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Ecco come Cdp, Poste Italiane, Eni e non solo fanno gioire i conti del Tesoro

Quanto le aziende partecipate o controllate, direttamente o indirettamente, dallo Stato - come Cdp, Eni, Enel, Poste Italiane e non solo - hanno versato al ministero dell'Economia sotto forma di dividendi

Tre miliardi e 244 mila euro. È questo l’importo che il Tesoro ha incassato dalle principali aziende partecipate o controllate dallo Stato grazie ai dividendi elargiti con i bilanci 2018. Una buona fetta della somma che potrebbe evitare all’Italia la procedura d’infrazione da parte dell’Ue (servono 5 miliardi per il rapporto deficit/Pil al 2,1%).

A fare la parte del leone, come racconta L’Economia del Corriere della Sera su dati dell’Università Bocconi, è la Cassa depositi e prestiti, seguita da Enel, Poste Italiane ed Eni.

I NUMERI DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Il dividendo che va al Tesoro grazie a Cassa Depositi e Prestiti (ne detiene l’82,77% del capitale) è stato di 2 miliardi e 81 milioni, su un dividendo totale di 2 miliardi e 515 milioni.

La cifra sale a 2,9 miliardi, spiega il Corriere della Sera, se si considera l’extra dividendo richiesto dal Mef alla Cdp guidata dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo (qui l’approfondimento di Start).

IL POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO

Tra le società non quotate che portano al Tesoro un dividendo importante c’è anche il Poligrafico e Zecca dello Stato, che fa capo per intero al ministero dell’Economia (a cui vanno dunque tutti i guadagni). Con utili per 57 milioni, la Zecca ha consegnato allo Stato un dividendo per il 2018 di 54 milioni.

L’ENERGIA ILLUMINA I CONTI ITALIANI

Cdp dunque è la prima, in classifica, per dividendo destinato al Tesoro. Al secondo posto c’è Enel, guidata da Francesco Starace e partecipata dallo Stato per il 23,58%: con utili che superano i 4 miliardi di euro, Enel vanta dividendi totali per oltre 2 miliardi e 847 milioni. La cifra destinata al tesoro è di oltre 671 milioni.

La parte del gigante la fa anche Eni, che distribuisce agli azionisti il 73% dell’utile, pari a 4 miliardi e 137 milioni: il dividendo per lo Stato, che ne detiene il 4%, è di 131 milioni.

POSTE, TERZA PER DIVIDENDI

Cambiando settore e servizi, si arriva a Poste, terza in classifica per dividendo destinato allo Stato. Su un utile 2018 di 1 miliardo e 399 milioni, l’azienda guidata da Matteo Del Fante, porta nelle casse del tesoro un dividendo di oltre 168 milioni (lo stato ne possiede il 29,26%).

ENAV, LEONARDO ED STM

Più piccole, ma ugualmente importanti anche le cifre di Enav, la società di assistenza al volo, di cui lo Stato detiene il 53,28%: con utili a 114 milioni, il dividendo del Tesoro è pari a 57,67 milioni.

Altri 27 milioni arrivano al Tesoro grazie a STMicroelectronics, di cui lo Stato detiene il 14,21% (utili totali della società a 1 miliardo e 446 milioni).

Leonardo, ex Finmeccanica, ha distribuito dividendi per 81 milioni, su utili totali di 510 milioni. Il dividendo destinato allo Stato (che ha una partecipazione del 30,20) è di 24,44 milioni.

RAI, FS, MONTE DEI PASCHI DVIDENDI ZERO

Zero dividendi dalla Rai, da Ferrovie e da Monte del Paschi, che non può distribuire dividendi finché l’azionista Tesoro non completa il risanamento secondo gli accordi con l’Unione europea.

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