Multe che vanno da 500.000 a 5.000.000 di euro per gli operatori di telefonia fissa e pay tv che fatturano a 28 giorni. Nuova legge allo studio
Mettere al bando le bollette a 28 giorni degli operatori di telefonia fissa e pay tv e tornare a quelle mensile. É questo lo scopo di una proposta di legge che potrebbe finire nella legge di Bilancio, presentata dal vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Alessia Morani. Sull’argomento era intervenuta anche Agcom, stabilendo che la fattura deve essere mensile nel caso del telefono fisso.
“Il testo introduce l’obbligo della fatturazione dei servizi su base mensile; dispone un irrobustimento dei poteri di vigilanza da parte delle competenti Autorità; un aumento delle sanzioni da queste ultime comminabili e la restituzione delle somme indebitamente percepite da parte degli operatori in caso di violazione dell’obbligo di cadenza mensile. Infine, limita la possibilità di modificare, da parte delle aziende di comunicazione elettronica, in modo unilaterale le condizioni contrattuali: le modifiche unilaterali saranno ammesse solo con un giustificato motivo obbiettivo”, ha spiegato la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Alessia Morani.

La norma piace alle associazioni dei consumatori. “Bene, ottima iniziativa. Ora il Parlamento approvi la legge con altrettanta rapidità” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.






