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Lo sapete che il commercio Stati Uniti-Cina è da record?

Nel 2022 il commercio tra Stati Uniti e Cina ha superato i 690 miliardi di dollari, battendo tutti i record. Nonostante la rivalità politica, l'interscambio tra le due superpotenze continua a crescere. Ma per quanto ancora? Tutti i dettagli.

 

Nonostante le forti tensioni politiche, inaspritesi ulteriormente con il caso del presunto pallone spia cinese, che ha causato il posticipo della visita a Pechino del segretario di stato americano Anthony Blinken, nel 2022 il commercio tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto valori record.

I DATI (RECORD) DEL COMMERCIO STATI-UNITI CINA NEL 2022

L’interscambio di beni tra i due paesi ha infatti raggiunto i 690,6 miliardi di dollari l’anno scorso, stando ai dati ufficiali del Bureau of Economic Analysis americano. Il record precedente si era toccato nel 2018, per 659 miliardi.

In particolare, gli Stati Uniti hanno acquistato dalla Cina più prodotti di consumo (giocattoli, per esempio), mentre la Cina ha aumentato le importazioni di beni alimentari statunitensi (come la soia).

NON C’È DECOUPLING

Nonostante l’accesa rivalità politica e la competizione industriale, e nonostante le restrizioni al commercio di alcune tecnologie critiche come i semiconduttori avanzati, i numeri del commercio complessivo non permettono di parlare di in un disaccoppiamento economico (decoupling) tra le due superpotenze. Stati Uniti e Cina sono inoltre, rispettivamente, i due paesi con il PIL più grande al mondo.

Wendy Cutler, vicepresidente dell’Asia Society Policy Institute e già vice-rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, ha detto al Nikkei Asia che “sebbene si possa verificare un disaccoppiamento” tra Stati Uniti e Cina “in alcune aree di prodotti strategici”, come i microchip e i metalli critici, “altri settori rimangono inalterati, tra cui un’ampia varietà di prodotti manifatturieri e agricoli”.

I DAZI SUI PRODOTTI CINESI

Le esportazioni statunitensi in Cina sono cresciute di 2,4 miliardi di dollari nel 2022, arrivando a 153,8 miliardi in tutto. Mentre le importazioni sono aumentate di 31,8 miliardi, per un totale di 536,8 miliardi, stimolate dalla robusta spesa dei consumatori nella prima metà dell’anno.

Nonostante i dazi, i prodotti cinesi non hanno perso la loro competitività di prezzo. Come fa notare il Nikkei Asia, la maggior parte delle tariffe americane sui beni cinesi di consumo, come i giocattoli e i prodotti in plastica, imposte negli anni di Donald Trump sono ancora in vigore.

L’attuale amministrazione di Joe Biden aveva pensato di eliminarne qualcuna per favorire l’abbassamento del tasso nazionale di inflazione, ma le tensioni politiche con Pechino – in particolare dopo la visita a Taiwan dell’allora speaker della Camera Nancy Pelosi, la scorsa estate, che aveva fatto temere per lo scoppio di una vasta crisi internazionale – hanno fatto passare la questione in secondo piano.

COME VANNO LE ECONOMIE DI STATI UNITI E CINA

Nel 2022 il commercio internazionale totale cinese ha raggiunto un valore record: 6200 miliardi di dollari, il 7,7 per cento in più su base annua. Le esportazioni sono aumentate del 10,5 per cento, arrivando a 23,9 trilioni di yuan, mentre le importazioni del 4,3 per cento, a 18,1 trilioni di yuan. Il prodotto interno lordo è però cresciuto di appena il 3 per cento, il tasso più basso in quasi quarant’anni, a causa principalmente della rigida politica zero-COVID, abbandonata solo di recente.

– Leggi anche: Cina, il commercio con la Russia è da record (e il deficit pure)

Anche la crescita economica statunitense è rallentata nel 2022: l’aumento è stato del 2,1 per cento, rispetto al 5,9 per cento dell’anno prima. Ma il sentiment è generalmente positivo, perché il tasso di disoccupazione è ai minimi storici e l’inflazione sta diminuendo.

LE PREVISIONI SUL COMMERCIO FUTURO

È difficile, però, prevedere se il commercio tra Stati Uniti e Cina continuerà a crescere, visti i contrasti politici. Un rapporto del Boston Consulting Group stima che gli scambi bilaterali diminuiranno del 10 per cento circa entro il 2031.

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