Multa Antitrust da 2,5 milioni di euro al gruppo Mooney, fintech italiana attiva nei servizi e nelle soluzioni tecnologiche personalizzate di pagamento, mobilità e bancari di prossimità, controllata da Enel e Intesa Sanpaolo, attraverso le società Enel X e Isybank.
Ecco tutti i dettagli.
IL PROVVEDIMENTO DELL’AGCM NEI CONFRONTI DI MOONEY
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha irrogato in solido a Mooney, emittente e gestrice della carta prepagata Mooney, e a Mooney Group, capogruppo che detiene il controllo totalitario di Mooney, sanzioni amministrative pecuniarie per circa 2,5 milioni di euro, riferisce una nota dell’Agcm.
ACCERTATA PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA PER LE CARTE DI MOONEY
Secondo l’autorità, le due società hanno omesso un efficace e tempestivo controllo sul rilascio e sul corretto utilizzo delle proprie carte, agevolando così la pratica commerciale scorretta, consistente in ingannevoli richieste di pagamento, apparentemente trasmesse dalle Camere di Commercio. Inoltre non hanno effettuato accertamenti per individuare carenze informative e gestionali sulle procedure di blocco e di sblocco delle Carte Mooney.
LE INDAGINI SEGUITO DELLE SEGNALAZIONE DA PARTE DI MICROIMPRESE
Come indicato in una nota, le indagini sono state avviate dopo che l’Autorità ha ricevuto un buon numero di segnalazioni, da parte dalle microimprese destinatarie delle richieste, nelle quali le carte prepagate Mooney venivano citate spesso quale strumento su cui effettuare il pagamento.
LA CONDOTTA DI MOONEY IN VIOLAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO
Nel corso del procedimento è stato accertato che Mooney, nonostante fosse venuta a conoscenza del ricorrente utilizzo delle proprie carte per questi scopi illeciti, ha omesso di adottare tempestive iniziative per fronteggiare il fenomeno. Tale condotta integra una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, perché contraria alla diligenza professionale cui deve attenersi un operatore come Mooney, tenuto conto tra l’altro del settore in cui opera e della gravità del fenomeno segnalato.
Sono risultate, inoltre, ingannevoli e fuorvianti le informazioni e le modalità con cui Mooney attivava la procedura di blocco delle proprie carte e la gestione dei blocchi e degli eventuali sblocchi, in alcuni casi impedendo ai titolari delle carte di utilizzarle per un periodo di tempo non definito. Questa condotta integra una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, perché idonea a condizionare indebitamente la libertà di scelta dei consumatori in relazione alla fruizione della carta prepagata Mooney e a ostacolare l’esercizio dei propri diritti contrattuali.
LA POSIZIONE DI MOONEY
“A seguito della decisione adottata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in merito alle presunte violazioni del Codice del Consumo da parte di Mooney S.p.A. e Mooney Group S.p.A., le società, preso atto delle contestazioni dell’AGCM, si riservano di valutare le argomentazioni su cui il provvedimento è fondato, che non sembrerebbero riflettere adeguatamente il business della società, e impugnare lo stesso dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio”.
È quanto si legge nel comunicato stampa diffuso da Mooney, che prosegue così: “Infine, Mooney precisa di essersi sempre impegnata per operare nel rispetto e a tutela dei propri clienti per garantire loro prodotti e servizi sicuri, di facile utilizzo e reperibili in modo capillare su tutto il territorio nazionale, garantendo informazioni complete, in linea con quanto previsto nei termini e condizioni d’uso dei propri prodotti”.