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Cerved, Cedacri, Illimity. Ecco dove si intrufola il fondo Ion di Pignataro

Illimity guidata da Passera ha presentato il nuovo piano 2021-2025. Ecco previsioni, strategie e accordi (il fondo Ion di Pignataro entra nel capitale di Illimity)

 

Illimity ha presentato stamattina il nuovo piano strategico per il periodo 2021-2025: punta a raggiungere, per la fine di questo periodo, un utile di oltre 240 milioni, facendo aumentare il patrimonio netto fino a 1,4 miliardi (nel 2023 conta di raggiungere 1 miliardo).

Ecco tutti i dettagli

CHE COS’È ILLIMITY

Illimity si presenta come “una banca di nuovo paradigma specializzata in credito alle imprese, acquisto e servicing di crediti distressed e servizi di banca diretta”. Con quest’ultimo termine si indicano quelle banche che offrono tutti i propri servizi finanziari, o una gran parte, senza l’ausilio di filiali.

La presidente di Illimity è Rosalba Casiraghi; l’amministratore delegato, invece, è Corrado Passera, già numero uno di Intesa Sanpaolo e Poste Italiane, ex ministro dello Sviluppo economico e dei Trasporti nel governo Monti.

Illimity è quotata alla Borsa italiana e ha un capitale sociale pari a 50.366.953,62 euro. I suoi principali azionisti – quelli con una partecipazione pari almeno al 5 per cento del capitale sociale – sono Gruppo Sella (10,0%), LR Trust – FIDIM (8,7%), Tensile – Metis Holdings S.a.r.l. (7,5%) e AMC Metis S.a.r.l. (7,0%).

GLI OBIETTIVI DI ILLIMITY SU UTILE E PATRIMONIO

Secondo le previsioni contenute nel piano, nel 2021 Illimity registrerà un utile netto di 60-70 milioni, che salirà a 140 milioni circa nel 2023 per superare i 240 nel 2025; il Roe sarà rispettivamente al 10, 15 e 20 per cento.

L’aumento del patrimonio netto – 1 miliardo nel 2023 e 1,4 nel 2025 – manterrà un coefficiente Cet1 sempre superiore al 15 per cento, nonostante la distribuzione dei dividendi cumulati in arco piano per circa 180 milioni a partire dall’esercizio 2022. In caso, però, di via libera della Banca centrale europea.

I DIVIDENDI

Sui dividendi, Illimity ha detto che “è prevista una politica di dividendi flessibile per massimizzare la creazione di valore per gli azionisti, con la determinazione di un pay-out ratio compreso tra il 20% e il 30% in arco Piano e che verrà calibrato tempo per tempo in funzione della concreta disponibilità di investimenti a elevato ritorno sul capitale”. Precisando tuttavia che tale politica “resta soggetta alla rimozione dei limiti previsti attualmente dal Regolatore sino al 30 settembre 2021”.

La banca ha spiegato che il primo dividendo sarà a valere sull’utile netto del 2022, con un payout del 20 per cento.

LA PROGRESSIONE SULL’UTILE

Il piano strategico al 2025 parte dalla redditività sul capitale dell’8 per cento raggiunto nel primo trimestre del 2021. Illimity stima una progressione media annua del 51 per cento, con un aumento medio dei ricavi del 30 per cento: dovrebbero superare i 450 milioni nel 2023 e arrivare a 660 milioni circa nel 2025.

LA STRATEGIA DI ILLIMITY

Illimity sostiene che i risultati raggiunti siano il frutto di “alcune scelte strategiche che si sono dimostrate corrette”. Tra queste, la banca rivendica il proprio focus sul credito alle piccole e medie imprese, e in particolare nel credito performing: “un mercato da 700 miliardi di euro dove, in due anni di attività”, Illlimity ha erogato finanziamenti alle imprese per circa 1 miliardo di euro.

Illimity si è concentrata anche nei settori del crediti corporate unlikely to pay (“un mercato in forte crescita in cui si aspettano transazioni per oltre 35 miliardi5 di euro tra il 2021 e il 2025”) e in quello dei crediti corporate NPL (“un mercato in cui si attendono transazioni per oltre 140 miliardi di euro tra il 2021 e il 2025”).

