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Akasa Air Boeing 737 Max

Ecco come la Faa frena i Boeing 737 Max

L'agenzia americana di regolamentazione dell'aviazione civile (Faa) ha annunciato un "vasto" programma di ispezioni sui Boeing 737 Max 9 prima dell'approvazione a volo. Non solo: i regolatori statunitensi hanno congelato gli aumenti della produzione del 737 Max

Ancora fermi a terra i Boeing 737 Max.

L’agenzia americana di regolamentazione dell’aviazione civile (Faa) ha annunciato aver definito un “vasto” programma di manutenzione e ispezione per consentire al Boeing 737 MAX 9, rimasto a terra negli Stati Uniti dopo un incidente avvenuto a gennaio, di tornare in volo.

Dunque i regolatori statunitensi non hanno fornito una data per quando potranno tornare a volare i Boeing 737 Max-9. 171 aerei sono rimasti a terra negli Stati Uniti dopo l’incidente avvenuto il 5 gennaio, quando il portellone della cabina di un Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines in volo da Portland si è staccato durante il volo.

L’annuncio dell Faa arriva dopo che la compagnia americana United Airlines – che possiede la più grande flotta di questo modello (79 aerei) – ha comunicato l’intenzione di riprendere il servizio di questi aerei a partire dalla prossima domenica.

Ma non finisce qui. La Faa ha anche annunciato un intervento senza precedenti sui programmi di produzione di Boeing. In base al diktat dell’authority il produttore statunitense potrà continuare a produrre jet Max all’attuale tasso mensile, ma non potrà aumentare il ritmo.

“Vorrei essere chiaro: per Boeing non si tornerà alla normalità”, ha sentenziato Michael Whitaker, capo della Faa.

Tutti i dettagli.

LA DECISIONE DELLA FAA RIGUARDO I BOEING 737 MAX 9

Il 24 gennaio la Federal Aviation Administration (Faa) ha annunciato l’approvazione di un processo di ispezione e manutenzione da condurre su ciascuno dei 171 aerei Boeing 737 Max 9 messi a terra prima di poter essere rimessi in servizio.

Allo stesso tempo, l’autorità di regolamentazione ha precisato di aver informato Boeing del suo rifiuto di autorizzare qualsiasi espansione della produzione della famiglia 737 MAX – l’aereo di punta del produttore americano – compresa quella del MAX-9.

La Faa aveva già comunicato che avrebbe ampliato la supervisione della produzione della Boeing e che avrebbe controllato anche i suoi fornitori. Spirit AeroSystems, uno dei principali fornitori di Boeing, ha costruito il pannello della porta che è esploso dall’aereo dell’Alaska.

NESSUNA ESPANSIONE DELLA PRODUZIONE

“Non accetteremo alcuna richiesta da parte di Boeing di espansione della produzione né approveremo linee di produzione aggiuntive per il 737 Max finché non saremo soddisfatti che i problemi di controllo qualità scoperti durante questo processo siano stati risolti”ha precisato Whitaker.

“I problemi di qualità che abbiamo riscontrato sono inaccettabili” ha aggiunto il capo della Faa in una dichiarazione in cui annuncia il congelamento di qualsiasi espansione della produzione MAX fino a quando i problemi non saranno risolti.

LE CONSEGUENZE

L’ordine della Faa è un duro colpo per Boeing, puntualizza il Financial Times. L’interruzione dell’aumento della produzione dei velivoli Max ostacolerà infatti i piani del gigante aeronautico per il jet a fusoliera stretta.

Boeing sta cercando di aumentare la produzione della sua famiglia di 737 MAX a corridoio singolo più venduta per tenere il passo con la domanda e colmare un divario nel mercato dei jet con il produttore di aerei europeo Airbus, segnala Reuters.

La società aveva precedentemente affermato di voler aumentare la produzione di 737 Max a 38 al mese entro la fine del 2023 e a 50 al mese entro il 2025 o 2026. Nel 2022 Boeing ha dichiarato di aver prodotto 31 aerei al mese.

BOEING SOTTO PRESSIONE

Come ricordato dal Financial Times, quello del 5 gennaio è solo l’ultimo colpo per Boeing, che ha lottato con difetti di fabbricazione del 737, e ha continuato a sopportare le conseguenze di un blocco mondiale di 20 mesi imposto dalle autorità di regolamentazione dopo un paio di incidenti mortali a cinque mesi di distanza nel 2018 e nel 2019, in cui morirono complessivamente 346 persone. Le compagnie aeree avevano ripreso a usare gli aerei dello stesso modello solo dopo che erano stati sottoposti a varie modifiche da Boeing.

Sempre mercoledì Dave Calhoun, amministratore delegato della Boeing, ha incontrato i legislatori a Washington. La commissione trasporti del Senato ha dichiarato che terrà udienze per indagare sulle “cause profonde” delle carenze in termini di sicurezza della Boeing.
Il 9 gennaio, in occasione di un incontro con i dipendenti presso lo stabilimento di Renton, nello Stato di Washington (dove si assemblano proprio i 737), Calhoun ha affermato che la società “deve riconoscere i propri errori”.

CHE SUCCEDE AL TITOLO

E queste turbolenze scuotono il titolo a Wall Street.

Le azioni della Boeing hanno scambiato al ribasso di oltre l’1% nelle negoziazioni after-hours mercoledì, e sono scese del 14% dopo l’incidente dell’Alaska Airlines.

LA POSIZIONE DEL COSTRUTTORE AMERICANO

La società dovrebbe pubblicare i risultati del quarto trimestre alla fine del mese.

Nel frattempo Boeing ha dichiarato: “Continueremo a cooperare in modo completo e trasparente con la Faa e seguiremo la loro direzione mentre agiamo per rafforzare la sicurezza e la qualità. Lavoreremo inoltre a stretto contatto con le nostre compagnie aeree clienti mentre completano le procedure di ispezione richieste per riportare in servizio in sicurezza i loro aerei 737-9”.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

​Gli analisti di Jefferies hanno affermato che il blocco dell’espansione della FAA sembrava “restrittivo” e mancava di una tempistica definitiva, riporta Reuters.

“Queste azioni probabilmente mettono pressione su qualsiasi rampa di produzione a breve termine, ma sembrano essere più legate ai tempi”, hanno aggiunto. Alcune compagnie aeree potrebbero essere influenzate “significativamente” da un eventuale congelamento dell’aumento della produzione, ha affermato una fonte senior del settore ripresa sempre da Reuters, anche se molti nel comparto hanno già preso in considerazione alcuni ritardi mentre le aziende aerospaziali proseguono la ripresa post pandemia.

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