termine, dato che la misura e’ diventata pienamente operativa solo dal primo novembre.

Ma proprio sul decreto Dignità gli economisti vicini a M5S o al Pd discutono e polemizzano su Twitter interpretando diversamente i dati di ieri dell’Osservatorio Inps.

Ecco un battibecco significativo tra l’economista Pasquale Tridico, consigliere del ministro Luigi Di Maio, e l’economista Marco Leonardi:

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