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Disney Streaming

Disney Plus accelera e punta al sorpasso di Netflix

Walt Disney guadagna terreno su Netflix: quasi 8 milioni di nuovi abbonati nel trimestre. Nonostante la performance nello streaming, i conti deludono e gli analisti riducono l'outlook

 

Disney Plus prepara il sorpasso di Netflix.

Il colosso dell’entertainment di Topolino ha registrato una forte crescita del suo servizio di streaming Disney Plus nell’ultimo trimestre, in netto contrasto con il recente calo degli abbonati registrato dal leader del settore Netflix.

“I nostri ottimi risultati nel secondo trimestre, tra cui una fantastica performance dei parchi nazionali e la costante crescita dei nostri servizi di streaming — con 7,9 milioni di abbonati a Disney+ aggiunti nel trimestre e abbonamenti totali in tutte le nostre offerte direct-to-consumer superiori a 205 milioni — hanno dimostrato ancora una volta che militiamo in un campionato tutto nostro”, ha dichiarato il ceo Bob Chapek.

In particolare, il servizio di streaming Disney Plus è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di 230-260 milioni di abbonati entro il 2024, ha commentato Chapek.

E la società è pronta a introdurre una nuova offerta per lo streaming con pubblicità a costi minori, un’ipotesi valutata anche da Netflix per attirare nuovi abbonati.

Tuttavia, giovedì le azioni della società sono scese di oltre il 5% a un minimo di due anni di 99,47 dollari. A scatenare le vendite ci hanno pensato alcuni analisti che hanno tagliato il loro obiettivo di prezzo sul titolo, sottolinea Reuters.

La società ha riportato i risultati del secondo trimestre al di sotto delle aspettative del mercato, riflettendo un nuovo scetticismo sul business dello streaming sulla scia dei risultati deludenti di Netflix.

Tutti i dettagli.

I NUMERI DEL TRIMESTRE

Disney ha registrato entrate per 19,2 miliardi di dollari nel trimestre, in aumento del 23% rispetto ai 15,6 miliardi di dollari dell’anno precedente. Ma i ricavi mancano le stime di 20 miliardi.

Anche l’utile per azione della Disney di 1,08 dollari è stato inferiore alle previsioni di Wall Street di 1,19 dollari.

CRESCE DISNEY PLUS…

A battere le stime di Wall Street sono stati invece i guadagni in streaming della Disney, anche se i costi dell’attività hanno lasciato perplessi alcuni investitori e analisti. La Disney ha aggiunto 7,9 milioni di nuovi abbonati, ben al di sopra delle proiezioni di circa 5 milioni.

Disney Plus ha chiuso marzo con 138 milioni di abbonati, in aumento di 7,9 milioni rispetto al trimestre precedente. Il servizio è pronto per essere lanciato in 42 paesi quest’estate, ha affermato una fonte Disney, espandendo la sua portata globale a 106 paesi.

La piattaforma di streaming sportivo ESPN+ ha registrato 22,3 milioni di abbonati, in aumento del 62% su base annua; Hulu aveva 45,6 milioni di abbonati alla fine del trimestre, in aumento del 10%. Il numero totale di abbonati in streaming della società, inclusi Disney Plus, ESPN Plus e Hulu, ha raggiunto i 205 milioni nel periodo.

…MA ANCHE LA PERDITA DEL SEGMENTO STREAMING

Nonostante i ricavi del segmento in crescita, lo streaming ha perso 887 milioni nel trimestre, contro i 290 milioni di un anno fa.

AUMENTERÀ LA SPESA PER LA PROGRAMMAZIONE

Inoltre, si prevede che la spesa per la programmazione aumenterà di oltre 900 milioni di dollari nel terzo trimestre. La casa di Topolino intende investire massicciamente in contenuti originali e diritti sportivi.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Secondo Paolo Pescatore, analista di PP Foresight,  Disney Plus continuerà a crescere man mano che si espande a nuovi mercati e offrirà contenuti allettanti per lo streaming, come il film d’animazione premio Oscar “Encanto”. Ma potrebbe non essere un successo finanziario.

BENE ANCHE IL SEGMENTO PARCHI

Anche i parchi divertimento — fortemente impattati dalla pandemia — vanno meglio del previsto.

Disney ha registrato un fatturato di 6,65 miliardi di dollari per il suo segmento Parchi, Esperienze ed Eventi, in aumento del 110% su base annua e contro i 6,29 miliardi anticipati. L’utile operativo dell’unità dei parchi a tema ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari nel trimestre, con un aumento del 50% rispetto all’anno precedente. Il reddito operativo del segmento Parchi è stato pari a 1,8 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto alla perdita di 406 milioni registrata nel secondo trimestre dell’anno scorso.

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