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Flixbus potrà circolare anche in Italia

La commissione Bilancio del Senato approva emendamenti salva Flixbus. Dovrebbe essere la fine di una vicenda durata mesi Dovrebbe arrivare il lieto fine per Flixbus: la mutinazionale dei bus low cost è salva. La Commissione Bilancio del Senato avrebbe approvato degli emendamenti salva Flixbus, mettendo fine ad una vicenda durata mesi. Ma andiamo per gradi.…

La commissione Bilancio del Senato approva emendamenti salva Flixbus. Dovrebbe essere la fine di una vicenda durata mesi

Dovrebbe arrivare il lieto fine per Flixbus: la mutinazionale dei bus low cost è salva. La Commissione Bilancio del Senato avrebbe approvato degli emendamenti salva Flixbus, mettendo fine ad una vicenda durata mesi. Ma andiamo per gradi.

Cosa è Flixbus

viaggi low costFlixBus è la stratup che prova a rivoluzionare il mondo dei trasporti, cambiando il modo di viaggiare di milioni di persone in Europa. E’ un “connubio unico tra start-up tecnologica, piattaforma di e-commerce e azienda di trasporti” che “in pochissimo tempo ha creato la rete di autobus intercity più estesa d’Europa”, si legge sul sito.

FlixBus prova ad essere un’alternativa di viaggio conveniente e green, offrendo a chi viaggia sui pulman verde-arancio la possibilità di scoprire il mondo, con un’offerta adatta a tutte le tasche. Sistema di prenotazioni semplicissimo, una rete in continua espansione, standard più elevati di comfort, sicurezza e sostenibilità: queste le caratteristiche princiali a detta dell’azienda.

La carta vincente per questo business? La digitalizzazione dei mezzi di trasporto tradizionali. “

“Con un sistema di prenotazioni all’avanguardia, l’App FlixBus, il Wi-Fi gratuito e la tracciabilità via GPS, abbiamo creato un nuovo mezzo di trasporto. La sua rete intelligente e la gestione dinamica dei prezzi garantisce sempre l’offerta migliore ai nostri clienti. Lavoriamo insieme a una rete di PMI, responsabili della flotta degli autobus: è qui che innovazione, spirito da start-up e un brand internazionale incontrano l’esperienza e la qualità di un settore tradizionale”, si legge sul sito della società di trasporti.

Il successo è arrivato dopo il la fusione con la rivale MeinFernbus, che stava avviavando la sua rete di trasporti a partire da Berlino, e la fine del monopolio delle ferrovie tedesche nel 2013. Unendo le forze, le due start-up hanno avuto la meglio sulle corporation internazionali e sono diventate leader incontrastate di mercato in Germania.

Nel 2015 è iniziata l’espansione internazionale: Flixbus avvia reti in Italia, Francia, Austria, Paesi Bassi e Croazia. E non solo: organizza viaggi lowcost anche verso Scandinavia, Spagna, Inghilterra ed Europa centrale e orientale.

A contribuire al successo dell’azienda sono i fondatori delle due start-up (Andrè, Jochen, Daniel, Torben e Panya) e un team internazionale di quasi 1.000 dipendenti tra Monaco di Baviera, Berlino, Parigi, Milano, Zagabria, Copenhagen, oltre a migliaia di autisti distribuiti presso le aziende partner di tutta Europa.

L’azienda collega  1.000 destinazioni in 20 paesi, ma è un numero che cresce quasi ogni giorno. Quotidianamente i bus verde-arancio collegano le città europee con circa 100.000 viaggi, spesso con partenze ogni 30 minuti

Cosa prevedeva il decreto Milleproroghe

E arriviamo ora al decreto che tanto ha fatto discutere. A proporre l’emendamento che rischiava di bloccare i viaggi low cost sono stati 4 senatori pugliesi del gruppo Conservatori e riformisti: Lucio Tarquinio, Francesco Bruni, Luigi Perrone e Luigi D’Ambrosio Lettieri.

Il provvedimento, in pratica, rinvia a fine 2018 l’attuazione del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, con la conseguente decadenza delle autorizzazioni. L’emendamento, poi, precisa che a guidare un raggruppamento di imprese che svolgono i servizi bus su scala interregionale devono essere “operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada”.

Ed è questo che colpisce Flixbus, realtà che opera attraverso una piattaforma web. La società sarebbe dunque fuori legge.

Il governo cancella norma anti-Flixbus

Durante la votazione finale del testo Milleproroghe, avvenuta il 23 febbraio 2017, è stato approvato un ordine del giorno di Capezzone, Corsaro e Bianconi, a cui si sono aggiunti Mazziotti e Boccadutri che impegna il Governo a sopprimere, con il primo provvedimento utile, le disposizioni contro Flixbus.

I nuovi emendamenti: nuovo pericolo per Flixbus

La “manovrina”, però,  contiene, tra i suoi 3 mila emendamenti, alcuni testi che mettono nuovamente fuori gioco le attività di Flixbus.

In pratica, la Manovra ripristina le disposizioni del Milleproroghe che il testo originale del decreto manovra mirava a superare. Secondo la norma a guidare un raggruppamento di imprese che svolgono i servizi bus su scala interregionale devono essere “operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada”. Flixbus è, invece, una realtà che opera attraverso una piattaforma web.

Il Senato salva Flixbus

Peripezie politiche (e non solo) a parte, Flixbus potrebbe ora essere salvo. Sì, la commissione Bilancio del Senato, nella giornata di martedì 25 luglio, in ocasione della discussione del decreto legge sul Mezzogiorno, ha approvato due emendamenti salva Flixbus.

In pratica, gli emendamenti (gemelli), presentati dai senatori del Pd Mauro Del Barba e Stefano Esposito, cancellano la norma contenuta dalla manovrina, che avrebbe bloccato le attività di Flixbus alla fine di ottobre.

La storia non finisce

Se è vero che la mossa del Senato dovrebbe mettere la parola fine alla questione, è anche vero che bisogna ancora attendere l’approvazione definitiva delle norma in Aula. E non solo: gli emendamenti approvati, impegnano anche il Governo all’istituzione, entro il 30 ottobre, di un tavolo di lavoro presso il ministero dei Trasporti, con l’obiettivo di individuare i principi e i criteri di un riordino dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale.

Al tavolo dovrebbero partecipare non solo rappresentanti del governo, ma anche associazioni di settore, del

consiglio nazionale dei consumatori e di ciascuna azienda che opera almeno in quattro diverse Regioni.

Le tariffe di Flixbus: viaggi low cost davvero

I viaggi sono davvero low cost: è possibile viaggiare in Italia a partire da 1 euro e visitare una città Europea a partire da 5 euro. Tante le tratte a 2 euro. In media, con Flixbussi risparmia dal 60% all’80% rispetto al treno.

 

 

 

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