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Fed

Ecco come sarà la svolta Fed sui tassi

Fed: la marcia del Fomc verso la svolta dei tassi non sarà fermata da Omicron. L'analisi di Giovanna Mossetti, economista del centro studi Intesa Sanpaolo

 

La riunione del FOMC di dicembre dovrebbe prendere atto dell’aumento dei rischi inflazionistici e delle pressioni sul mercato del lavoro, e preparare il terreno per un possibile anticipo della svolta dei tassi. In una fase di persistente eccesso di domanda, l’arrivo di un nuovo shock all’offerta causato dalla variante Omicron dovrebbe contribuire a spingere il Comitato su posizioni relativamente più hawkish, per prevenire effetti di seconda battuta su prezzi e salari.

Alla riunione di dicembre, il FOMC dovrebbe imprimere un’accelerazione alla marcia verso la normalizzazione della politica monetaria e segnalare che l’aumento dei rischi sull’inflazione e sul mercato del lavoro richiederanno probabilmente un anticipo della svolta dei tassi. Pur in un contesto di grande incertezza, riteniamo che l’arrivo di un nuovo shock negativo all’offerta collegato alla variante Omicron venga letto dal Comitato come un ulteriore motivo per alzare la guardia della politica monetaria di fronte al rischio di diffusione di effetti di seconda battuta su prezzi e salari.

Il FOMC dovrebbe rilevare che l’inflazione, ormai da diversi mesi ben al di sopra dell’obiettivo, dovrebbe mantenersi elevata più a lungo del previsto, dato che le cause del rialzo, se pure transitorie, persisteranno anche nel 2022. Sul mercato del lavoro, le risorse inutilizzate si stanno riducendo, in presenza di un significativo eccesso di domanda e di salari in rialzo a un ritmo “rapido”. Per ora, la lettura dei rischi collegati alla variante Omicron rafforza le preoccupazioni del Comitato relative agli effetti della scarsità di offerta su prezzi e salari. Come ha detto Powell, “maggiori preoccupazioni riguardo al virus potrebbero ridurre la disponibilità delle persone a lavorare in presenza, rallentando il progresso sul mercato del lavoro e intensificando i blocchi alle catene produttive dell’offerta”.

La previsione, pur soggetta a incertezza, è che il Comitato proceda con l’annuncio di un’accelerazione del ritmo del tapering a dicembre e gennaio e segnali il probabile anticipo della svolta dei tassi attraverso uno spostamento verso l’alto del grafico a punti, con la mediana in linea con 2 rialzi nel 2022. Nella conferenza stampa, Powell dovrebbe comunque indicare che la Fed seguirà da vicino l’evoluzione dei dati e dei rischi pandemici, indicando che le condizioni per la svolta dei tassi non sono ancora soddisfatte e l’obiettivo principale al momento è essere pronti a reagire di fronte all’evoluzione dei dati e al possibile materializzarsi dei rischi di surriscaldamento. La nostra previsione è di 2 rialzi nel 2022, 3 rialzi nel 2023 e un punto di arrivo dei tassi fra 1,75% e 2% nel 2024. I rischi sono solidamente orientati verso l’alto.

fomc

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