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Meta (Facebook) stoppa le assunzioni, prossimo passo i licenziamenti?

Il ceo di Meta Mark Zuckerberg ha riferito allo staff che sta congelando le nuove assunzioni e prevede di intraprendere ulteriori misure di riduzione dei costi

Meta Platforms, società madre di Facebook, congelerà le assunzioni.

Lo ha rivelato per primo Bloomberg News giovedì, citando una comunicazione di Mark Zuckerberg, ceo del gruppo di Menlo Park, ai dipendenti. Inoltre, secondo il ceo, la società si ristrutturerà ulteriormente visto la situazione macroeconomica incerta.

“Diverse società tecnologiche sono state costrette a ridurre drasticamente l’organico negli ultimi mesi poiché gli inserzionisti hanno ridotto le spese per prepararsi a una recessione incombente” commenta Reuters. Google, Microsoft e Apple hanno annunciato di aver rallentato i loro piani di assunzione per l’anno, adottando in alcuni casi il blocco parziale delle assunzioni. A inizio mese Snap, la società cui fa capo la piattaforma Snapchat, ha annunciato invece il licenziamento del 20% del suo staff di oltre 6.000 dipendenti. Prima ancora, Netflix aveva licenziato circa 150 dipendenti a causa di “esigenze aziendali”, ha comunicato la società leader del video streaming a maggio.

Anche la società di social media fondata da Zuckerberg aveva ridotto i piani per assumere ingegneri di almeno il 30% quest’anno, secondo quanto riportato dai rapporti stampa a giugno. Già in quell’occasione Zuckerberg aveva avvertito lo staff di prepararsi a una profonda recessione economica.

Inoltre, secondo il resoconto di Bloomberg, ieri Zuckerberg ha aggiunto che il gigante social finirà il 2023 come un’organizzazione “un po’ più piccola”. “Dopo un decennio di crescita esplosiva, la società prima nota come Facebook ha in programma di ridursi” commenta TechCrunch.

Prossimo passo i licenziamenti?

LA COMUNICAZIONE DEL CEO ZUCKERBERG AI DIPENDENTI

Ieri il ceo Zuckerberg ha affermato che Meta ridurrà i budget nella maggior parte dei team e che i singoli team dovranno provvedere alla gestione delle modifiche all’organico, ha aggiunto il rapporto di Bloomberg.

“Avevo sperato che l’economia si fosse stabilizzata ormai, ma da quello che stiamo vedendo non sembra che lo sia ancora, quindi vogliamo pianificare in modo un po’ prudente”, ha detto Zuckerberg ai dipendenti secondo quanto riporta Bloomberg.

UNA ROTTA GIÀ INTRAPRESA

Meta ha rifiutato di commentare il rapporto di Bloomberg. La società aveva confermato il blocco delle assunzioni in termini generali a maggio, ma in precedenza non erano state riportate cifre esatte.

A luglio, l’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di “ridurre costantemente la crescita dell’organico nel prossimo anno” e che avrebbe delegato le decisioni di ridimensionamento ai singoli team leader. Secondo un’indiscrezione di Axios di metà settembre, Meta stava fondendo la divisione business integrity con la divisione central integrity.

LE DIFFERENZE CON LE ALTRE BIG TECH

Infine, “Meta è l’ultima azienda tecnologica a passare da assunzioni più lente a un blocco totale” sottolinea Axios.

Come scritto all’inizio, numerose aziende tecnologiche hanno ridimensionato le loro ambizioni in previsione di una possibile recessione negli Stati Uniti. La società madre di Google Alphabet ha annunciato un blocco delle assunzioni a partire dal 20 luglio e Apple ha dichiarato che inizierà a rallentare le assunzioni a partire dal 2023.

Anche se il calo del prezzo delle azioni di Meta è stato più grave rispetto ai concorrenti Apple e Google, sottolinea Reuters.

La più grande società di social media del mondo ha perso circa la metà del suo valore di mercato quest’anno, dopo che Meta ha riferito che gli utenti attivi quotidianamente sulla sua app di punta di Facebook hanno registrato per la prima volta un calo trimestrale. La società è anche alle prese con nuove minacce alla sua attività pubblicitaria, in particolare dalle modifiche alla privacy di iOS implementate da Apple lo scorso anno. 

La sua spinta all’austerità arriva in un momento difficile, in coincidenza con due importanti perni strategici secondo Reuters. Uno mirava a rimodellare i suoi prodotti sui social media attorno alla “scoperta” per respingere la concorrenza dell’app per brevi video TikTok. L’altro riguarda una costosa scommessa a lungo termine su tecnologia di realtà aumentata e virtuale.

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