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Streaming

Come va la gara fra Netflix e Disney+

La crisi economica colpisce anche lo streaming tv a pagamento, ma non tutte le piattaforme allo stesso modo. Novità, dati e previsioni su Netflix e Disney+ (che, in linea con i competitor, si prepara ad aumentare il prezzo dell’abbonamento)

 

C’è chi sale e chi scende. Il boom di abbonamenti avvenuto durante il primo lockdown sembra ormai un lontano ricordo per lo streaming tv a pagamento ma, nonostante le difficoltà, Disney+ ha segnato uno storico sorpasso su Netflix, che ha invece iniziato già da qualche mese a rallentare.

I DATI

Nel terzo trimestre del suo esercizio fiscale che termina il 2 luglio, Disney+ ha raggiunto i 221,1 milioni di utenti contro i 220,7 milioni della rivale Netflix.

Tra i diversi abbonamenti e servizi proposti dalla piattaforma di streaming video della Walt Disney Company è sicuramente Disney+ a guidare il successo con 152,1 milioni di abbonati, a cui però si aggiungono anche i 46,2 milioni di Hulu e 22,8 milioni per lo sport di Espn+.

Fonte: Walt Disney Company

Solo tra aprile e giugno, Disney+ ha registrato un aumento di 14,4 milioni di abbonati. E nel trimestre che va dal 2 aprile al 2 luglio, ha conquistato 6,1 milioni di nuovi clienti, mentre Netflix ne ha persi quasi 2 milioni.

IL FATTURATO DI DISNEY+

Gli ottimi risultati raggiunti si rispecchiano anche nel fatturato che, tra aprile e giugno, ha raggiunto i 21.504 milioni di dollari, il 26,3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Idem per l’utile netto che, sempre nel periodo da aprile a giugno, ha registrato 1.409 miliardi di dollari, un incremento del 53,5% rispetto al 2021.

Fonte: Walt Disney Company

I PUNTI DI FORZA DI DISNEY+

Gli ingredienti del successo di Disney+ sono principalmente tariffe competitive e contenuti esclusivi. Secondo gli analisti, infatti, non è solo più economica della rivale (Disney+ costa per ora 7,99 dollari al mese, Netflix 15,99 e Hbo Max 14,99), ma piace ai piccoli per i cartoni, ai ragazzi per gli eroi Marvel e agli adulti per film e serie cult come Star Wars.

NUBI ALL’ORIZZONTE

Tuttavia, nonostante i dati positivi, anche la casa madre di Topolino si attende un calo degli abbonati da qui al 2024: meno 15 milioni di iscritti. Già ad aprile, Netflix ha perso 200 mila abbonati, segnando il primo calo in dieci anni, seguito dall’abbandono di altri 970 mila nel secondo trimestre.

A pesare sono la crescente competitività del mercato ma anche la crisi economica con l’inflazione e lo spettro della recessione. Non è un caso che nel trimestre concluso il 2 luglio, la perdita delle attività di streaming è stata maggiore del previsto: ben 1,1 miliardi di dollari, contro 293 milioni rispetto allo stesso periodo nel 2021.

“Come risultato di questo rallentamento nell’aggiunta di nuovi abbonati, abbiamo visto molti operatori del settore passare a una nuova ondata di sobrietà, concentrandosi sulla redditività dello streaming”, ha scritto Michael Nathanson, analista principale di MoffettNathanson, in una nota di ricerca dell’11 agosto riportata da Variety.

DIMINUISCONO GLI ABBONATI AUMENTANO I PREZZI DEGLI ABBONAMENTI

Come Netflix e Amazon Prime, anche Disney+ ha annunciato che aumenterà le tariffe dei suoi abbonamenti senza pubblicità, che a partire dal prossimo 8 dicembre passeranno da 7,99 dollari a 10,99 dollari al mese. È prevista una versione ancora a 7,99 dollari, con l’introduzione di spot, ma per il momento solo negli Stati Uniti.

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