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Musk Spacex

Chi finanzierà Musk per comprare Twitter

Elon Musk e il cda di Twitter hanno raggiunto un accordo per l'acquisizione della piattaforma social da parte di Musk. L'operazione da 44 miliardi di dollari è una combinazione di debito ed equity. Ma come pagherà l'uomo più ricco del mondo? Tutti i dettagli

 

Il miliardario fondatore di Tesla e SpaceX Elon Musk acquisterà Twitter.

Il consiglio di amministrazione della società ha approvato all’unanimità l’acquisizione da 54,20 dollari per azione in un’operazione da 44 miliardi di dollari. Pertanto l’accordo dovrebbe essere finalizzato entro il 2022.

Da principio il board ha tentato di ostacolare l’avanzata di Musk, adottando una misura difensiva nota come poison pill volta a scoraggiare l’offerta ostile del miliardario. Tuttavia, nel fine settimana il cda è tornato al tavolo dei negoziati e ha accettato l’offerta del patron di Tesla, in quello che è uno dei maggiore leverage buyout, acquisto anche attraverso il debito, di una società quotata.

Elon Musk è la persona più ricca del mondo, con una fortuna di 257 miliardi, secondo il Bloomberg Billionaires Index. Tuttavia, secondo le stime di Bloomberg, ha solo circa 3 miliardi di dollari in contanti e attività liquide.

Musk può contare sul prestito da 25,5 miliardi di dollari da un gruppo di banche guidate da Morgan Stanley, il suo consulente finanziario. Si è anche impegnato a fornire 21 miliardi di dollari in equity commitment. Da parte di Musk, tuttavia, rimane un mistero: come farà a coprire la quota di 21 miliardi di dollari della transazione che ha personalmente garantito?, si domanda Bloomberg.

Nel frattempo, S&P ha messo il rating BB+ di Twitter Inc. in creditwatch negativo a seguito dell’accordo di acquisizione con Elon Musk. L’agenzia teme che la società e il suo debito subiscano un declassamento.

Tutti i dettagli.

L’OPERAZIONE

Gli azionisti di Twitter riceveranno 54,20 dollari in contanti per ogni azione ordinaria di Twitter che possiedono alla chiusura della transazione proposta. Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 38% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Twitter il 1 aprile 2022. Ovvero l’ultimo giorno di negoziazione prima che Musk rivelasse la sua partecipazione di circa il 9% in Twitter.

QUANTO HA RACCOLTA FINORA MUSK

L’imprenditore statunitense si è assicurato 25,5 miliardi di dollari di debito completamente impegnato e margin loan (grazie all’accordo con diverse banche), oltre a un equity commitment da 21 miliardi di dollari (sul quale non ha fornito ulteriori dettagli).

SOSTENUTO DA MORGAN STANLEY, BANK OF AMERICA E BARCLAYS

“Oltre che da Morgan Stanley, i prestiti arrivano da Bank of America e da altri istituti internazionali (da Barclays a Societé Generale, fino Bnp Paribas e Mizuho Bank). Ben 12,5 miliardi, invece, sono garantiti da titoli Tesla che rappresentano la cassaforte della fortuna del magnate americano”, riassume il Sole 24 Ore.

IL RESTANTE DALLA VENDITA DI EQUITY

Ma sull’equity commitment da 21 miliardi di dollari Musk ha fornito ulteriori dettagli.

Un percorso per il miliardario americano è trovare investitori che la pensano allo stesso modo che aderiscano alla sua visione di Twitter per unirsi a lui nel suo acquisto. Bloomberg News ha riferito lunedì che Musk sta schierando partner azionari e continua i colloqui con altri potenziali co-investitori.

VENDITA DI AZIONI TESLA

Sempre secondo Bloomberg, anche se Musk non riuscisse a radunare molti altri investitori azionari, ha la potenza di fuoco finanziaria per farcela per lo più da solo, grazie al gioiello della corona della sua enorme fortuna: la sua partecipazione in Tesla.

Dopo aver impegnato azioni per coprire il suo prestito di margine di 12,5 miliardi di dollari, Musk continuerà a possedere azioni non impegnate della casa automobilistica per un valore di circa 21,6 miliardi di dollari, in base al prezzo di chiusura di Tesla lunedì. Al netto delle tasse, quella vendita si avvicinerebbe a coprire il suo pieno impegno, anche se molto dipenderà dal prezzo che ottiene per le azioni.

Quella strategia ha una propria serie di rischi. Per uno, le preoccupazioni per Musk che ha bisogno di vendere alcune delle sue azioni potrebbero già pesare sul prezzo delle azioni della casa automobilistica elettrica. È sceso di circa l’8% dall’inizio del mese.

O LE SUE PARTECIPAZIONI IN SPACEX E THE BORING COMPANY

Inoltre, un’altra opzione nella manica di Musk è la vendita delle sue partecipazioni nelle sue società private, SpaceX e The Boring Company. Sarebbe possibile, ma improbabile, perché sono molto meno liquide, secondo Bloomberg.

ATTINGERE AL SUO PORTAFOGLIO DI CRIPTOVALUTE?

Infine, Bloomberg ricorda che la stima di cassa di Musk si basa su documenti relativi ad azioni quotate in borsa e notizie, ma gran parte delle informazioni sulle sue finanze private sono limitate.

Musk ha detto a luglio di possedere Bitcoin, Ether e Dogecoin. Anche se non è chiaro quanto ne detenga o per quanto tempo le abbia possedute, le prime due criptovalute hanno guadagnato rispettivamente circa il 720% e il 2.600% da marzo 2020. Dogecoin, nel frattempo, è aumentato di quasi il 30% lunedì dopo che Musk ha accettato di acquistare Twitter.

PERCHÉ S&P ABBASSA IL RATING DI TWITTER

Intanto, S&P ha posto i rating “BB+” di Twitter in “creditwatch negativo” a causa dell’accordo di acquisizione. L’agenzia di rating prevede di risolvere il posizionamento in “creditwatch negativo” una volta concluso l’accordo proposto, con la transazione che potrebbe comportare un downgrade multiplo di Twitter e del suo debito. “L’operazione verrà finanziata con una combinazione di debito e capitale e ci aspettiamo che la leva finanziaria di Twitter aumenti in modo sostanziale al di sopra del limite di 1,5 volte, livello per un downgrade del rating BB+”, si legge in una nota.

La transazione proposta include l’emissione di 13 miliardi di dollari di nuovo debito da parte di Twitter e un margin loan da 12,5 miliardi a fronte di 62,5 miliardi di dollari in azioni Tesla, a fronte di un debito attuale del gruppo di “soli” 5,29 miliardi di dollari, ricorda S&P. “Prevediamo di raccogliere più informazioni sui dettagli del margin loan ma è possibile che consolideremo il prestito nella struttura del capitale di Twitter e nelle metriche di credito”. L’acquisizione potrebbe dunque “determinare un downgrade multiplo del rating dell’emittente, probabilmente non più alto della categoria ‘B’. Secondo S&P la transazione “aumenta” anche “i rischi e le incertezze sui potenziali cambiamenti nella strategia, nella gestione e nella governance”.

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