Conti correnti online: WeBank, Fineco e Ing sono le realtà più radicate sul mercato. Ma occhio all’avanzata di Estonia e Lettonia
Stili di vita sempre più veloci e la necessità di essere multitasking. E così, magari camminando di corsa sul marciapiede, capita di ricordarsi di dover aprire alla svelta un conto corrente o un deposito online, per depositare una somma per esempio. Ma invece di recarsi in banca, allo sportello, si infila la mano in tasca, si agguanta il proprio smartphone e in pochi click il gioco è fatto. In pratica, quando il tempo è davvero denaro. Accade ai tempi del digital banking, ovvero la gestione del proprio risparmio via tablet o smartphone. Negli ultimi anni è stato un fiorire di conti correnti apribili direttamente via mobile, in pochi minuti. Ma non è tutto oro quel che luccica e anche la sicurezza vuole la sua parte. Andiamo con ordine.
Fintech e credito

La sfida di Intesa Sanpaolo
Proseguendo il nostro percorso alla scoperta dei conti correnti online più innovativi troviamo Intesa San Paolo con l’App La Tua Banca che al pari di WeBank permette di eseguire tantissime operazioni di pagamento direttamente dal proprio smartphone, come: bonifici, giroconti, ricariche cellulari, gestione dei limiti per i prelievi, pagamento del bollo e dell’abbonamento ai mezzi pubblici milanesi. Ma non è tutto. A queste funzioni ne vanno aggiunte altre forse più importanti come la possibilità di saldare i bollettini postali scattando una fotografia del codice a barre, eseguire pagamenti di Mav e Rav.
Il primato a Fineco
La medaglia d’oro va comunque a Fineco che lo scorso anno si è aggiudicato il premio di “Best Financial Brand”. Il conto di Fineco ha raggiunto negli anni alti livelli di ottimizzazione del touch ID per accedere alla App, di lettura automatica dell’sms Pin da utilizzare per i bonifici, di visualizzazione delle operazioni di acquisto fondi in corso, di possibilità di partecipare ad Ipo e cedole sui titoli obbligazionari in tempo reale e molto altro ancora. Insomma, tenere sotto controllo tutti i movimenti del proprio conto corrente, i propri investimenti e l’andamento di tutti i principali mercati finanziari mondiali non è mai stato così facile e sicuro.
Conti correnti online: gli altri player

L’avanzata delle startup del nord Europa
Gli operatori con i conti correnti online più veloci debbono però guardarsi le spalle dall’avanzata delle startup, soprattutto quelle del Nord Europa. C’è per esempio la lettone Twino, che ha partecipato alla recente TechChill, rassegna Fintech sul mar Baltico. Twino punta a incrociare domanda di prestiti direttamente in rete. Il mercato di riferimento è quello del P2P (prestiti appena riconosciuti dalla Banca d’Italia) finora circoscritto a Lettonia, Georgia, Estonia, Polonia e Danimarca. Fondata nel 2009, la startup ha consentito finora lo scambio di prestiti per un valore di 350 milioni di euro. In 7 anni di attività, chi ha concesso prestiti ad altri privati su Twino ha guadagnato circa 1,7 milioni di dollari complessivi in interessi.
Il caso dell’estone Transferwise

La sicurezza

Il futuro, banche in pensione?
Il countdown per le banche, o almeno per le loro strutture più tradizionali, sembra dunque iniziato. D’altronde l’utilizzo dei servizi associati al digital banking sta diventando la migliore scelta che si possa fare nello sfruttare la propria banca; perché il risparmio di tempo e l’immediatezza, nel fare alcune operazioni, superano i timori che si possono avere nel non possedere un conto online. Tanto che, ormai, la banca fisica sta diventando solo il luogo dove ritirare i soldi dal bancomat o cambiare un assegno. Questa tendenza sta aumentando a dismisura, infatti, vedendo un rapporto della Juniper Research, si prevede che, entro il 2021, quasi tre miliardi di utentiaccederanno ai servizi bancari tramite il loro smartphone, tablet, PC o smartwatch, tendenza che, già a partire da quest’anno, è in crescita del 53%. La ricerca rileva anche che l’utilizzo continuerà ad aumentare, in quanto i consumatori opteranno sempre di più per banche che offriranno la comodità di questi rapidi servizi digitali.
L’Italia e il digital banking

Banche digitali, anche in Italia
Un po’ di cifre: in Italia esistono poco più di 29 milioni di utenti Internet, tra questi 24 milioni hanno almeno un conto bancario. Conta 17,7 milioni di clienti, invece, il sottoinsieme di chi ha accesso ai propri conti online, via portale web o applicazione: il 60% di chi si connette ad Internet con regolarità. Questo vuol dire che esistono in Italia 6,3 milioni di utenti in grado di usare gli strumenti del web e che al momento portano a termine le loro operazioni bancarie in modalità esclusivamente tradizionale. Secondo l’undicesima edizione dello studio Cisco Global Mobile Visual Networking Index (VNI) sugli anni 2016 – 2021 in Italia entro il 2021 ogni cittadino conterà in media su 3 dispositivi mobile connessi a testa, rispetto a 1.6 attuali. Gli utenti mobile in Italia sono stati 52.7 milioni, pari all’88% della popolazione nazionale, nel 2016, rispetto ai 52.6 del 2015, e cresceranno a 53.1 milioni nel 2021, raggiungendo così l’89% della popolazione.
Gianluca Zapponini






