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Boeing Sciopero

Ecco come Boeing prova a scongiurare il maxi sciopero generale

A inizio settimana il titolo di Boeing ha guadagnato il 4% dopo l'accordo provvisorio con il sindacato dei lavoratori, che evita un potenziale e costoso sciopero. La compagnia americana sta attraversando un periodo molto difficile, con continui ritardi nelle consegne.

Balzo per le azioni Boeing dopo un accordo sindacale provvisorio che potrebbe scongiurare il primo sciopero generale degli ultimi 16 anni per il gigante aerospaziale.

Ieri il titolo della società statunitense è salito del 4% a Wall Street dopo che il produttore di aerei e il suo più grande sindacato hanno raggiunto un accordo provvisorio che copre oltre 32.000 lavoratori, scongiurando un possibile sciopero.

Si tratta della prima grande trattativa del nuovo ceo Kelly Ortberg, che ha preso il timone solo un mese fa, con la missione di risollevare il produttore di aerei in difficoltà, segnala Reuters aggiungendo che il contratto quadriennale proposto è stato salutato dal sindacato come il migliore che abbia mai negoziato ed è stato applaudito dagli investitori.

Tuttavia, è presto per cantar vittoria.

I lavoratori, che realizzano il jet commerciale 737 più venduto dell’azienda e altri aerei, voteranno il 12 settembre e possono scioperare già dal 13 settembre se rifiutano il contratto e sostengono uno sciopero, precisa ancora Reuters. In caso di successo dello sciopero, le ripercussioni si sentirebbero su tutto il settore aereo a livello globale, perché i continui ritardi del produttore americano stanno bloccando i piano di sviluppo dei maggiori compagnie aeree (vedasi le recenti polemiche del ceo di Ryanair), ritrovatesi a corto di aeromobili.

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO PROVVISORIO

Come parte dell’accordo provvisorio, Boeing si è impegnata a costruire un sostituto per il suo cavallo di battaglia 737 presso le sue strutture del Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti, se il progetto verrà avviato durante il periodo di quattro anni del contratto di lavoro, sebbene il produttore di aerei non abbia ancora annunciato il nuovo jet.

I termini del contratto includono anche un aumento salariale generale del 25% in quattro anni, al di sotto dell’aumento salariale del 40% richiesto dal sindacato International Association of Machinists and Aerospace Workers (Iam), a dimostrazione del riconoscimento della difficile situazione finanziaria della Boeing.

Ma non finisce qui. Come riporta Quartz, l’accordo provvisorio rilasciato dall’Iam mostra che il costruttore di aerei ha promesso ai membri del sindacato più voce in capitolo su questioni di sicurezza e qualità. “La società si impegnerà a organizzare un incontro annuale con il Directing Business Representative/President(s) di IAM 751 e W24 e il presidente del comitato permanente per la sicurezza aerospaziale della Boeing per discutere di problemi o preoccupazioni relative alla sicurezza”, si legge in una lettera d’intesa allegata all’accordo.

LE RICADUTE

Se approvato, l’accordo rappresenterebbe un risultato importante per il nuovo amministratore delegato di Boeing, Kelly Ortberg, che si trova ad affrontare pressioni per risolvere i problemi di qualità e reputazione dell’azienda.

Il produttore di aerei americano è già sotto esame delle autorità dopo lo scoppio della porta del 737 Max 9 durante il volo 1282 dell’Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio e Boeing sta perdendo un sacco di soldi e la fiducia dei consumatori nel frattempo.Da quell’incidente, il prezzo delle azioni Boeing è crollato del 37%, rispetto a un aumento del 7,7% nell’indice Dow blue-chip.

Il successivo rallentamento della produzione, mentre la società cercava di migliorare i processi di produzione e qualità, ha portato a meno consegne di jet e miliardi di perdite durante la prima metà dell’anno, osserva il Financial Times. Qualsiasi sciopero ostacolerebbe gli sforzi di Boeing per migliorare la qualità dei processi di produzione dell’azienda.

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