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Berlusconi adora Bianca Berlinguer, Stellantis batte cassa

Rai, Mediaset, Bianca Berlinguer, Stellantis, Bisignani e non solo. Pillole di rassegna stampa a cura di Michele Arnese

 

LA PASSIONE DI PIER SILVIO BERLUSCONI PER BIANCA BERLINGUER

 

LE PAGELLE DI BRETON

 

LA CINA STROZZA L’EUROPA?

 

LA CINA RALLENTA?

 

MOSSE ANTICINESI

 

IL FISCO LANGUE…

 

STELLANTIS BATTE CASSA

 

LE TARIFFE DECOLLANO

 

UOVA SUGLI SCUDI

 

META ANTI TWITTER

 

AHI AHI SUPERAI

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

LA PASSIONE DI MEDIASET PER BIANCA BERLINGUER: estratto di un articolo del Fatto Quotidiano:

dopo l’addio alla Rai formalizzato lunedì, Bianca Berlinguer passa alla storica concorrenza per la gioia di Pier Silvio Berlusconi, l’erede, che in attesa delle dichiarazioni pubbliche ieri ha brindato all’ultimo acquisto negli spazi del Biscione a Cologno, confermando quello che era nell’aria da giorni.

Uno scalpo niente male per l’azienda, in nome di quel pluralismo interno che fa molto comodo quando fa rima con “ascolti”, visti i buonissimi risultati di Berlinguer e della sua #Cartabianca nelle ultime stagioni su Rai Tre. Nel linguaggio aziendale si dice: “Sviluppo della televisione in maniera trasversale”. O anche: “Cercare un modo per parlare a tutto il pubblico”. Il capo dell’informazione di Mediaset, Mauro Crippa, nell’annunciare il colpaccio, lo declina in un altro modo ancora: “Noi e lei parliamo la stessa lingua”. Null’altro che un prestigioso “scippo” alla Rai, la cui ratio “trasversale” ricorda però – oltre all’omaggio a Padre Auditel – la ragione per la quale nelle sue ultime settimane di vita Silvio Berlusconi aveva pensato di affidare una trasmissione a Michele Santoro, arci-nemico diventato confidente di fiducia sulle questioni della guerra. “Berlusconi non sopportava che anche Mediaset fosse diventata una tv di regime – ha ammesso al Fatto qualche giorno fa Vittorio Sgarbi, testimone dell’offerta a Santoro – D’altra parte un programma sulla pace chi lo avrebbe potuto fare?”.

A Mediaset Berlinguer guadagnerà di più, potendo sforare il tetto dei 240 mila euro percepiti in Rai, e avrà a disposizione un talk serale – probabilmente il martedì – e una striscia quotidiana in cui si dovrebbe alternare con Nicola Porro, prendendo il posto di Barbara Palombelli a Stasera Italia. E insieme alla giornalista arriverà il suo fedelissimo opinionista Mauro Corona. Alpinista e uomo di parola, Corona aveva promesso fedeltà eterna alla sua “Bianchina” in una intervista al Corriere: “Io di estetico ho ben poco ma ho un profondo senso dell’etica e so essere fedele. Certo che andrò con lei ovunque vada, e non è una questione di soldi. A me basta un litro di vino”. Rai, Mediaset, non importa: “Se accogliesse Berlinguer, Mediaset dimostrerebbe l’intelligenza libera di allargarsi anche a un pubblico di sinistra. Io sono un mercenario della televisione, vado dove mi pagano. Però a Bianchina sono affezionato. C’è un legame forte e non la tradisco”. E chi è allora Pier Silvio per separare ciò che il pubblico ha unito. A benedire i nuovi palinsesti c’è poi l’ovvio – ma doveroso – omaggio al Padre. Mediaset svela per la prima volta i suoi programmi dopo la dipartita del fondatore, omaggiato ieri dal figlio di fronte ai dirigenti tutti.

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