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Accenture e Capgemini, ecco l’ultima sberla a Bnl

Bnl continua ad essere sconfitta nelle aule di giustizia per le esternalizzazioni dei dipendenti verso Accenture e Capgemini che era state contestate dai sindacati. I provvedimenti dei giudici e il commento del sindacato Unisin.

 

In tribunale lavoratori e sindacato fanno cappotto su Bnl: 6-0 sui dossier Accenture e Capgemini!

È il commento che arriva da Unisin-Confsal del gruppo Bnl-Bnp Paribas.

Ma che cosa è successo? Ecco tutti i dettagli.

L’ULTIMA SENTENZA CONTRO BNL SU CAPGEMINI E ACCENTURE

Bnl continua ad essere sconfitta nelle aule di giustizia per le esternalizzazioni di una parte dei dipendenti verso Accenture e Capgemini che era state contestate dai sindacati. Per Tommaso Vigliotti, segretario nazionale di Unisin e segretario responsabile per il gruppo Bnl/Bnp Paribas, tutti i giudici finora chiamati ad esprimersi confermano ciò che gridiamo a gran voce da due anni e cioè che queste cessioni di ramo d’azienda sono illegittime e i lavoratori vanno reintegrati in Bnl.

IL COMMENTO DI VIGLIOTTI (UNISIN-BNL)

“Oramai si fa fatica a non perdere il conto delle sentenze, quel che è certo è che con Bnl siamo a tanto a zero”, afferma Vigliotti commentando la quarta pronuncia (che in realtà è a sua volta composta di 4 sentenze su quattro distinti ricorsi collettivi di decine e decine di lavoratori) dei giudici sulle cessioni di ramo d’azienda effettuate nel 2022 da Bnl. Vigliotti chiarisce che “con la pronuncia odierna sono 6 le sentenze favorevoli ai lavoratori, siamo 6-0 e non è una partita a tennis: aspettiamo di leggere la sentenza in quanto per ora è disponibile solo il dispositivo ma questa ennesima vittoria è gia una certezza”.

LO SCENARIO SECONDO IL SINDACATO

“Con la pronuncia odierna, che accoglie ben quattro ricorsi inerenti quattro dei sette presunti rami relativi ad attività del back office e della logistica, ceduti da BNL ad AST, srl del gruppo Accenture (l’altro “ramo”, ceduto a CFT – srl del gruppo Capgemini relativo al Core Banking dell’IT è stato già dichiarato illegittimo a luglio dello scorso anno) siamo alla sesta pronuncia del Tribunale del Lavoro di Roma e tutti i giudici finora chiamati ad esprimersi, senza tentennamento alcuno ed in maniera netta, chiara ed inequivocabile hanno affermato ciò che per noi era palese e che gridiamo a gran voce oramai da due anni: queste cessioni di ramo d’azienda sono illegittime e i lavoratori vanno reintegrati in Bnl”, dichiara Tommaso Vigliotti, Segretario Nazionale di UNISIN e Segretario Responsabile per il Gruppo Bnl/BNP Paribas.

CRITICHE E AUSPICI

“Intendo ringraziare tutte le colleghe e tutti i colleghi che da due anni soffrono sulla propria pelle le conseguenze di questa strategia aziendale irrispettosa della legge e delle persone ma che si sono affidati a noi e fidati di noi ed hanno affrontato una lunga vertenza: avevamo loro promesso che sarebbero tornati in Bnl e così è”, continua Vigliotti. “Le maldestre scelte operate da una certa dirigenza non sminuiscono il grande lavoro svolto dallo studio legale Rusconi di Firenze che ha curato questi ricorsi e che altri ne sta curando, sempre sulle medesime cessioni di ramo, e su cui i giudici si pronunceranno nelle prossime settimane” afferma Vigliotti che intende anche rivolgere “un sentito ed immenso grazie al team di avvocati dello Studio Rusconi con cui collaboriamo da tempo”. “Rinnovo l’invito a Bnl: accetti la realtà e venga a confrontarsi con noi per individuare soluzioni che mettano fine alla questione”, conclude Vigliotti.

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