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Banda Larga

La banda larga aumenta la produttività

Con l’installazione della banda larga, le piccole imprese potranno notare un aumento di produttività fino a 5.000 euro a lavoratore La band larga (quando arriverà) rivoluzionerà le nostre vite. Sì, l’installazione della fibra è un fattore cruciale di crescita economica e occupazione, favorendo il telelavoro, la telemedicina (monitoraggio h24 dei pazienti) e l’ informatizzazione dei…

Con l’installazione della banda larga, le piccole imprese potranno notare un aumento di produttività fino a 5.000 euro a lavoratore

La band larga (quando arriverà) rivoluzionerà le nostre vite. Sì, l’installazione della fibra è un fattore cruciale di crescita economica e occupazione, favorendo il telelavoro, la telemedicina (monitoraggio h24 dei pazienti) e l’ informatizzazione dei rapporti fra cittadini e pubblica amministrazione e di quelli fra studenti e scuola.

Una connessione internet lenta può incidere (non poco) sulla produttività di una azienda. Ma partiamo dall’inizio.

A che punto è l’Italia?

Indietro, rispetto al resto d’Europa. A dirlo è il Desi, il rapporto Europeo  che misura il grado di diffusione del digitale nei paesi Ue, basato su cinque indicatori: connettività, capitale umano, uso di Internet, integrazione di tecnologie digitali e servizi pubblici digitali.

In tema di connettività

l’Italia deve lavorare tanto, soprattutto per sviluppare la copertura delle reti fisse a banda larga veloce (NGA almeno 30 Mbps). In questo settore, l’Italia si posiziona al 27esimo posto (su 28), con appena il 5,4% delle famiglie che ha un abbonamento Nga sul 53% di quelle abbonate. Per capire quanto siamo indietro rispetto agli altri Paesi basta guardare i numeri: in Europa, il 71% delle famiglie ha accesso alla banda larga ad alta velocità (almeno 30 Mbit/sec), rispetto al 62% dell’anno scorso. Se è vero che la copertura delle reti a banda larga (Nga) nel 2015 è passata dal 36% delle abitazioni al 44%, dobbiamo anche ammettere che i progressi sono ancora troppo lenti. Insomma, in tema di banda larga l’Italia perde tempo, con il risultato che siamo sempre più lontani dagli obiettivi dell’Agenda Digitale europea (copertura a 30 mbps del 100% della popolazione e del 50% della popolazione a 100 mbps entro il 2020).

Ora il Governo ha un programma. Enel dovrebbe portare la banda larga in 244 città d’Italia. Ma i tempi non saranno così brevi.

banda larga

La Banda larga aumenterà la produttività

Se è vero che non si sa ancora quando l’Italia potrà vantare una connessione internet davvero veloce, è vero che già si conoscono i benefici. A dirci cosa guadagnerebbero anche le piccole imprese grazie all’installazione della banda larga è un documento redatto dall’Istat, “Valutazione della relazione tra l’uso di Ict da parte delle microimprese, copertura a banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato e performance aziendale”, in cui si prendono in esame 250mila imprese fra 3 e 9 addetti.

“In tutti i domini considerati si avrebbe un aumento di produttività variabile dal 7% fino al 23% del valore aggiunto delle aree bianche/bianche dirette calcolato in assenza di investimenti e pari al 13% per il complesso di tutte le aree bianche italiane considerate”, si legge nel documento. A conti fatti, la produttività aumenterebbe di circa 4.900 euro per addetto. È bene specificare che le aree bianche sono quelle considerate a fallimento, in cui è necessario l’intervento pubblico per garantire la copertura del servizio a banda ultralarga.

Se diamo uno sguardo a livello territoriale, i benefici più grandi si avrebbero per le imprese del Nord-Ovest, con un aumento di valore aggiunto del 14%. Seguono, secondo il rapporto dell’Istat, le imprese del Nord-est e del Centro, con un valore aggiunto superiore del 12%. Il Sud e le Isole, invece, avrebbero benefici più limitati, con un valore aggiunto del 9%.

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