L’ALLEANZA “STRATEGICA” CON ION

Illimity ha anche fatto sapere di aver raggiunto una “alleanza strategica” con il gruppo Ion che consisterà in “accordi di collaborazione di lungo periodo in settori e servizi cruciali quali, tra gli altri, data analytics, credit scoring, market intelligence”.

Con Ion è stato inoltre firmato un accordo di licenza d’uso sui sistemi informativi sviluppati da Illimity, che permetterà alla banca di generare 90 milioni di euro di ricavi cumulati nel periodo 2021-2025.

Ion negli ultimi mesi in Italia ha messo segno le acquisizioni di Cedacri (con Fsi) e Cerved.

ION ENTRERÀ NEL CAPITALE SOCIALE DI ILLIMITY

La collaborazione – definita “a largo spettro” – prevede anche che Ion di Andrea Pignataro entri nel capitale sociale di Illimity con una partecipazione fino al 9,9 per cento, che verrà ottenuta attraverso un aumento di capitale riservato per 5,75 milioni di azioni ordinarie, più un warrant per altri 2,4 milioni di azioni.

L’aumento di capitale verrà discusso durante l’assemblea straordinaria del 29 luglio.

IL COMMENTO DI CORRADO PASSERA

Corrado Passera, amministratore delegato di Illimity, ha detto a questo proposito che “mi fa estremamente piacere accogliere tra i nostri azionisti di lungo periodo il gruppo Ion, e in particolare Andrea Pignataro, con il quale condivido una visione di fortissima innovazione davanti a noi”.

Andrea Pignataro è l’amministratore delegato di ION Trading; ha fondato ION Investment Group 22 anni fa; precedentemente era trader di obbligazioni alla banca d’affari Solomon Brothers.

“Dalla nostra partnership”, ha aggiunto Passera, “ci aspettiamo sinergie tecnologiche e commerciali molto significative che rafforzeranno ulteriormente il nostro piano d’impresa”.

IL PROGETTO B-ILTY

Il piano di Illimity prevede “un graduale ribilanciamento del contributo del margine di interesse dal 59% del 2020 al 55% del 2025, a seguito del progressivo incremento della componente di ricavi commissionali e di altri ricavi”.

A questo contribuirà lo sviluppo di nuove iniziative come B-ILTY, presentata come “la prima banca diretta completa per le piccole imprese”, dotata di una piattaforma transazionale completamente digitale e progettata per rispondere “agli specifici bisogni delle piccole imprese”, con prodotti di factoring e di finanziamento a breve e medio termine e servizi a valore aggiunto (assicurazioni, CFO digitale).

B-ILTY si propone di servire oltre 30mila clienti a regime nel 2025 e generare nuovi volumi di crediti erogati cumulati in arco Piano pari a circa 3,7 miliardi di euro.

L’avvio è previsto entro il quarto trimestre del 2021.

COME ANDRÀ HYPE

Nel piano Illimity si propone di consolidare HYPE, la joint venture con il Gruppo Sella attiva nel settore delle piattaforme digitali di servizi finanziari nel mondo retail. HYPE possiede 1,4 milioni di clienti che, stando alle stime di Illimity, arriveranno a 3 milioni in arco piano.

Entro il terzo trimestre dell’anno verrà presentata la Nuova HYPE, che evolverà – spiega la banca – in un “money management hub per coprire le esigenze del cliente a 360 gradi attraverso l’estensione della funzionalità PSD2 e il completamento dell’offerta con prodotti di terze parti” (depositi, investimenti).

CREDITI NETTI, ATTIVI E FONTI DI FINANZIAMENTO

Illimity comunica che i crediti netti verso la clientela sono attesi a oltre 5 miliardi nel 2023 e a oltre 7 miliardi al 2025, pari a una crescita media annua di oltre il 25 per cento tra il 2020 e il 2025.

Il totale degli attivi salirà a oltre 7 miliardi nel 2023 e a circa 10 miliardi nel 2025.

Gli asset ponderati per il rischio saranno pari a 5,4 miliardi nel 2023 e a 7 miliardi nel 2025.

Le fonti di finanziamento, invece, saliranno dai 3,4 miliardi del 2020 a oltre 6 miliardi nel 2023, fino a 8 miliardi nel 2025, con un ribilanciamento nell’orizzonte di Piano verso la componente wholesale, attesa rappresentare circa il 40% del totale nel 2025″.

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